Mortal love

32.La magia può avere inizio

Il fascio di luce era ancora lì e ai suoi piedi c'era Tamara,ma la voce la chiamava Gricera.
Qualcosa non mi tornava.

Mi avvicinai e notai che Tamara era diversa:al posto dei capelli ricci e castani aveva una chioma folta con numerose ciocche colorate,contrariamente ai vestiti da terrena indossava una tutina viola e gialla,mentre dalla schiena le spuntavano delle zampe simili a quelle degli aracnidi.
"Oh padrone"e si inginocchiò"prometto che domani avrai quello che vuoi"
"No!!!!"tuonò la voce"è troppo tempo:LO VOGLIO STASERA!!!!!"
In tutta risposta la ragazza-ragno chinò il capo e indietreggiò.

Si stava avvicinando un po' troppo al mio nascondiglio così sgattaiolai verso il campo.
Raggiunsi la tenda e mi misi subito a dormire

rayan
"Devi lasciare Bella in pace! Non hai ancora capito che soffre a causa tua e per le cazzate che fai??"lo minacciai.
Ma Andrea non sembrava per niente intimorito anzi pareva divertito.
"Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo e non devo fare,chiaro?"e mi spintonò
Sentii la rabbia divampare come fuoco nelle vene e alla fine non riuscii più a contenerla.
"Che hai detto?"lo presi per la camicia"tu non sai contro chi ti sei messo pivellino"e gli tirai un pugno dritto nel viso.

Pensai di avergli fatto male infatti cominciò a perdere sangue dal naso,ma se pensava che mi sarei fermato a un pugno non aveva capito niente.
Mi allontanai di qualche passo,poi mi girai scoccandogli un'occhiata di fuoco per fargli capire che con me non doveva scherzare ma sul suo viso c'era ancora quel ghigno malvagio.

Era diverso dal terreno che avevo conosciuto:era come se una presenza malvagia se ne fosse impadronito.

bella
Mi addormentai a fatica con il guanto di Rayan stretto nella mano:ormai era come se fosse il mio portafortuna,me lo aveva affidato il demone come prova del suo amore per me e quel pezzo di pelle era diventato così per me una delle cose più belle che avessi mai ricevuto.

LIMBO
caspian
Continuai a guardare la video-finestra nel tentativo di pensare ad un possibile nascondiglio per il guanto del demone che mi serviva per la magia.
Così mi misi in contatto con Gricera,la quale mi disse che non aveva visto il guanto indosso a Rayan,fu allora che mi balenò un'idea:il demone era innamorato dell'angel(si capiva chiaramente che era così) quindi avvisai il mio ragno di controllare nella tenda della prescelta.
Intanto Gricera era tornara alla sua forma da aracnide e,attraverso la video-finestra,ordinai al mio ragno di amdare a cercare nella tenda della prescelta.

Continuai a fissare lo schermo mentre si susseguivano le immagini finché il ragno arrivò a destinazione.
Osservai per bene il luogo e notai che l'angelo stringeva qualcosa tra le mani,feci avvicinare Gricera:era il guanto

LO AVEVO TROVATO!!!!!

Finalmente potrò avere la mia vendetta sui sempiterni

"Gricera torna immediatamente qui"le ordinai
Dopo qualche ora la vidi apparire tra le nubi del limbo.
Ho sempre odiato questo posto:e buio e tenebroso,pieno di trappole pronte a scattare e di esseri mostruosi che aspettano solo te per farti a pezzi in un secondo.
Prima vivevo nel Paradiso con tutti i miei amici angelici,volando da un posto all'altro senza pensieri finché non incontrai lei:era una mattina di sole come tutte le altre durante il mio stage.
Lei stava leggendo un libro sotto un albero mentre il vento faceva ondeggiare i suoi lunghi capelli arancioni.
Non avevo mai visto una creatura così bella e me ne innamorai ma sapevo fin da subito che era un amore impossibile.
E purtroppo lei ne aveva pagato le conseguenze a causa mia infatti aveva dimenticato:il nostro amore,tutto quello che avevamo vissuto,gli ostacoli che avevamo superato stando insieme e i progetti che ci eravamo prefissati ma alla fine purtroppo i serafini e le malevolgie mi rinchiusero in questo posto per i reienti del creato.
Fortunatamente riuscii a portare con me Gricera ed ora è l'unica cosa che mi ricorda la mia amata Ginevra.

Ma non sempre si può avere tutto,no?
Lei era il mio tutto;avevo lasciato tutto quanto per quella terrena,mi ero ripromesso che l'avrei protetta da tutto e da tutti.
Ma alla fine avevo fallito.

Infatti lei aveva perduto la memoria ed io ero finito in questo cazzo di posto.
Però ora,dopo secoli e secoli,potrò vendicarmi e distruggere gli angeli e i demoni.

Il mio ragno si avvicinò,la presi tra le mani,l'accarezzai e presi il guanto del prescelto.
Mi allontanai dirigendomi verso la sfera nera dove avevo già posato il fazzoletto;posai il guanto dentro la sfera e cominciai a dire:
"Chiavi,amore,chiavistelli che formate la mia prigione venite in mio aiuto.Io vi chiamo.Per la fame di vendetta che non muore,per il veleno che da secoli ho nel cuore.Unitevi in modo tale da diventare strumento mortale"ripetei scandendo bene le parole.

Da quei due oggetti si liberò una luce fortissima che riuscì a superare le nubi del Limbo,talmente era potente.

"Sì sì sì sìììììì"urlai felice
E la luce continuava a salire e salire finché il limbo venne colpito anch'esso dalla luce.

bella e rayan
Mi svegliai di colpo e sentii qualcosa di strano:il mio settimo senso urlava e mi avvertiva di un grande pericolo.
Uscii e vidi una torre di luce che proveniva dal cielo e in cima,tra le nuvole,intravidi una figura.
Era una persona che volava,quindi doveva essere un sempiterno,e rideva,una risata malvagia e cattiva.

I terreni correvano disperati per tutto il campo mentre la Guglielmini e gli altri docenti cercavano di tranquillizzarli ma inutilmente;alla fine tutti si nascosero nella casetta di legno che fungeva da amministrazione ma non io.
Io restai lì al centro del campo a guardare quello strano essere:era molto particolare infatti sembrava un'angelo ma per il suo comportamento mi ricordava perloppiù un demone.
E lui rideva ancora e ancora ma lo sentii dire una frase agghiacciante:
"Ciao mondo finalmente dopo tanti secoli ci rivediamo e voi sempiterni preparatevi perchè la battaglia è appena comiciata!!!!" urlò puntando il dito contro di me e sul sempiterno al mio fianco.

E......

Continua...