24.Il fazzoletto della prescelta

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"Come morte,Rayan?Mi stai prendendo in giro?"gli dissi lanciandogli uno sguardo di fuoco.
"No te lo assicuro"
"E se fosse uno dei tuoi scherzi da demone cattivo?"insistetti cercando il suo sguardo
In tutta risposta lui mi guardò intensamente in modo strano ma alla fine cedetti.

Tornammo da Andrea che,intanto,aveva quasi finito di pulire i bicchieri.
Finimmo il servizio e ci incamminammo verso i dormitori.

Mi sentivo come se stessi andando al patibolo:ero distrutta e,non per via delle mani rovinate o delle unghie spezzate,ma per la discussione con Andrea e per quello che mi aveva raccontato Rayan.

Entrai nella stanza e trovai le mie amichi in piedi su delle sedie.
Erano davvero buffe.

"Si può sapere che sta succedendo qui?"chiesi soffocando le risate.
"Come che sta succedendo?Guarda un po' laggiù"replicò Elena inficiando un angolo vicino il mio letto.
Allungai lo sguardo e vidi un animaletto che si muoveva.Un regno.

"Aiuto!!!!"urlai saltando sul letto"qualcuno lo prenda!!!!"

LIMBO
caspian

"Calmati Gricera.Procedi pure.Quelle sciocche terrene sono troppo spaventate"e cominciai a ridere di gusto.
Quelle tre ragazze erano davvero curiose da guardare,mi ricordavano tanto la mia Ginevra.

Oh Ginevra.Non ti ho mai dimenticata e anche se vivrò per l'eternità tu resterai sempre con me.

"Avanti amica mia,cerca il fazzoletto dell'angel"le comunicai"prova a guardare sotto al letto"
Vidi il mio ragno zampettare sotto le lenzuola ma poco dopo uscì senza niente e incominciò a lamentarsi.
"Ok d'accordo rilassati.Ora prova a cercare dentro il comodino o in mezzo ai vestiti.SBRIGATI!!!!"

E chiusi la comunicazione.

bella

Dopo alcuni minuti decisi di affrontare quel ragno enorme.
Scesi giù dal letto con una ciabatta in mano ma non lo trovai.

Meglio così.
Chissà che ci faceva qui un ragno

LIMBO
caspian

Vidi il mio aracnide entrare nella stanza con qualcosa tra le zampe.
IL FAZZOLETTO

"Bravissima Gricera,ora dobbiamo metterci a lavoro"le dissi
Lei mi guardò con uno sguardo interrogativo:probabilmente non capiva le mie intenzioni.
"Ora ti spiego.QUESTO FAZZOLETTO E IL GUANTO DEL DEMONE RAYAN,CHE TU RECUPERERAI DOMANI,SARANNO LA CHIAVE PER FARCI USCIRE DA QUESTO POSTO!"

Presi un libro e incominciai a sfogliarlo,cercando la magia che faceva al caso mio.
"Eccola qui"esclamai.
"Chiavi,amore,chiavistelli che formate la mia prigione venite in mio aiuto.Io vi chiamo.Per la fame di vendetta che non muore,per il veleno che da secoli ho nel cuore.Unitevi in modo tale da diventare strumento mortale"

"Molto bene"sospirai"abbiamo tutto:le lacrime e la magia.Manca solo il guanto"
Aprii una video-finestra con l'immagine del demone:indossava un guanto di pelle nera con bottoni d'oro.
"Ecco amica mia.Devi portarmi quello e guai a te se fallisci"e me ne andai a dormire.
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"Sei stato tu perché?"
"Non è così Ginevra.Lasciami spiegare."
"No vattene,non mi toccare.Non sei più l'angelo che ho incontrato e del quale mi sono innamorata.Vattene via"e scomparve in una nuvola arancione.
"No ti prego Ginevra"
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Mi svegliai di soprassalto urlando come un pazzo.
Ricordavo ancora lo sgomento sul viso della mia amata.
"Sta' tranquilla amor mio.Pagheranno un prezzo molto alto per averci separati"
E mi rimisi a dormire

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