capitolo 8

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Sono passate due settimane dalla sera in cui ho fatto vedere i miei progressi, ora cammino bene e le ferite si stanno rimarginando...il ricordo mi resterà...ma porterò quelle cicatrici con onore...finalmente mi metto alla guida del mio BMW ma sento delle mani sui fianchi -conosco questo tocco-
"Dove vai senza di me piccola?" mi chiede Ryan stringendomi
"Metto il sedere al posto di guida tesoro" gli dico scherzosa
"Vengo con lei signorina...voglio vedere come guida..." mi dice dandomi un dolce bacio...

Inizio a guidare e vado veloce e lui se la ride...
"Non pensavo fossi così spericolata" mi dice...
"Ahahah zitto mi devo divertire" dico ridendo...andiamo a prendere un aperitivo e paga lui -porca troia...non può pagare! Ha Già fatto abbastanza!- lo ringrazio e torniamo a casa
"Mi fai guidare?" mi dice con gli occhi dolci...
"A una condizione" gli dico...

-sto tipo mi legge nel pensiero. Perché in un attimo lo vedo avvicinarsi a me ed impadronirsi delle mie labbra, dio quanto lo adoro!-

"OK...guida!" gli dico in un fil di fiato
Prende le chiavi e mette in moto...arriviamo a casa e decidiamo di uscire con Gabriela e gli altri. Matt è molto felice di vedere me e Ryan insieme...ma che vuole? -io e Ryan non siamo una coppia, poi io non ci starei mai con lui! Con Matt intendo -
"Molly's?" chiede John.
"No andiamo al burger king" rispondo io...
"Tu sempre la solita mangiona di street food" mi dice Ryan stringendomi le guance...ci avviamo e Matt deve fare da lumiere a noi (perché è l'unico non accoppiato...)
Dopo un po prende parola...-Matt Greys che prende parola? Che onore!-

"Ragazzi, io devo andare in Canada da mia sorella, lei si prende cura dei nonni e da sola non ce la fa" dice
"Tornerai?" chiede John
"Non credo...magari vi verrò a salutare ma niente di più"
"Non dimenticarti di noi" gli dice Gabriela sorridente...io e Ryan non diciamo nulla -vabbe Ryan non lo conosce- io non dico nulla, non perché non me ne frega, è sempre un amico...però ha fatto la sua scelta mica posso trattenerlo -e nemmeno voglio a dire il vero...sto bene così e poi lui era un po a cagacazzo- poi però mi fingo interessata
"Quando parti?" chiedo
"Sei in ansia per levarmi dai piedi?" mi risponde secco

-questo ha seri problemi cerebrali, OK non ho scelto lui...però sto facendo (o meglio fingendo) l'interessata...che vuole?-

"Era per sapere e calmati, non ti ho tirato una coltellata" rispondo nervosa...
"Piantala stronza sei una falsa" mi dice arrogante

-OK, ora ha esagerato. Basta fare la brava-

"Falsa io? Fatti un esame di coscienza caro, sai quante volte volevo dire a John e Gabriela di tutte le volte che ubriaco parlavi male di loro o di quante volte hai provato a usare violenza contro di me? Sei uno psicopatico, un decerebrato del cazzo. Vattene a fanculo e non tornare più"

-ehm...ecco la vera Emma Dawson-

Guardo verso Ryan e gli intimo di andare e lui mi segue...andiamo in macchina e si incupisce
"Quel coglione voleva violentarti sul serio?" mi chiede nervoso
"Si ma non fargli nulla ho già fatto io" rispondo...lui mi bacia e torniamo a casa.

Non Sarai Mai Un Inganno Per MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora