capitolo 18

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È passato un mese da quando ho ricevuto la prima lettera di Ryan...oggi ho il giorno libero e verso le 10 scendo a prendere la posta: la bolletta del gas e una lettera...scappo subito nel mio appartamento...so che si tratta di una lettera di Ryan...mi siedo sul divano e la leggo...

*piccola mancano meno di quattro mesi al mio arrivo...non vedo l'ora di riabbracciarti...mi manchi un casino .. Qua ogni giorno c'è una sparatoria...ma noi dobbiamo difendere e rischiare. . ma io penso a te...a quando ti abbraccerò e ti stringerò forte a me! Voglio tornare perché non voglio che ti capiti più nulla mai! Ti voglio bene Ryan *

La lettera mi fa commuovere...lui mi pensa! Mando un messaggio a John e Gabriela e poi anche a Sara...ma tutti e tre stranamente mi dicono che non possono...così decido di andare un po in giro. Prendo le sigarette e vado a controllare delle cose in banca... Poi mi ricordo che devo andare a pagare la fisioterapista...

-mi ha fatto male e non li meriterebbe-

Vado a casa, prendo la macchina e vado...parliamo per un bel po e saldo il debito e torno a casa.

|aeroporto di Monaco|
Devo aspettare l'aereo che mi porta dalla mia Emma...lei non sa nulla...sarà brutto a non trovarla in aeroporto...ma sono felice di vedere il suo bellissimo viso quando mi vedrà... Finalmente arriva l'aereo e salgo a bordo...il volo è tranquillo...appena atterro invio un SMS a Sara che sono atterrato...arrivo e li ritrovo...mi sono mancati...ma non vedo l'ora di abbracciare Emma..
"Non avete detto nulla a Emma?" chiedo
"Nono, sei pazzo" rispondono in coro...
Ci avviano verso casa ...

|centro di Chicago...molly's|
Sono qui a prendere una birra...sono da sola...che due palle...quei tre non me la raccontano giusta...stanno tramando qualcosa....
Mangio alette di pollo e patatine per accompagnare la birra...pago e me ne vado...è notte...sono a un isolato da casa...e mi sento presa dalle spalle...e mi prende a schiaffi e calci...inizio a dimenarmi ma mi prende di nuovo alle ferite...urlo, ma nessuno mi sente, dopo un po sento una macchina...e vedo una sagoma che mi sembra di conoscere...atterra quell'uomo e mi guarda...

-non può essere Ryan...lui è in Iraq...-

"Ciao piccola mia" mi dice mentre si avvicina...riconosco la sua voce...e illumino il suo volto con il telefono...quando mi accorgo che è lui lo abbraccio forte
"Che ci fai quiiii??" gli chiedo felice...
"Sono in licenza" mi dice...
Io mi sento debole forse perché perdo sangue... Ryan mi prende in braccio...mi carica in macchina e mi porta in ospedale...

"Sono un inganno per te...porto solo guai" gli dico delirando...Ryan mi bacia...
"No...sei la mia piccola" mi dice...mi disinfettano e mi mandano via ...Ryan si ferma da me e stiamo a baciarci sul divano...
"Quando parti?" gli chiedo...
"Tra una settimana" mi dice sfiorando le mie labbra..
"Allora ti avrò tutto per me?" gli chiedo felice...lui non risponde...mi sdraia sul divano e mi bacia...con passione...e io mi lascio andare...

-finalmente sei qui!-

Ci addormentiamo abbracciati sul divano...sono felice...e anche lui...

Non Sarai Mai Un Inganno Per MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora