capitolo 5

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Sono passate due settimane dal mio ritorno nell'Illinois...sto facendo le terapie ma ancora non posso camminare con le mie gambe...devo sempre muovermi con quella fottuta carrozzina e la cosa mi irrita molto; stamattina alle terapie mi accompagna Ryan -ha insistito tanto che Gabriela lo ha lasciato stare e io ovviamente volevo ucciderla- siamo in auto e io non ho voglia di parlare...ma lui non la pensa come me..

"come vanno le terapie?" mi chiede

"vanno vanno..." rispondo io...per fortuna l'ospedale è vicino e arriviamo subito a destinazione dove ci sono già i volontari che mi aspettano...prima di scendere mi da un bigliettino "questo è il mio numero, quando finisci chiama." io nemmeno lo rispondo e i volontari mi siedono sulla carrozzina e mi portano nella "sala torture" -perchè parliamoci chiaro, la fisioterapista non è che è tanto docile- dopo due lunghissime ore esco e a malincuore devo chiamare Ryan...

"io ho finito, vieni" dico tutto d'un fiato

"arrivo" mi dice...e prima che potesse formulare qualsiasi discorso chiudo la telefonata....dopo dieci minuti vedo la sua inconfondibile Lamborghini bianca e i paramedici mi guardano come a dire "hai capito la ragazza"; scende dall'auto e mi prende in braccio a mo di sposa e mi siede ai sedili posteriori, ci avviamo e quando arriviamo all'atrio del condominio decide di non prendere l'ascensore ma di tenermi in braccio e salire le scale, mi porta a casa e mi siede sul divano...a me è da un po che mi frulla una cosa in testa: ma con tutti i soldi che hanno perchè stanno in un condominio? così, sfacciata come sono, glielo chiedo...la sua risposta mi lascia senza parole "hai presente il signore anziano di fianco il tuo portone? bene, quello è mio nonno...siccome non voleva venire a stare da noi abbiamo deciso di stare noi vicino a lui" mi dice serio...così mi torna in mente il pitbull che ha come badante e mi scappa una risatina...fortunatamente lui non si accorge di nulla...dopo un po arrivano i miei amici e Matt appena vede Ryan si incupisce in volto, so a cosa sta pensando...Gabriela rompe quel momento un po imbarazzante (fortunatamente)

" che ne dite di mangiare qui?" chiede innocentemente...tutti annuiscono, compreso Ryan, che siccome non sa stare zitto inizia a parlare...

"si, mi fa molto piacere mangiare con voi...poi ormai Emma non più fare a meno di me!" dice facendomi un sorriso

-stronzo, me la pagherai-

noto con molta paura che Matt diventa sempre più nervoso, il che è un male visto che non si è mai incazzato in vita sua, Gabriela assieme a Matt e John vanno in cucina e lasciano me e il generalino da soli....inizio a sentire il desiderio di alzarmi...(non perchè mi senta meglio, ma perchè la sua troppa vicinanza mi destabilizza, non posso negarlo purtroppo) lo guardo e lui mi sorride...cazzo voglio almeno provare a dare un passo così gli stringo la mano...

"mi aiuti?" chiedo stranamente dolce

lui mi guarda "per fare cosa Emma?" mi chiede curioso...

"voglio provare ad alzarmi e dare qualche passo" dico sicura lui si alza e si mette di fronte a me e si posa sui suoi talloni e mi prende le mani...io cerco di darmi forza ma sento delle piccole fitte...così decido di lasciare la sua mano e di aiutarmi poggiandomi al divano...sono in piedi! di fronte a lui che mi guarda felice, mi cinge i fianchi e si mette dietro di me tenendomi le mani...do un passo con la gamba buona, ma quando do il passo con la gamba dove ho il fianco ferito cado...ma fortunatamente lui mi prende e mi fa aggrappare a se...io lo abbraccio forte e lui ricambia -non chiedetemi il perchè di questo affetto perchè non vi saprò rispondere-

"ehi" mi rassicura "hai già fatto tanto per le condizioni in cui sei...piano piano ci riuscirai" mi dice mentre mi fa sedere nuovamente...Matt si è gustato tutta la scena e quando tornano con la cena (alette di pollo e patatine) Gabriela ci nota un po sorridenti

"che succede? perchè ridete?" chiede anche lei felice

" Emma si è alzata... con il mio aiuto naturalmente...poi ha dato un passo con la gamba dove non ci sono le ferite ed è andato tutto ok...poi però c'ha provato con l'altra ed è caduta...però tranquilli l'ho presa" dice felice...Gabriela mi abbraccia...più felice di lei non c'è nessuno...ci sediamo tutti a tavola...io sempre portata da Ryan...mangiamo e John e Matt vanno via...

"andate anche voi" dico a Gabri e a Ryan...

"nonono signorina...qualcuno deve rimanere per forza" risponde Ryan

-non certo tu caro generalino, se devo andare in bagno col cazzo che ti mostro le mie zone proibite-

siccome fortunatamente ha un po di intelligenza guarda me e poi Gabri...

"Gabriela, o come ti chiami tu...resta te...io no posso permettermi" dice ridendo...

"il mio nome è giusto...in caso di aiuto ti chiamiamo" dice scherzando Gabri...

"ci siamo anche noi" dice Matt rosso in volto dalla rabbia...

"ma voi siete più lontani, lui deve solo scendere le scale" conclude Gabriela. Matt e john vanno via e dietro di loro anche Ryan...Gabriela mi mette il pigiama e urla il nome di Ryan...che era nelle scale a parlare con Matt e John...entra dentro con un espressione interrogativa...

"ditemi" dice sorridente

-cazzo il suo sorriso...dannazione non potevi essere un cesso?-

"puoi aiutarmi a metterla nel letto?" chiede Gabriela...lui nemmeno risponde che mi prende in braccio e mi porta in camera, Gabriela disfa il letto e lui mi poggia delicatamente sul letto...i nostri visi sono vicinissimi e io ho vampate di calore assurde mi da un bacio sulla guancia "buonanotte bellezza" io ricambio la buona notte e Gabriela lo accompagna alla porta, quando torna ha un sorriso a 32 denti

"non dire 'A' grazie" tronco ogni sua battuta o pensiero...così si sdraia dall'altra parte del letto e ci addormentiamo.

Non Sarai Mai Un Inganno Per MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora