Act 9: A Neighbourhood During Halloween. (Last Part.)

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In fondo si sentiva in colpa, ma spinse questo senso da un'altra parte. Luke sapeva che se sarebbe andato a soccorrere Ashton, la reputazione che si era costruito nel passare degli anni sarebbe radicalmente cambiata. Così rimase fermo, vicino a Jacob.

"Bene, devo correre, la mia ragazza mi vuole e tu sai cosa significa." Jacob guardò Luke aggrottando la fronte.

"Vai a prendere un po' di culo, ragazzo." Luke lo incoraggiò, spingendolo giocosamente.

"Ci vediamo."

"Ciao." Dopodiché Jacob se ne andò.

Luke guardò verso Ashton, circondato ancora da quei ragazzi.
Si sentiva terribilmente in colpo e dentro di lui bruciava.
Fortunatamente venne distratto da Harry, che nel frattempo era ritornato e gli stava tirando il costume.

"Andiamo alla prossima casa!" Piagnucolò lui.

"Mh okay, andiamo!" Luke gli sorrise, scompigliandogli i capelli.

"Prima un frocio, poi un trans e adesso? Una prostituta?" Disse uno dai capelli biondi.

"Per favore, per essere una prostituta devi essere in grado di riuscire a fare qualcosa." Disse uno con i baffi.

Gli altri due risero.

"Stop." Ashton sussurrò.

"Che sarebbe quello, piccola cagna?" Domandò il terzo, quello con gli occhi neri.

"Ho detto stop." Ashton cercò di essere il più convincente possibile, ma la sua voce continuava a spezzarsi.

Quello dai capelli biondi sogghignò. "E se noi non lo facessimo?"

"Sennò cosa ci fai? Vai a piangere dalla tua mamma come l'ultima volta?" Chiese il ragazzo con gli occhi neri con una finta voce da bambino.

Ashton cercò selvaggiamente Luke e Harry ma entrambi non erano nei paraggi.

"Come può amare un omosessuale come te? Mia madre avrebbe preferito abortire se solo avesse scoperto che sarebbe nato un figlio gay." Affermò il ragazzo dai baffi.

"Le vostri madri dovrebbero abortire sapendo che voi siate nati." Tutti e tre si girarono verso la voce che aveva detto quella frase.

C'era Calum Hood con le braccia incrociate al petto e con un'espressione disgustata sul volto.

"C-Calum." Balbetto quello dagli occhi neri.

"Che cazzo stai facendo a questo povero ragazzo?" Lui urlò.

"Noi gli stavamo solo parlando. Insomma, non è che sia una persona molto importante. È solo Ashton il frocio." Spiegò il biondo, tranquillamente.

"Non me ne frega un cazzo! O voi lo lasciate fottutamente solo e vi spacco il culo, in questo momento!" Ringhiò Calum.

Sembrava che tutti si stessero per pisciarsi sotto. Di solito quando si trattava di fare una rissa contro Calum Hood nessuno era in grado di "partecipare".
Così tutti e tre, mormorando offese contro di lui se ne andarono.

Dopo che se ne furono andati, Calum si avvicinò ad Ashton. Lui sorrise tristemente al ragazzo e gli tese la mano, inizialmente Ashton non capì ma gliela strinse lo stesso. Poi Calum la scosse, agitando così il braccio del ragazzo.

"Calum Hood." Si presentò.

"Uh, si, lo so." Disse timidamente, tirando via il braccio.

"Bene allora. Tu come ti chiami?"

"Sono Ashton, come loro hanno detto, Ashton Irwin."

Calum ridacchiò. "Lo so, volevo solo che tu lo dicessi."

Romeo e Giulietta » Lashton (Italian Translate)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora