Capitolo vantinove.

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La mattina dopo ci svegliato e ci prepariamo. A detta di Gredol, Dephana è una donna molto importante nel rango della bellezza e della moda, tanto da avere un marchio suo e parecchi negozi, tra centri di bellezza e atelier, per tutta Manhattan.

Ecco perché disse che Dephana mai e poi mai poteva andare a vivere nella giungla.

Scendiamo dal jet e un'auto nera ci aspetta. Saranno gli scagnozzi privati di Lucifero sulla Terra.

Ci dirigiamo nella grande metropoli di New York e pare che quasi niente è cambiato, stessa confusione e stesso caos di sempre, mi domando come ho fatto a viverci per ben tre anni.

Adesso che ho i miei poteri riesco ad intercettare un notevole numero di demoni intorno a noi.

Certo, l'America è piena, con il regime dei massoni in ballo, la globalizzazione è praticamente nostra, di fatto molte cose che hanno gli umani sono dovute a noi, che ci siamo adattati molto prima in un senso di comodità.

L'auto si ferma davanti ad un centro di bellezza che da fuori sembra essere di grande lusso, fatto di grandi vetrate si vedono i tre piani di questo grandioso negozio.

-Siamo arrivati. Mi raccomando, non facciamo cose troppo affrettate.- Ci ammonisce Gredol.

-Beh, ora che ci sono ne approfitto per farmi bella. Questi capelli sono inguardabili.- Felixa si tocca i capelli legati.

Scendiamo dalla macchina ed entriamo nel grande salone, che al piano terra svolgono trattamenti di pelle e di capelli.

-Posso fare qualcosa per voi ?- Arriva una donna in divisa nera, con un logo sopra il quale rappresenta la "Deph's Beauty Lab".

-Stiamo cercando Dephana Leroy.- Risponde composto il gemello di Belzebú.

-Al momento non può ricevere.- Risponde prontamente la ragazza, sembrando alquanto irritata.

-Non siamo né giornalisti e né ficcanaso. Le dica che sono Gredol, suo cognato.- Il demone non molla e la ragazza sembra pensarci su dubbiosa.

-Attendete un'attimo.- Dice questa, andando verso un ascensore per digitare poi il numero dell'ultimo piano.

-Oddio guarda che prezzi. Dephana si è data un gran da fare.- Felixa guarda il listino prezzi.

-Io qui vedo solo donne che hanno tanto l'aria di essere Dio sceso in terra.- Sbuffo.

-Blah...mica c'è da vantarsi.- Risponde schifata la moglie di Belial.

-Venite.- La ragazza pare apparire quasi all'improvviso, facendoci segno di seguirla.

Obbediamo e la seguiamo nell'ascensore, diretti all'ultimo piano.

Appena le porte si aprono un grande e luminoso ufficio appare davanti a noi, pieno di dipinti costosi sui muri, moquette e mobilia di alto design, cosa che quasi mi fa vomitare.

Troviamo Dephana aspettarci sulla sua grande poltrona.

Noi entriamo e la ragazza se ne va.

-Allora le voci che mi sono arrivate non mentivano. Lucia, Duchessa degli Inferi e con gli stessi lineamenti felini del Re. Per non parlare degli occhi, marchio di fabbrica solo di Lucifero. Esiliata per alto tradimento contro la corona e ritornata senza un motivo apparentemente logico. Se non fosse per il timore che incute il Re ci sarebbe stata una rivolta di sicuro.
Felixa...mia cara. Qual buon vento ?
E Gredol, gemello di quell'ingrato di mio marito, come stai ? Erano secoli che i nostri occhi non si incrociavano. Certo, perché i tuoi pedinamenti non passano certo inosservati alle volte.- Dice il tutto con estrema superbia e con un sorriso quanto finto tanto fastidioso sulle labbra.

Infiltrata nel cuore. (Inm2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora