Capitolo 6

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Il problema di casa mia è che non c'è nulla di forte. Non ho una play, o un televisore gigante, o qualche altra attrattiva. Propongo perciò ad Alessio di uscire, visto che la pioggia si é calmata.

"Dove mi porti, ragazza?"

"Sorpresa..." ridacchio e lo invito a seguirmi a piedi.

Dopo circa 100 metri capisce che lo sto portando alla sala giochi. Capitemi, non avevo altre idee. Arriviamo davanti alla porta di ingresso e mi volto verso di lui come per domandargli se é d'accordo. Lui mi prende per mano e dice "Forza, andiamo a battere ogni record".

Entriamo, spendiamo un po' di soldi in gettoni e cerchiamo il primo gioco con cui iniziare. Sono bravissima a air hockey, quindi decido di sfidarlo. É evidentemente un imbranato e quindi lo straccio 8-3.

Il secondo gioco lo decide Alessio. Sceglie la corsa con le moto. Me la cavo abbastanza bene, ma lui é un campione nato e mi batte.

"Vabbè, siamo uno pari. Dobbiamo trovare la sfida finale" mi dice Alessio. Poi continua "Faccio il galantuomo e ti lascio scegliere dove perdere."

Mi lascio prendere dallo spirito competitivo, mi guardo intorno e poi mi viene un'idea. "Biliardo, ti sfido a biliardo!"

Lui mi guarda sorpreso, poi ridacchia. "Okay, allora vuoi proprio perdere".

"Vedremo..." fingo di essere leggermente preoccupata, ma in realtà sto ridendo dentro. Ah povero ragazzo, non sa quanto lo farò vergognare.

"Rendiamo la sfida più interessante, ti va?" dico, prendendo coraggio.

"Spara."

"Se perdo andiamo a mangiare una pizza e offro io okay?"

"Andata, ma con me in pizzeria andrai fallita, sappilo" ride divertito e prende una stecca.

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