Capitolo 33

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Passo tutta la notte insonne a riflettere. La mattina dopo, quando suona la sveglia, ho preso la mia decisione e sono sicura che sarà quella giusta. Mi preparo e prendo l'autobus. Quando arrivo nel parcheggio sono in anticipo, quindi scrivo un messaggio ad Alex.

-Ti amo, scusa per ieri, era una brutta giornata ma non succederà più. Pizza e film stasera?-

Non ricevo risposta e decido di cercare Mattia per parlargli. Vado verso l'angolo dei fumatori e incontro un suo amico che mi aveva presentato tempo fa. Dopo qualche convenevole gli chiedo se ha visto Mattia.

"In realtà non si fa vedere da parecchio, lo incrocio nei corridoi ma credo che abbia smesso di fumare. Nessuno l'ha più visto qui da dopo l'estate."

Fingo una faccia indifferente ma sono sconvolta. Non riesco a credere che sia stato davvero sincero su qualcosa, ho sempre pensato che non avrebbe mai smesso e invece ha rispettato il giuramento che mi aveva fatto.

Alessio continua a non rispondere e si sta facendo tardi, quindi saluto il ragazzo e vado verso la classe. Quando entro qualcuno smette improvvisamente di parlare e si sente solo qualche bisbiglio. Li guardo male e continuo a non capirli.

Il mio vicino di banco, che oggi é più strano del solito mi saluta ed inizia a parlarmi.

"Sai, mi hai aiutato spesso con la mia ragazza anche se non siamo amici, quindi mi sembra giusto che qualcuno te lo dica. So che stai con Alessio giusto?"

Annuisco confusa e lui prosegue. "Devi sapere che... Non so come dirtelo. Insomma, ieri sera Lucrezia passava davanti al McDonald e ha visto Alessio e Maria che si baciavano. Ecco, era giusto che lo sapessi." e posa una mano sulla mia spalla per confortarmi.

"No, non é possibile, avrà detto una cavolata." Non voglio crederci, non posso. Non deve essere vero.

"Ehm... In realtà ha anche scattato una foto e l'ha inviata a mezza classe."

Sblocca il telefono e mi mostra una chat con lei. La foto parla chiaro, si é assicurata di farla in modo da non lasciar dubbio su chi fossero. La didascalia alla foto é 'Chi cornifica diventa cornuta'.

Ho un dejà-vu. Tutto ciò é già successo, é successo in quel sogno, quel maledetto sogno che mi ha perseguitato per intere notti. Ricordo che il mio ragazzo si baciava con una ragazza e non era la prima volta. É troppo, mi alzo, infilo il cellulare in tasca e me ne vado senza nemmeno prendere lo zaino. Sono quasi alla porta quando entra Alessio.

"Ciao amore, ho letto il mess..."

Non gli faccio finire la frase e gli mollo uno schiaffo in piena guancia. "Mi fai schifo" dico guardandolo dritto negli occhi. Detto ciò scappo. Lui mi segue, ma non mi volto, é troppo tardi.

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