Un amore infinito-9capitolo

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Era pomeriggio, c'erano gli alberi fioriti, il sole che splendeva, ero felicissima. Arrivò un ragazzo bellissimo che in lontananza mi salutò e appena si avvicinò a me, mi baciò con un grandissimo affetto. Quando,le grida di qualcuno ci fecero staccare e ovviamente era Gessica...
Mi sveglio, ero un sonno, bello fino ad un certo punto, ma orribile all'arrivo di Gessica che come sempre rovina sempre tutto, anche nei sogni!
Guardai l'orario ed erano le 10:00, non avevo messo la sveglia.
Mi alzai e corsi a lavarmi, facevo in tempo per la lezione di cinese, che avevo alle 11:30.
Mi misi un jeans ed una maglietta grigia, semplice.
Uscii dalla stanza e siccome erano solo 11:00 andai a prendere un caffè al bar quando vidi Mark...
Ero arrabbiata ci lui così cercai in qualche modo si evitarlo.
Ho chiuso con lui! O almeno spero...
Così andai a sedere ad un tavolo ed ordinai un caffè espresso.
<<Posso?>> chiese.
Ed io <<Si, certo!>>
Cosa? Perché l'ho fatto? Sbaglio avevo chiuso con lui...bene, solita cretina!
<<Sei ancora arrabbiata con me?>> disse mentre sedeva accanto a me.
<<Ehm si, ancora si, pensavo che avresti spiegato la situazione a Gessica.>>
Evidentemente sta con me(quando non c'è Gessica) solo per farmi soffrire.
<<Beh, è normale se sei arrabbiata con me, ma ho paura di farla stare male, ci conosciamo da due anni e stiamo insieme da uno.>>disse.
<<Se non vuoi far soffrire lei, fai soffrire me. Mark sei un ragazzo dolce, gentile, carino,ed io in quei baci, ho provato qualcosa.
Ma me ne pento ogni volta che arriva Gessica e, rovina tutto, tu non hai il coraggio di parlare! Quindi hai da fare una scelta, o me o lei, non voglio obbligarti a scegliere ora, ma pensaci e fammi sapere, perché perdo tempo a stare dietro una persona che mi bascia e appena arriva la sua fidanzata non ha il coraggio di parlare, scusa se te lo dico ma è la verità!>> dissi.
<<Hai ragione, non ho il coraggio,è questa la mia paura, ma prometto che prima o poi troverò il coraggio e le parlerò.>> disse guardandomi negli occhi.
Si avvicinò a me, stava per baciarmi quando la cameriera porto il caffè e ci staccammo.
<<Grazie!>> dissi alla cameriera.
<<Prego!>>rispose.
<<Hai qualche lezione?>> Chiese Mark.
<<Si, cinese, a proposito, sono le 11:25, devo scappare. A dopo!>>
<<Devi andare per forza? Stavamo un po insieme>> disse.
<<Si, devo andare, magari un'altra volta, se ne avremo la possibilità!>>
Lo so, mi stava chiedendo di stare insieme a lui, ma in fondo ancora non l'ho perdonato del tutto.
Arrivai a lezione puntuale, fortunatamente.
La lezione passò in fretta e tornai nella stanza a studiare per i giorni seguenti.

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