POSSESSED || L.S. || Ed Sheeran

Chapter 3 - She's Not Afraid

Edward Sheeran si sarebbe potuto descrivere come un ragazzo che tutti desideravano al proprio fianco: era gentile, premuroso, tranquillo e anche piuttosto bello; tra i capelli rossi e gli occhi azzurri, non si sapeva identificare il suo vero asso nella manica. Inoltre i suoi voti erano eccellenti, tutti i professori lo stimavano e spesso lo prendevano come esempio. Una cosa però che tutti non si capacitavano di venirne a capo era come potesse passare il suo tempo con Rachel. Era definita come l'esatto opposto di lui: capelli rossi accesi e sempre arruffati, iridi di un azzurro sbiadito e disordinata in tutto. Per non parlare dei suoi atteggiamenti poco femminili se qualcuno la provocava. Era famosa per aver scaraventato una fattura Gambemolli nel bel mezzo di un corridoio a una Serpeverde, Sofia il nome della malcapitata. Come giustificazione Rachel raccontò che la Serpeverde le aveva manomesso la Pozione Dilatante, ma furono comunque tolti 40 punti a Grifondoro. Dopo quella vicenda, per alcuni era un'idiota babbana, mentre altri, anche delle altre case, la a dir poco adoravano perché prendeva sempre le parti dei più deboli e li difendeva. Gli studenti si meravigliavano nel vederla prendere ottimi voti con il disordine che creava sul suo banco, a prescindere dalla lezione a cui stava prendendo parte. A Difesa Contro Le Arti Oscure era anche più brava di Ed, le sue controfatture erano semplicemente perfette e la sua tecnica senza errori; il modo in cui si muoveva e teneva in mano la bacchetta era straordinario. In tanti si chiedevano come facesse, quando lei invece quelle cose le faceva da una vita. Ma il suo non era un atteggiamento di presuntuosità, no. La sua era solo una sfida, perché quando iniziarono a vedere delle capacità in lei, tanti la paragonarono alla "Nuova Harry Potter", e questo le aveva dato tremendamente fastidio. Mentre tutti elogiavano le avventure di Harry Potter ogni giorno, lei lo disprezzava infinitamente. Era sempre stata dell'idea che a parte la bravura nell'evocare un Patronus, Potter aveva salvato il mondo per pura fortuna: se non avesse avuto amici accanto intelligenti come Hermione Granger, o coraggiosi come Ronald Weasley, lui sarebbe morto il primo anno alla prima prova per raggiungere alla Pietra Filosofale, o forse non ne avrebbe nemmeno scoperto l'esistenza. E pensare che lei andava in missione ogni  settimana per arrestare possibili minacce del mondo magico, e nessuno lo sapeva.

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Mentre inzuppava il suo toast con miele nel caffellatte (abbinamento casuale dato che non aveva prestato attenzione a cosa aveva preso per colazione), questi erano i pensieri di una ragazza adolescente troppo presa delle sue idee per capire che aveva bagnato così tanto il suo toast che si era sciolto nella bevanda, fino a quando non addentò il nulla. A quel punto si risvegliò dai suoi pensieri e vide Ed entrare nella Sala Grande e sedersi accanto a lei come era solito a fare, per schioccarle un affettuoso bacio sulla guancia.
"Perché ti sei alzata così presto? Nemmeno quando c'erano gli esami eri così mattiniera!" Scherzò lui.
Rachel non lo sentì, e continuò a masticare osservando un punto impreciso nel vuoto.
Ed le mosse una mano davanti alla faccia e la ragazza si risvegliò per la seconda volta nel giro di pochi minuti.
"Tutto ok?" Domandò
"Ehm.. Sì credo di sì.."
"A cosa pensavi?"
"Niente di particolare -disse imburrando una nuova fetta di pane- mi ero solo incantata" quando finì la frase emise un gridolino di dolore: si era tagliata con il coltello.
"Senti Rachel non sei in grado di affrontare una giornata" le disse l'amico togliendole di mano pane imburrato per metà e coltello, per posarli sul tavolo e girandosi verso di lei, fissandola chiaro negli occhi. "Voglio accompagnarti in infermer-"
"No!" Lo interruppe lei. "Si accorgeranno del Marchio e poi sono capacissima di intraprendere una giornata di scuola, la prima giornata di scuola"
Ed la guardò storto e solo ora si accorsero della presenza di Harry accanto a loro: "facciamo così -disse il riccio facendoli sobbalzare; lui continuò divertito- tu oggi seguirai le lezioni, ma al primo cedimento ti portiamo di peso in infermeria"
"D'accordo" sorrise Rachel soddisfatta dell'accordo.
Ed al contrario non lo era molto, ma quando i loro occhi si incrociarono l'unica cosa che riuscì a fare fu sorriderle e sussurarle: "Sei troppo testarda"