Capitolo 19

2.5K 111 5
                                    

Prima di iniziare vi invito a sostenere Anima in questi ultimi giorni, non sta bene e non sa che ha...Io personalmente spero solo che non sia qualcosa di grave. -stay hungry, stay animals.

I: pronto?
Ste: BEA?! TI SEI RISVEGLIATA?!
I: eggià. - dissi freddamente. Lui capì che stavo piangendo.
Ste: bea, qualcosa non va?
I: dove siete?
Ste: siamo davanti all'ospedale. In che camera sei? Dove è sascha?
I: 88.
Ste: e sascha?

Appesi la telefonata. Sascha, sascha. Sempre quel nome. Non lo volevo più sentire, me avevo le palle piene. Il mio cuore era stato riparato con la rabbia.
E poi loro che ci facevano qui già un giorno prima?

Dopo un paio di minuti sentii bussare, erano loro. Aprirono la porta. E mi videro da sola, in stanza, a piangere.
Stefano si buttò subito su di me, mi diede un bacio sulla guancia, poi mi sorrise.
Surry fece lo stesso.
Io continuavo a piangere. Non mi importava più di nessuno.

I: grazie della visita. Ora potete tornare a casa.- dissi freddamente.
Ste: bea... Noi non ci muoviamo di qui finché non ci dici che è successo con sascha. Dove è? Dove sono tutti?
Sal: dove è tua mamma?- a quella domanda sentii qualcosa pugnalarmi al cuore.
I: a mia mamma non gliene frega niente di me, o almeno così ha detto quando, mentre ero in coma, sascha la ha chiamata tutta la notte. Queste sono state le sue ultime parole.

Ste:... E sascha?- non ne potevo più.
I: sascha si è svegliato accanto a me. Poi arrivò la tizia che mi aveva picchiato, lei uscii con lui per parlare e... Beh li vidi limonare per 5 minuti e...
Sal: ma è coglione?- mi interruppe.
Ste: io spacco la faccia a quel coglione. Dove è andato?! Bea, lui è morto. Lo butto giù dal palazzo.- disse in tono incazzato.
I: Simon, uno dei miei compagni di classe, gli diede un pugno in faccia. La ragazza scappò, sascha non lo ho più visto. I miei compagni se ne sono andati. Pensavano di essere di troppo, anche se in quel momento era proprio quello che mi serviva di meno.-dissi piangendo.
Sal uscì dalla stanza... Sentii parlare, poi i 3 compagni di classe rientrarono. Io stavo ancora  piangendo.

Ste: chi di voi è Simon?- chiese freddamente.
Simon: sono io - alzò la mano. Non era preoccupato
Ste: dove è andato Sà?
Simon: che ne so... Ha rincorso  la troietta credo.
Sal: io a sascha lo ammazzo.
Ste: avete visto altro?
Khaled: no...
Martin: se vuoi posso provare a chiamare michelle e vedere dove è...
Ste: si perfavore. Io spacco la faccia a quello
Simon: e io ti aiuto
I: calmatevi.
Ste: dopo tutto quello che ti ha fatto lo difendi?
I: io lo amo ancora.
Ste: ti ha fatto del male...
I: ma io lo amo ancora. Portatelo da me, ancora vivo perfavore. Se gli fate male, io sto male ancora  di più. Perfavore, fatelo per me.
Sal: come vuoi....
Martin: pronto? Zoccoletta?
Michelle: che vuoi Martin? Una limonata anche tu come quella che ho dato a sascha?
Martin: vedi di non fare la simpatica. Dove è sascha?
Michelle: è da me. Gli sto curando l'occhio visto  il pugno che gli ha tirato Simon. Perché?
Martin attaccò la chiamata.
Martin: è a casa della zoccoletta. Io so dove abita, vi accompagno.
Khaled: vengo anche io.
Simon: anche io vengo Ragà.
Ste: io rimango qui. Se vedo quel coglione ho paura di fargli del male, non voglio far star male ancora di più la mia piccolina.
Sal: ok...allora andrò io. Ci vediamo tra poco.

-------------------------------------------------------
Non so più che scrivere...ho scritto il capitolo alle 5:00 del mattino, appena tornata dalla festa... Non lo so, mi era venuta una idea e avevo voglia di scrivere.
Love you 💞💞💞

Mates in love~ AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora