Capitolo 11

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Non mi sentivo così al centro dell'attenzione da quella volta in cui sono andata in giro con la maglietta sporca del caffè che mi ero rovesciata addosso.

Entriamo in classe e qualcuno inizia ado osservarci, ma sono stata per troppo tempo invisibile perché qualcuno si accorga del mio sorriso. Qualcuno però mi conosce abbastanza bene e si agita parecchio...

Alessio si siede al suo banco in prima fila (povero sfigato, i prof vogliono che recuperi il semestre passato nell'altra scuola) e io nel mio banchetto in fondo alla classe. Il mio compagno di banco oggi non verrà, ma non ne sento la mancanza, di solito passa la giornata a dormire o a giocare con l'ipad.

Sta per suonare la campanella quando sento qualcuno sedersi accanto a me.

"É libero giusto?" e sorride con quel suo sorriso disarmante e quella faccia da schiaffi a cui non ho mai saputo dire no.

"Siediti pure Mattia, non ti piace più il tuo banco?" rispondo fredda.

"Un cambio d'aria mi farà bene. Raccontami qualche storia interessante."

Non mi serve alzare la testa per sentire lo sguardo di Lucrezia che mi incenerisce dalla parte opposta dell'aula e Maria che sbuffa perché ha passato mesi ad allontanarmi da Mattia.

POV MARIA

Eccola, ci casca ancora una volta. Sei una brutta cretina Lena.

Ricordo perfettamente quando Lena mi raccontò della sua cotta per Mattia. Non me lo disse subito, me lo disse il giorno che lui si dichiarò a Lulu ed entrò in classe baciandola davanti a Lena. Era distrutta, lui l'aveva illusa per così tanto tempo che ormai lei lo amava.

In primo erano ottimi amici, inseparabili. Poi lui scoprì che lei era brava a scuola e che poteva copiare i suoi compiti ogni volta che ne aveva bisogno. Quando Lena sospettava che la loro amicizia si basava troppo sull'utilitarismo, lui la avvicinava, le dava qualche bacio sulla guancia, la abbracciava e le offriva da mangiare. Lei, da brava cretina, ci cascava sempre. Poi lui si innamorò di Lulu e decise che poteva fare a meno dei compiti di Lena, scaricandola in un mare di lacrime.

Speravo che finalmente ne stesse uscendo, e invece eccola lì a chiacchierarci come vecchi amici. Eppure le pensavo le piacesse Alessio.

Peggio per lei, me lo prenderò io.

"Ehi Ale, come va?".

SPAZIO AUTRICE:

Maic Bord al serale e io wooooo <3

Comunqueeeee... Si, Maria é cattiva, e si, mi sono rovesciata il caffè addosso e non una volta sola.

Stellinateeeee

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