Senza speranze

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Era mercoledì! Accidenti,tu ipotetico lettore sappi che se un giorno diventeremo amici imparerai fin dal primo istante che io ODIO il mercoledì. Fin dalle elementari il mercoledì è sempre stato il giorno di educazione fisica. Ora capite? A chi piace educazione fisica?! Ah,giusto a quei fanatici dopati dei miei compagni! E poi io (come si può immaginare) sono un'amante delle figure di merda in pubblico, scuola inclusa. Vi risparmio i dettagli sulla lezione e sulle mie figure di merda da record davanti a tutta la classe...e la prof...e la mia migliore amica. Comunque,mi cambiai velocemente anche se dovetti aspettare Rebecca e salimmo in classe per fare l'intervallo, per un momento dall'inizio della settimana smisi di pensare a tutta quella "storia con Riccardo" e mi concentrai sulla mia migliore amica, l'unica che mi capiva veramente.
Io:" Senti Rebecca,sono stanca!"
R:" Di cosa?"
Io:" Di tutto, di Riccardo,della classe,della scuola...in questi giorni non ho fatto altro che trascurarti perciò voglio un momento per noi due"
R:" Sei la migliore"
Io:" No tu sei la migliore...ma non perdiamo tempo, dopo scuola andiamo a fare un giro"
R:"Va bene" disse ridendo
Andai un attimo in bagno,e anche se i bagni della scuola sembrano il frutto di una sperimentazione genetica fallita, ho la vescica di una bambina di 2 anni e se la trattengo scoppio! Entro e mi viene un colpo. Tutta la combriccola dei ragazzi del piano riuniti in bagno che mi squadrano da capo a piedi e io da sola come un'asociale. Bella roba! E poi ovviamente vuoi che non manchi anche quel dongiovanni di Riccardo? Karma bastardo. Cerco di non fissarlo negli occhi per evitare figuracce davanti ai suoi amici e lui se ne accorge subito.
Ric:" Cos'hai?"
Io:" Io niente, al contrario, non pensavo che ti piacesse restare a morire in bagno per tutta l'ora"
Ric:" Sai in un modo o nell'altro mi stupisci sempre, è sorprendente la tua imprevedibilità"
Io:" Beh,complimenti hai trovato una nuova frase da usare per rimorchiare...auguri alla fortunata!"
Ric:" Ma quante volte te lo devo dire che io non sono quel tipo di ragazzo?"
Io:" 999.999"
Ric:" Dai,sono serio"
Io:" Anche io"
E me ne andai lasciandolo morire nella sua serietà mancata.
Tornai in classe ancora reduce dalla conversazione con Riccardo, avremmo parlato si è no 1 minuto   ma a me è sembrata un eternità. E non so se considerarlo un bene o un male.
Così raccontai cos'era successo in bagno e lei mi ripresentò la stessa identica ramanzina del tipo:' Ma come fai ad essere così cieca? È ovvio che è pazzo di te,si vede da come ti guarda,da come ti parla,da come ti sorride...e tu sempre lì a criticarlo e a reprimere ogni sua piccola speranza d'amore nei tuoi confronti. Sai,forse è il momento che anche tu apra gli occhi e ti renda conto che in realtà ti piace...Aspetta ma allora ho ragione!! OMD allora ti piace veramente,io l'ho sempre saputo dal primo momento...ovvio sono un esperta in amore,e tu che non ti fidavi!'
E io le rispondevo sempre la stessa cosa:' Preferirei cavarmi un occhio con un coltellino in una vasca di squali affamati piuttosto che ammettere di essere innamorata di lui' e li Rebecca chinava il capo perché sapeva che ogni volta che io dicevo quella frase non avrebbe più potuto parlare.

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