Capitolo diciannove.

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Tre giorni dopo,sono nella sala del trono,mentre dentro di me sento ancora le urla di Lucifero che mi tormentano ormai da quando le ho sentite.

Saraphin è sempre più preoccupata e lo apprezzo molto,soprattutto quando tenta di capirmi,ma come mi disse Lucifero una volta: non tentare mai di capirmi,finiresti con l'impazzire.

I compiti agli inferi sono tanti e se non fosse per i consiglieri,sarei già in un angolo con la camicia di forza a dondolare su me stessa.

-Io non lo sopporto più.- Sbotta Seraphin irritata. -Questa mattina mi ha svegliato alle quattro solo perché dovevo fare venti flessioni ! È assurdo !-

Mi giro verso Hayden che ride sotto i baffi: non ne posso più di loro,peggio dei bambini !

Ovviamente è palese che Hayden è affamato di più attenzioni possibili,o almeno da Seraphin,dato che gliene combina di tutti i colori.

Anael,avrei bisogno di te.

-Vieni qui...- Punto il dito verso Hayden e faccio segno con questo di venire verso la mia direzione.

Lui con passo pesante mi raggiunge e io gli faccio segno di avvicinarsi. Quando è arrivato all'altezza del mio viso,dato che sono seduta sul trono,gli prendo l'orecchio,ma lui non accenna a ribellarsi.

-Sentimi bene,un'altra cosa come questa e ti esilio per l'eternità. Fai un po' tu.- Sussurro maligna nel suo orecchio.

-Come procedono i preparativi ?- Chiedo adesso alla mia amica.

Per punizione,ho ordinato a lei e ad Hayden di preparare la festa in onore del Re,che si terrà domani sera.

-Male.- Cala il viso affranta.

-Tutto procede come ordinato,mia signora,ma la ragazza si demoralizza troppo e va subito nel pallone.- Afferma questo compiaciuto, come un bambino che ha appena fatto la spia alla maestra.

-E tu che servi a fare ?! Quando lei va nel pallone,dagli sicurezza ! Possibile che debba dire tutto io ?!- Sbotto,facendo sbocciare un sorriso nel tondo viso di Seraphin,che guarda Hayden soddisfatta,mentre lui contrae la mascella. -Ed ora andate c'è un ragazzo dietro di voi che attende un mio consiglio.- faccio segno con la mano di sloggiare.

Mi dispiace trattare Seraphin così,ma quando ci sono dei miei sudditi,in questo caso Hayden e quel ragazzo,devo.

La mia amica si gira. -Ma qui non c'è nessuno.- dice,non vedendo effettivamente nessuno.

-Ovvio che non lo vedi...è in quell'angolo buio laggiù.- Indico l'angolo in questione,da dove spunta un demone con un ghigno compiaciuto.

-Complimenti,mia signora.- Batte leggermente le mani.

Lo guardo torvo...dove l'ho già visto ?

Giusto ! Nel libro dove Lucifero annota i demoni più potenti e importanti degli inferi,portati a vivere lontano dal regno ma in un certo senso "Nella zona residenziale" degli inferi,oltre la zona del castello in cui è sopra all'Inferno vero e proprio.

-Ci vediamo dopo.- Sbotta Hayden prendendo Seraphin per il polso,trascinandola via di lì di fretta e furia,mentre lei guarda il tutto confusa.

Il demone ghigna ancora una volta e si avvicina a me in modo tanto elegante quanto spavaldo,mentre fa roteare un piccolo porta chiavi sul suo dito,con inciso sopra un'occhio.

-Che ruolo avreste ?- Chiedo riluttante, guardandolo dritto negli occhi.

-Non lo sapete ?!- Dice,trattenendo una risata.
-Siete alquanto disinformata a quanto vedo.- si copre la bocca con la mano,per nascondere quel suo sorriso compiaciuto.

Infiltrata nel cuore. (Inm2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora