Chapter 14 - Let Me Love You Goodbye

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Se vi dicessi che tutto sembrava essere tornato esattamente come pochi mesi prima, non mi credereste.

Eppure il gruppo dei quattro Auror sedeva in biblioteca, pile di libri a fianco di ciascuno di loro, a lottare contro i continui avvertimenti del supervisore di turno. Non passavano due minuti che quest'ultimo non potesse non avvicinarsi a loro per minacciarli di togliere punti alle loro Case, nel caso avessero continuato a disturbare la platonica quiete della sala. Ogni volta che poi si allontanava, Louis lo imitava con smorfie e vocine ridicole, e per gli amici diventava dura trattenere le risate; Louis era un comico nato, riusciva sempre a trovare il lato divertente qualunque fosse la situazione. Harry amava molto questo aspetto del ragazzo.
"Louis smettila, non ho ancora finito il tema per Trasfigurazione" sussurrò Rachel, tentando invano di risultare seria. La pallida luce che filtrava dalle lunghe e strette vetrate della biblioteca, faceva luccicare l'anello che teneva al collo grazie ad una fine collana di corda; non importava se stesse guardando i suoi capelli, i suoi occhi o la sua bocca, alla fine lo sguardo di Ed ricadeva sempre su quell'anello, e si sentiva bene. Finalmente era riuscito a combinare qualcosa di buono con lei, e non era poco, visto come stavano andando le cose.

"Ora basta! -Esclamò definitivamente il supervisore della stanza.- fuori di qui! E ringraziate che non toglierò Punti alle vostre Case!" Li intimò così ad andarsene, e anche se si erano mostrati dispiaciuti, per i corridoi della scuola i quattro ragazzi non poterono fare a meno di ridere. Decisero di finire i loro compiti in camera, lì nessuno avrebbe potuto disturbarli. Perciò si indirizzarono verso i dormitori, e a passo svelto, continuarono a parlare animatamente durante il breve tragitto.
Louis era all'estremo sinistro della comitiva, i libri stretti nel braccio destro, mentre l'altro penzolava all'altezza dei fianchi. Accanto a lui c'era Ed, che stava prendendo in giro il cappello di lana colorata di Harry per l'ennesima volta.
Sorrise e tornò a guardare davanti a sé nel corridoio; con tutto quel via vai di studenti, era facile scontrarsi con qualcuno e, nel peggiore dei casi, rompere boccette di vetro di inchiostro; tutti detestavano quando succedeva.
Intravide Zayn alcuni metri distante da loro, che camminava nella direzione opposta, da solo.
Strano fu il primo pensiero di Louis. Dove è il suo gruppo di spocchiosi? Non è mai solo, lui.
Seguì con lo sguardo i suoi movimenti, realizzando contento che i pugni della notte di Natale gli impedivano ancora di camminare normalmente. Certo, non zoppicava, ma era evidente che qualcosa non andasse. Un sorriso involontariamente meschino storpiò l'espressione tranquilla del liscio.
Quando fu più vicino, capì che Zayn stava venendo verso di lui, quindi si fece guardingo e il sorriso svanì immediatamente dal suo volto. Anche il moro adesso lo guardava, ma non sembrava arrabbiato, solo molto serio. Louis non riuscì a decifrare altro.
Fu un attimo. Zayn gli passò accanto, le loro spalle si scontrarono debolmente e il castano sentì che il ragazzo gli aveva infilato un pezzo di pergamena nella mano sinistra. Scambio di informazioni da parte di Lui, senza ombra di dubbio.
Non schiuse le dita per vedere la pergamena, anzi, strinse la mano in un pugno, e come se non fosse successo niente, continuò a camminare, sollevato nel vedere che i suoi amici nemmeno avevano notato la presenza del Serpeverde che tanto odiavano.

Nel dormitorio la tranquillità regnava ad ogni ora del giorno, eccetto nella camera segreta degli Auror.
Il caos era tornato a fare gli onori di casa: calzini, cravatte, libri dappertutto. Rachel non aveva neppure mai avuto problemi a lasciare i reggiseni fuori dal baule. Solo quando il disordine era eccessivo, allora i quattri si ricomponevano e facevano un po' di pulizie, ma accadeva in media una volta al mese.
"Carino questo. -Disse Louis prendendo l'unico reggiseno dell'amica ripiegato dentro un cassetto aperto. -nuovo?"
"Sì, me l'ha regalato Gaia." Rispose facendosi spazio sul pavimento.
"Non ti facevo tipo a cui regalare reggiseni." Commentò Harry appoggiando i suoi libri sul letto ancora disfatto.
"Infatti. -fece Rachel- ma che ci posso fare? Lei spera tanto di tirare fuori la mia femminilità interiore." Aggiunse roteando gli occhi.
"Quale femminilità?" Ironizzò Louis.
La risposta fu un cuscino in faccia.
Ed rise sommessamente. Malgrado fosse lui quello a provare dei sentimenti verso la ragazza, non era per niente fastidioso o imbarazzante trovare l'intimo della rossa sparso per la stanza. Ormai ci conviveva da molti anni ad Hogwarts, ed era arrivato alla conclusione che se lei non fosse stata così, probabilmente non si sarebbe mai sentito attratto dal suo carattere. L'apprezzava per ciò che era, infatti si augurava che Gaia non riuscisse nel suo intento; anche se doveva ammettere che, quando aveva visto Rachel vestita effettivamente come una ragazza -il che era capitato forse tre volte in dieci anni- , non aveva resistito dal pensare che fosse esageratamente bella.

POSSESSED || L.S. || Ed SheeranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora