Capitolo 17

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Prima di iniziare vi invito a sostenere Anima in questi ultimi giorni, non sta bene e non sa che ha...Io personalmente spero solo che non sia qualcosa di grave. -stay hungry, stay animals.

Caro diario,

Sono passate due settimane dall'ultima volta che ti ho scritto... Mi dispiace..cercherò di essere più presente, per ora ti faccio un riassunto di quello che è successo...

Dunque, io e Sascha stiamo felicemente assieme da due settimane, da quando lui si è presentato alla mia scuola con un mazzo di fiori...è stata la cosa più romantica che un ragazzo abbia mai fatto per me... Cazzo quanto lo amo.

Da due settimane non ci vediamo. Lui è tornato in Italia, a casa sua. Ci sentiamo tutti i giorni su Skype. Lui fa il pazzo, comincia a lanciare piatti, a cantare, a tirare cose a caso, tutto ciò solo per farmi smettere di piangere, quando ero triste.

Più facevo amicizia con i miei compagni di classe, più le mie compagne di classe mi odiavano.
Il vaso continuava a traboccare, e si ruppe esattamente 2 giorni fa. I miei compagni di classe mi chiesero di andare ad un loro party, party al quale invitano solo "gente figa" (la gente che non gli sta sul cazzo) e alla quale le mie compagne non erano state mai invitate...
Lì scoppio il casino più totale...
Una mi prese per il braccio, mentre parlavo con Simon (mio carissimo amico, con il quale avevo legato molto) :
Ragazza : senti cara, ti posso parlare un secondo?- fece un sorriso finto a 32 denti verso Simon, il quale si insospettí...io mi girai subito verso di lui.
Simon: Bea non andare, che te ne frega di sta zoccola- disse senza problemi..io risi un pochino, poi mi avvicinai all'orecchio di Simon.
I: Ehy poi ti dico quello che mi dice - dissi ridendo. Lui annuí. Poi mi girai verso la ragazza.
I: va bene. Arrivo.
La ragazza mi portò fuori dalla classe... Non c'era nessuno, l'atrio era vuoto.
R: troietta, smettila di fare la ruffiana con Simon. Lui è mio. Chiaro? Se no ti mollo due schiaffi che ti mando su Marte - disse urlando e spingendomi con le spalle al muro.
I: senti...io non ho nulla contro voi. Vorrei solo cercare di chiarire. Io e Simon abbiamo solo gli stessi interessi, è simpatico, ma io ho un ragazzo. Non ci provo e nemmeno ci proverei mai con Simon. Anche se non penso che tu a lui interessi...diciamo che non parla molto bene di te ecco.
R: a me non frega niente di quello che ti dice. Tu stagli alla larga, e stai anche alla larga da tutti gli altri ragazzi. Sei solo una zoccola del cazzo, levati dal cazzo che hai rotto a tutti e nessuno ti sopporta.
I: sono miei amici, perché dovrei stare alla larga da loro? Non possiamo per lo meno non avere problemi l'una con l'altra?
R: te li dò io i problemi ora, zoccoletta.- mi colpì con una ginocchiata in pancia. Io mi piegai. Poi mi spinse e mi buttò a terra. Dopo di che prese il mio braccio, fece leva verso il gomito, e lo ruppe. Io svenni immediatamente.
Non mi ricordo altro... Mi risvegliai in ospedale.

Quando aprii gli occhi, trovai davanti a me Sascha, e dietro a lui Simon, Khaled e Martin, un altro mio compagno di classe.

Sascha piangeva, aveva gli occhi fissi al pavimento,non vide che mi ero svegliata, gli altri erano preoccupati. Al momento ebbi un blackout di quello che era successo...

I: Sà? Che ci fai qui? Che è successo? -dissi. Sascha alzò gli occhi.
S: o mio dio sei sveglia.- vidi una lacrima scendergli dagli occhi, e poi si formò un sorriso a 32 denti sulla sua faccia. Gli altri puntarono l'attenzione su di me.
Khaled: quelle puttane delle nostre compagne di classe ti hanno preso di mira
Simon: michelle (nome della ragazza che mi aveva picchiato) ti ha trascinato fuori dalla classe mentre parlavi con me
Martin: e ti ha picchiato... Ti ha rotto un braccio e fratturato una costola, Bea. - I tre guardarono a terra
S: sei stata in coma per 3 giorni...I medici dicevano che non ti saresti mai più svegliata...
I: Sà chi ti ha detto che mi avevano picchiata?
Simon: sono stato io... Dopo 10 minuti da quando tu sei uscita a parlare con michelle, lei rientrò in classe... Ma tu no. A quel punto le chiesi dove eri, lei rispose che non lo sapeva... La presi per la maglia, la portai al muro e le richiesi dove eri. A quel punto...
Khaled: io uscii dalla classe con Martin per parlare di una cosa, e ti trovai a terra...
Martin: perdevi sangue....
Simon: poi uscii io dalla classe, ti vidi li a terra e presi subito il mio telefono per chiamare l'ambulanza.
Martin: mentre io andai subito dalla preside per riferire la cosa
Khaled: io presi il tuo telefono, ma solo Simon sapeva il tuo codice
Simon: chiamai subito tua madre ,la quale non rispose...e poi chiamai Anima...
S: presi il primo volo per raggiungerti. Appena arrivai chiesi bene l'accaduto, e loro mi raccontarono di quello che era successo con la tua compagna di classe.
Khaled: se ti può comfortare, Michelle è stata espulsa dalla scuola, e tutte le altre ragazze sono state sospese.
Simon: e Michelle si è presa una bella fila di insulti da tutta la classe...
Martin: e anche dalle altre classi....
S: E anche un occhio nero...- i tre iniziarono a ridere, risi anche io.
I: ma voi non avete scuola?- mi rivolsi ai 3
Khaled: la saltiamo per te... Sei molto più importante tu di una stupidissima lezione di matematica e storia
Simon: concordo. Tu sei unica
Martin: esattamente.- io sorrisi, ero felice, anche se mi faceva male il braccio e facevo fatica a respirare per via della costola rotta.

I: E tu? Da quanto non dormi? Hai delle occhiaie che partono dagli occhi e ti scendono fino ai piedi... Dovresti riposarti Sà.- dissi dandogli la mano. Lui la afferrò, e la strinse a sé.
S: smettila di pensare a me, tu riposati, io sto bene.- disse, stringendo ancora più forte la mano.
S: domani arrivano anche Stefanino e Sal. Erano preoccupati anche loro per te.
I: Sà ti devi riposare, stai a pezzi... Sto bene ora, non ti abbandono, non ti preoccupare per me. Vai in albergo, fatti una doccia e riposati.
S: vuoi scherzare spero? Ho aspettato qui 3 giorni senza dormire e appena ti risvegli me ne dovrei andare? Te lo puoi scordare piccola - disse...sapevo che non se ne sarebbe andato.
I: Simon tu mi hai detto che hai chiamato mia mamma giusto?
Simon: yes I did.- disse ridendo un po'
I: e dove è?
S: la ho cercata anche io...provai anche a casa tua, ma non la trovai...mi preoccupai...La prima notte la chiamai un centinaio di volte, ma nessuno rispondeva... Mi rispose alle 6 del mattino del giorno dopo, appena le dissi dell'accaduto, la sua risposta fu "non me ne frega un cazzo di mia figlia, ora lasciami in pace"....Mi dispiace Bea... Non riprovai più a chiamarla.

Io iniziai a piangere...una situazione così non era semplice da affrontare.
S: Ehy...So che è difficile, ma guarda il lato positivo. Io sono qui, i tuoi amici sono qui, e i mates arriveranno tra poco anche loro. Tua mamma è solo parte della tua famiglia, ma la parte più grande della tua famiglia, quella che ti vuole bene e che ti apprezza per quello che sei, è qui - disse sorridendo.

Quel sorriso mi stendeva. Qualunque cosa avesse pronunciato, sarebbe suonato benissimo con quel sorriso... Amavo quel sorriso.
Sà si avvicinò a me, mi diede un bacio a stampo sulle labbra.
Cazzo quanto mi mancavano i suoi baci.....quanto mi mancava lui, i suoi occhi, il suo sorriso.

Sentii bussare alla porta della stanza.....

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"Mezzo uomo mezzo anima-le
sascha è un pazzo nella vita come sul canale "

"Benvenuto nella tana del maledetto animale
sono pazzo e mi ritengo una persona speciale
stanco della iprocisia e dei falsi pregiudizi
faresti meglio a stare zitto e ad occuparti dei tuoi vizi
stay hungry, stay animals
stay hungry, stay animals "

Capitolo lunghissimo...spero vi piaccia💖 Ci ho messo una vita a scriverlo ma shalla zi🙈
Domani nuovo capitolo 👑
P.S. La foto di copertina l'ho disegnata io...vi piace o fa schifo?

Mates in love~ AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora