19.Romeo e Giulietta sempiterni

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"Miei cari stagisti"disse l'angelo anziano"sono sicuro che durante questa prima parte dello stage siete stati degli angel perfetti.Sono certo che diventerete degli ottimi guardian angel se continuerete in questo modo al contrario dei vostri compagni demoni"e lanciò un'occhiataccia a Kabalé che alzò gli occhi"Perfetto.Ora vorrei che tutti gli angel qui presenti ripetano con me le prime 3 regole angeliche che avete e che dovrete rispettare mentre sarete sulla Terra."
E si levò un coro:
Prima regola:non dobbiamo interferire nelle decisioni dei terreni finché non saremo dei guardiani
Seconda regola:non dobbiamo rivelare a nessuno la nostra natura sempiterna
Terza regola:non dobbiamo e non possiamo innamorarci dei terreni.

L'ultima regola mi colpì al cuore come tante spade appena forgiate.

Sapevo perfettamente che ero nel torto e la cosa mi faceva sentire male e fuori posto.

"Miei odiati demoni"disse infine là demone accanto ad Arkan"non ho molto da dire visto che non vi devo correggere quindi vi chiedo solo di ripetere la nostra unica regola"

E i demoni dissero:
Le regole sono state create per essere trasgredite.
E cominciarono a ridere.

A volte mi piacerebbe essere come loro.
Non essere costretta a rispettare le regole e fare quello che mi pare.
Mah lasciamo stare

"Che la festa cominci"dissero i capo clan battendo le mani.
E l'orchestra cominciò a suonare un minuetto.

Non avevo molta voglia di ballare così andai sul terrazzo per ammirare il sole tramontare.
Sulla Terra si vedono dei bellissimi tramonti ma mai come quassù.

Qui il cielo si tinge di colori caldi come se ci fosse un pittore sopra di noi che sta terminando il suo quadro e noi facciamo parte del suo dipinto.
Sentii dei passi dietro di me e mi girai.
Vidi l'angelo di poco fa.Arkan

Chinai il caso in segno di rispetto ma lui scoppiò a ridere dicendo che non c'era bisogno di formalità con lui e mi chiese di aprire le danze.
Accettai anche se mi sentivo le gote in fiamme per l'imbarazzo.

Cominciammo a volteggiare in aria grazie alle nostre grandi ali che,nonostante sembrino leggere e fragili,sono in realtà molto forti e capaci di sfidare le correnti d'aria più forti del cielo.

Cominciai a guardare Arkan cercando di memorizzare nella mente tutti i particolari del suo viso e mi tornò alla luce un ricordo.

"Mi scusi Arkan"gli chiesi dopo qualche giro"ma lei non ha tenuto un corso per gli stagisti prima della nostra partenza per il mondo dei terreni?"
"Sì hai ragione.A quanto vedo hai buona memoria.Sai anch'io mi ricordo di te"e abbozzò un sorrise vedendo le mie gote diventare di un colore più roseo"eri sempre pronta con la mano alzata,sembra proprio che sappia più cose tu che un'enciclopedia"

"Sì signore,ma le volevo fare un'altra domanda"
"Dimmi pure"e mi fece fare il casché
"Ecco io volevo sapere"dissi risollevandomi"cosa succede se un sempiterno si innamora di un terreno?"
Il viso di Arkan si rabbuiò e si fece serio.
"Perché me lo chiedi?"
Alzai le spalle come per giustificarmi

"Te lo spiegherò ma tu evitare promettermi che quello che ti dirò non lo dirai mai a nessuno"
Annuii e lui mi portò fuori dalla pista

"La storia risale alla notte dei tempi.La leggenda narra di un angelo di nome Caspian e di una terrena di nome Ginevra.L'angel era stato mandato,come te del resto,sulla terra per diventare un custode ma il destino volle che i due si innamorassero e che non potessero fare l'uno a meno dell'altro.
Ma tale era il loro desiderio di stare insieme,tale era la diversità delle loro nature.
Purtroppo Caspian raccontò alla sua amata della sua vera identità supplicandola di non raccontare mai niente a nessuno.Lei giurò e la storia durò per un po' ma purtroppo la cosa non durò a lungo.La loro voglia irresistibile di stare insieme causò la distruzione del loro paese.Così i due decisero di scappare insieme purtroppo però alla fine i serafini e le malevolgie li trovarono e dovettero cancellare la memoria alla terrena per evitare che raccontasse a chiunque dei sempiterni.L'angelo li supplicò di lasciarla stare e di prendersela con lui ma non servì a niente così fu costretto ad abbandonare il suo amore.Ma la situazione non migliorò per lui infatti il capo clan degli angel lo mandò in esilio"

Ascoltai il racconto di Arkan in silenzio perché capii perfettamente cosa aveva dovuto provare quell'angelo tanti secoli fa

"Caspian fu portato nel Limbo,il luogo dove vengono mandati tutti i reineti del creato,e rimase lì per tutta l'eternità.
C'è chi dice che lui sia ancora vivo nonostante tutti questi secoli e che stia aspettando di essere liberato per scatenare la sua vendette.I sempiterni chiamano questo racconto Romeo e Giulietta sempiterni."

E se ne andò.

Rimasi a fissare il vuoto pensando e ripensando alla storia raccontatami da Arkan e presi una decisione dolorosa ma inevitabile.

Avrei dovuto dimenticarmi di Andrea qualunque cosa sia successa fra di noi in passato avrei dovuto dimenticarla per sempre.

Oh ma chi voglio prendere in giro.
Io non ci riuscirò mai a dimenticarlo

"Cosa cazzo faccio ora?Non riuscirei mai a lasciarlo"urlai

"Se vuoi ti posso aiutare io"disse una voce familiare alle mie spalle.
Mi voltai di scatto e vidi Rayan.

Cosa intende?

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