L'infermeria era alquanto infantile, osservò Ashton. Poster colorati erano appesi un po' ovunque, alcuni con disegnati dei gattini o dei coniglietti. Le tende erano di uno spesso tessuto color viola e anche l'imbottitura dei lettini era dello stesso colore. Sullo scofale si potevano vedere delle creazioni di carta a forma di uccellini, alcuni appesi pure sul soffitto.
E per finire, un teddy bear vestito con un camice bianco, come se fosse un piccolo dottore. Era posto sulla scrivania.Una ragazza abbastanza giovane entrò nella stanza. I suoi capelli erano di un rosso tinto e gli occhi di un nocciola. Un sorriso era stampato sul suo viso, ma non perfetto. I due denti anteriori erano storti, piegandosi leggermente verso l'interno della bocca.
Ashton però amava come il suo sorriso era 'imperfetto'.
La ragazza gli si avvicinò, mentre lui si svegliava dal suo stato di trance.
Gemette per il dolore alla testa e la donna gli posò una mano sulla fronte. «Male?»
Ashton annuì.
«Mh, arrivo.» Si affrettò ad uscire dalla stanza, ma prima si girò e «Sono Aprile, comunque.» riferì.
«Ashton.» disse solamente e Aprile annuì.
«Lo so.» sorrise sparendo e lasciando il ragazzo da solo.
Pochi minuti dopo ritornò con, in una mano un sacchetto riempito di ghiaccio, avvolto in un piccolo asciugamano e nell'altra alcune tachipirine.
Gli passò due pillole e si scusò di dargliele senza l'acqua, Ashton scosse la testa e le ingoiò.
Nel frattempo Adele appoggiò il ghiaccio sulla parte ferita e il ragazzo sussultò alla sensazione di freddo.«Non credo che ti sia fatto questo cadendo dalle scale, eh?» domandò lei guardandolo attentamente.
«N-no signora.»
«Per favore, chiamami Aprile. Non sono così tanto più vecchia di te.» ridacchiò ed Ashton annuì.
«Hai intenzione di dirmi chi te lo ha fatto?»
Chiese gentilmente.Il riccio rimase in silenzio e guardò le tende scintillanti.
«Sempre se vuoi.» concluse lei alzandosi e andando a prendere uno specchio da sopra la scrivania e porgendoglielo. «Se vuoi darti un'occhiata, tesoro.»
Lui lo afferrò e guardò il suo riflesso. Aveva un taglio poco sopra il sopracciglio, il livido intorno all'occhio e molti altri sparsi un po' per tutto il viso e per finire, una crosta sul labbro inferiore. Causato dal troppo sangue.
«E ancora» aprile iniziò «Hai ancora un brl viso.»
Il riccio si lasciò sfuggire una risata e ridiede lo specchio.
La proprietaria lo afferrò e andò a sedersi alla scrivania, appoggiandolo, e iniziando a scrivere qualcosa su un'agenda.Lui si sdraiò sul lettino, fissando gli uccellini di carta appesi al soffitto. La testa gli faceva ancora male, ma molto di meno rispetto a prima.
«Aprile.»
«Si, tesoro?» alzò gli occhi dall'agenda, per guardarlo.
«Chi mi ha portato qui?»
«Un ragazzo di nome Luke Hemmings.»
* * *
Dire che la madre di Ashton era arrabbiata, era un eufemismo. Era l'incarnazione della rabbia.
Arrivò a scuola come un guerriero pronta a combattere e chiese, più che altro ordinò, di vedere suo figlio. E di scoprire chi fosse stato il colpevole.
Appena Ashton arrivò, la donna lo abbracciò il più forte possibile. Gli ricordò quanto lo amava e quanto forte era per lei. Il figlio le sorrise e le assicurò che in fondo stava bene, poi le diede un bacio sulla guancia.«Sei sicuro? Se vuoi ti posso far rimanere a casa per alcuni giorni.» ad Ashton tentava quest'idea, rimanere a casa gli avrebbe fatto bene, ma poi si ricordò che avrebbe dovuto fare le prove per la recita.
«Forse potrei rimanete per pochi giorni, ma questo non farebbe bene alla mia istruzione. E potrei saltare alcune lezioni interessanti.»
Sua madre sorrise e gli stampò un bacio sulla fronte. «Sono fortunata, sai? Non capisco come sono stata benedetta, per avere un figlio come te.»
«Ed io ad avere una madre come te.»
Lei rise. «E con tante competenze.» aggiunse.
* * *
A Ashton:
5:20 pm.
Stai bene?5:25 pm.
Pronto??5:56 pm.
Ashton???6:18 pm.
Mi dispiace.6:34 pm.
Mi dispiace davvero.6:39 pm.
Volevo fermarlo. So non l'ho fatto ma non potevo. Mi dispiace.6.53 pm.
Ho bisogno di sapere se stai bene.7:03 pm.
ASHTON TI PREGO.A Lucas:
7:05 pm.
Sto bene.A Ashton:
7:06 pm.
Grazie al cielo. Ero molto preoccupato.07:14 pm.
Ashton ti prego. Non ignoraemi di nuovo. Ho detto che mi dispiace.7:20 pm.
Te lo giuro. Sono dannatamente dispiaciuto.7:21 pm.
Ashton per favore.7.22 pm.
Ashton dio mio, mi dispiace.A Luke:
7:25 pm.
Lasciami solo.A Ashton:
7:25 pm.
Mi dispiace.
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Romeo e Giulietta » Lashton (Italian Translate)
FanficDopo un'ampia votazione di classe, Ashton, un ragazzo tranquillo che scelse teatro per provare a farsi amici, venne scelto per fare il famoso ruolo di Giulietta tratto dal classico di Shakespeare, in Romeo e Giulietta. E la cosa brutta era che, prob...