29.Grotte di Oscuria

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"Bella io ti amo. Ti amo"continuava a dirmi Rayan tra un bacio e l'altro.
Io continuavo a ricevere il suo amore passivamente e non sapevo se ricambiare oppure staccarmi.

"Rayan ti prego aspetta"lo fermai spingendolo via"io non so se è giusto quello che stiamo facendo"
Lui sembrava smarrito,quasi ferito.
"Non possiamo farlo;tu sei un demone ed io un'angelo:sarebbe un sacrilegio"spiegai.
"Tu sai che per me le regole sono fatte per essere trasgredite,ma se è quello che vuoi rispetto la tua decisione però voglio lasciarti un mio regalo per non farti mai dimenticare che puoi sempre contare su di me anche se siamo,come sempiterni,nemici."
Si tolse il suo guanto di pelle e me lo porse.
"Questo guanto me lo ha dato mio padre prima di morire,vorrei che lo tenessi tu"
Dopodiché mi diede un ultimo bacio e uscì.

Guardai quel guanto come se fosse un tesoro per poi riporlo all'interno del mio zaino.
Presi il diario e cominciai a scrivere.
Grotte di Oscuria   05/02/2016
Ormai sono allo stremo:non ce la faccio più a contrastare i miei sentimenti per Andrea e Rayan.
Quando sto con uno ho voglia di stare con l'altro perché mi manca.
Che cazzo mi sta succedendo???? Qualcuno me lo spiega?
Inoltre da qualche giorno ho uno strano presentimento:è come se qualcuno o qualcosa mi stia osservando o controllando.
Temo che abbia a che fare con il simbolo che ho sulla spalla.
Domani andremo a visitare la grotta e i disegni al suo interno.
Spero solo di riuscire a distrarmi.

il giorno dopo

"Buongiorno dormigliona!!!!"disse Marty prendendomi a cuscinate
Aveva un sorriso che le partiva da un orecchio all'altro,era da tempo che non era così felice
Sbadigliai e le chiesi il motivo di tanta felicità,lei arrossì ma poi cominciò a raccontare:
"Bé Bella....il fatto è che....che io....mi sono innamorata"confessò coprendosi il viso con le mani
Ero davvero felice per lei. Era bello che la mia amica fosse felice.
"Ma è stupendo Marty!!!!!E dimmi,chi è il fortunato?"

Il suo viso,che era già abbastanza rosso,sembrò quasi passare dalla tonalità del rosso a quelle del viola.

"Alessandro"e chinò il capo.
L'abbracciai forte e le stampai un bacio sulla guancia chiedendo tutti i particolari ma lei preferì non dirmi nulla.
"Ora capisco perché era così in fibrillazione mentre preparavi la valigia e mi chiedevi tutte quelle cose:volevi essere sempre super carina per fare bella figura con Alessandro. Ma chi altri lo sa?"la scrutai con gli occhi.
"Solo tu"
"Neanche Elena lo sa?"mi stupii
"No"
"Perché? Non siete come sorelle?"
Ero basita perché Marty e Elena si conoscevano fin dall'asilo.

"Il fatto è che:Elena e Alessandro erano fidanzati l'anno scorso e se ora lei lo verrà a sapere non mi vorrà più bene"piagnucolò.
"Tranquilla Marty,non credo che Ele ti impedisca di essere felice"dissi spostandole una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio"se è davvero tua amica capirà"aggiunsi.
"Grazie Bella. Ma dimmi tu che ti succede:sei sempre triste e pensierosa,dimmi quello che ti succede così ti posso aiutare così come tu fai con me"

Mi farebbe così bene parlarne con te Marty.
Ma non posso,altrimenti metterei in pericolo anche te oltre ad Andrea.
Non sopporterei che i serafini e le malevolgie ti cancellassero la memoria.
Mi spiace.

"No niente davvero"e cercai di sfoggiare il mio miglior sorriso.
"Come vuoi"e uscì.

Perdonami Marty ma è per il tuo bene.

Uscii ma fuori mi si presentò uno spettacolo che mi fece rimpiangere la calma della mia tenda:Tamara,Giulia e Betty erano vicino un albero lì vicino che ridevano come delle oche e sembrava stessero aspettando proprio me.
"Ciao Bella"mi salutò Tamara sorridendo in modo ironico.
Avrei voluto strozzarla.
"Ciao"e passai oltre.
"Aspetta non ho ancora finito con te"disse prendendomi per un braccio conficcandomi le unghie nella pelle.
"Lasciami andare Tamara"la intimai sperando che mollasse la presa ma invano.
"Eh no carina ora tu mi stai ad ascoltare"e subito le sue gattine si misero alle mie spalle.
Mi avevano circondata.
"Te l'avevo già detto ma,dato che sono buona,te lo ripeterò:voglio che lasci Andrea in pace!!!!. Oh guarda eccolo che arriva. Andreaaa!"lo chiamò correndogli incontro mentre la minigonna fucsia che portava si alzava e abbassava in continuazione. Se qualche maleducato gliela avesse alzata appena un pochettino le si sarebbe visto tutto il sedere,ma sembrava che questo non gliene importasse più di tanto infatti durante il tragitto non faceva altro che cercare di attirare l'attenzione dei ragazzi.
Si chinava,facendo finta di allacciarsi una scarpa,per far vedere il suo seno che spuntava dalla scollatura abbondante della sua conottiera. Oppure saltellava in continuazione facendo alzare la minigonna dalla quale si vedeva un po' di tessuto delle mutandine.

"Ma tu guarda come si atteggia"dicevamo io,Marty e Ele.
Purtroppo però tutto quel suo gran da fare aveva attirato l'attenzione di molti ragazzi della classe tra cui anche Andrea:non faceva altro che guardarla.

Che rabbia.
Forse è vero che stanno insieme.

Non so come arrivammo all'entrata della grotta e i prof cominciarono a parlarne:
"Queste,cari ragazzi,sono le grotte di Oscuria. Vengono chiamate così perché al suo interno c'è molto buio e se non si ha una cartina si rischia di perdersi tra i suoi labirinti di roccia.
Sulle pareti ci sono numerosi simboli aztechi,molti dei quali raccontano leggende e miti su persone scese dal cielo e creature magiche"

Abbassai lo sguardo pensando alla storia di Romeo e Giulietta sempiterni che mi aveva raccontato Arkan mentre ero nel Paradiso.

Entrammo tutto insieme ma poi i prof ci divisero in quattro gruppi:io ero nel gruppo della Guglielmini e con me c'erano Marty,Ele,Alessandro,Daniele,Rayan,Andrea,Matt e infine Tamara con Betty e Giulia.
La prof ci fece strada tra i numerosi cunicoli delle grotte mostrandoci qualche meraviglia sul mondo delle rocce,ma io non ascoltavo:non riuscivo a distogliere lo sguardo da Andrea.

Ad un certo punto ci fermammo davanti una parete di roccia piena di simboli e disegni.

"Miei cari ragazzi ecco a voi dei simboli aztechi"disse sorridendo indicando i simboli disegnati"so che non vi interessano granché ma appena vi narrerò la leggenda che raccontano cambierete del tutto espressione"
Così ci fece sedere e iniziò a raccontare.

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