Io ti voglio

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Ci incontrammo fuori da scuola come stabilito in bagno e dopo aver comprato una focaccia lui cominciò a spiegarmi.
M:" Sai non vedevo proprio l'ora di incontrare la ragazza che ha fatto perdere la testa al mio migliore amico"
Io:" Sei sicuro che sia io la ragazza che stai cercando?"
M:" Più che convinto"
Io:" Ma chi sarebbe il tipo a cui ho fatto perdere la testa?" dissi ridendo e subito dopo dando un morso alla focaccia
M:" Riccardo"
Appena sentii quel nome la focaccia mi andò di traverso e Marco per "salvarmi la vita" fu costretto a darmi qualche colpo sulla schiena.
M:" Wow non pensavo rimanessi così sorpresa...infondo lo sa tutto il piano"
Io:" Che cosa? Cioè tutto il piano sa che Riccardo ha una cotta per me e io no?"
M:" No tu non hai capito, lui non ha una cotta per te lui è innamorato"
Io:" E se è così innamorato perché ha mandato te per dirmelo?!"
M:" Lui non c'entra in questa storia,ho solo pensato che dovessi saperlo...ah approposito, non dire niente a Riccardo"
Io:" Devo andare"
M:" Cosa? Ma dove vai?"
Io:" Ho bisogno di stare sola"
Ed ecco che quei pensieri ritornavano a tormentarmi, tutto per colpa di Riccardo...quel ragazzo mi fa proprio impazzire,perdo il controllo quando sto con lui e anche la mia mente. Basta,sono stanca di questi giochetti. Lo chiamai e gli dissi che avevo bisogno di vederlo all'istante così mi diede appuntamento in piazza.
Lo vidi in piedi di schiena ad aspettarmi: era il momento. Non potevo più sopportare tutto questo,volevo solo sentirmi dire da lui TUTTO. Gli andai incontro camminando e lui si girò come se avesse capito che ero lì,lo guardai intensamente da consumargli  gli occhi come faceva lui, quello era tutto quello che avevo da dire: uno sguardo.
R:" Allora lo sai anche tu?"
Io:" Io non so niente"
R:" Si che lo sai"
Io:" No invece, ho passato giorni a pensare a tutto questo e non sono riuscita ad arrivare a niente...niente di vero e sincero,cosa che mi aspetto da te!"
R:" Vuoi qualcosa di vero?" mi disse guardandomi negli occhi
Io:" Si accidenti, dimmi che tutto questo è vero e non è solo un pettegolezzo a scuola,dimostrami che tu sei vero,che...che..." Mi persi nel suo sguardo,mi persi in lui.
Forse è sempre stato questo il mio problema: pensare troppo! Se c'era un momento giusto per fare qualcosa di concreto e vero era quello.
R:" È quello che ho cercato di dirti fin dall'inizio e non ci sono mai riuscito...io...io ti voglio con tutto me stesso e.....
                                BASTA!
Ero stufa di parole,mentre parlava io pensavo solo a quanto lo amavo e a quanto lo volessi. Mi gettai tra le sue braccia e lo baciai, sembrò quasi impreparato e...goffo. Ma sentivo che desiderava quel bacio da tempo,lo sentii dalle sue labbra, dalle sue mani posate sui miei fianchi. Io lo amavo e importava solo questo in quel momento,in quella piazza. Ma là fuori,tra i nostri amici le nostre famiglie quanto poteva importare?

Inner chaosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora