Mika prese a baciargli il collo e Federico ribaltò la situazione. Lo sbatté contro il muro e scendendo lentamente si inginocchiò davanti a lui.
Nessuno dei due riusciva a ragionare in quel momento, si facevano guidare dal loro famelico istinto, che ne chiedeva insistentemente di più. Fedez passò delicatamente le dita sul cavallo dei pantaloni di Mika facendolo fremere per poi sbottonarglieli con irruenza subito dopo. In fretta gli abbassò i pantaloni e i boxer fino a metà coscia e afferrò la sua erezione alla base tracciandone il profilo con la punta della lingua.
Mika ansimava e gemeva ad ogni singolo gesto del ragazzo tatuato che, ostentando la sua esperienza, iniziava a succhiare l'erezione di Mika come se nella sua vita non avesse mai desiderato altro.
I pensieri del riccio erano annebbiati dal piacere che quel ragazzo piccolo ma terribilmente esperto gli stava regalando, poteva annunciare con certezza che quello era il miglior pompino della sua vita. Ad un tratto però, Mika ritrovò la lucidità.
Era tutto sbagliato, era tutto troppo sbagliato.
In un attimo lo allontanò facendolo cadere all'indietro sul pavimento del bagno di quel locale. Si alzò i pantaloni e una lacrima bollente scese sul suo volto. In un attimo i ricordi del passato tornarono a invadergli la mente come un fiume in piena.
La stessa sofferenza di cui solo la sua comitiva sapeva, solo i suoi migliori amici, una sofferenza che sperava fosse solo un brutto ricordo sbiadito, ma che in realtà era ancora fin troppo nitido.
Quella ferita faceva ancora male.••Un anno prima••
Fine dell'ultimo anno di college.
Fine dell'ultimo anno di feste, dell'ultimo anno di ubriachezza molesta, dell'ultimo anno di libertà, dell'ultimo anno di spensieratezza:era la fine di tutto.
La paura di perdere i suoi migliori amici, dopo quella esperienza era tanta, era l'ultimo anno, usciti da lì c'era la vita vera.
Ormai erano le ultime settimane, gli esami erano praticamente finiti e stavano solo aspettando la cerimonia di laurea, Mika cercava di passare più tempo possibile coi suoi migliori amici e col suo ragazzo Jeremy.
Non aveva idea che in quella festa a sorpresa che avevano organizzato per lui quella sera, gli avrebbero dato la più bella delle notizie: finito il college, nessuno sarebbe partito da Londra.
Prima di allora, tutti gli avevano tenuto nascosto la loro ricerca di un appartamento a Londra per fargli una sorpresa, nessuno voleva andarsene dalla città dei sogni, e dopo mesi e mesi di ricerca, Giò e Elisa erano riusciti a trovare un appartamento e Alba e Shorti avevano concluso le pratiche burocratiche per ereditare la villa del nonno di Shorti nella campagna londinese.
Tutto questo significava solo una cosa: loro sarebbero davvero stati amici per sempre.
In quegli anni erano diventati una famiglia e sapevano che Mika era quello che ci teneva più di tutti. Il suo sogno era di vivere nella casa che gli aveva regalato lo zio con Jeremy e il suo migliore amico Davide e poter avere sempre i suoi migliori amici accanto. Jeremy non sapeva ancora dei suoi progetti per il futuro, glie lo avrebbe chiesto quella sera in quell"uscita" che si rivelò essere una festa a sorpresa tutta per lui.
Mika rimase a bocca aperta quando, entrando nella stanza di Shirti e Davide per portarli fuori mano nella mano con Jeremy, il grido "sorpresa!" gli invase le orecchie.
Davanti a lui c'erano tutti i suoi migliori amici:Giò, Elisa, Alba, Davide e Shorti (in futuro usciti da lì avrebbero conosciuto anche Genn e Alex arricchendo la loro famiglia) con alle spalle uno striscione con scritto:Forever friends, forever family
"I-I don't understand...che significa tutto questo?!"
Disse Mika confuso ma felice.
"Che restiamo piccolo!"
Disse Alba elettrizzata
"Restiamo tutti!"
Aggiunse Giò prendendolo per un braccio e trascinandolo in un abbraccio. Mika scoppiò a piangere dalla gioia, era il giorno più bello della sua vita e solo una cosa avrebbe potuto migliorarlo: chiedere a Jeremy di andare a vivere con lui.
Tutti sapevano del suo sogno, Jeremy non li convinceva molto, non voleva mai farsi vedere con Michael fuori dal campus, non era mai dolce e gentile con lui, lo trattava sempre con acidità e distacco, ma non volevano ferire Mika e finché lui era felice lo erano anche loro. Nessuno immaginava quello che sarebbe successo di lì a pochi minuti. Mika prese un bicchiere pieno di birra dal tavolo dicendo di dover fare un grande annuncio.
Si girò verso Jeremy e disse:"I want that you begin my officially boyfriend, and I want that you come to live whit me"
Lo disse quasi come se non fosse una domanda, era più che sicuro, come gli altri d'altronde, della risposta che avrebbe ricevuto.
Quanto si sbagliavano...
Nessuno si aspettava che Jeremy scoppiasse in un orribile risata che gelò il sangue a tutti quanti. Non era una risata allegra, era pregna di cattiveria, era derisoria, era assassina. Tutti lo guardarono confusi per minuti che sembrarono infiniti finché non parlò:"You are so stupid little boy. I don't care about you, you're just a distraction for me"
Tutti erano rimasti a bocca aperta, Mika aveva gli occhi pieni di lacrime.
Il silenzio assordante che si era creato nella stanza venne interrotto da un singhiozzo di Michael che piangendo iniziò a parlare:"W-what are you saying? What does it mean? I thought you loved me"
La risata di Jeremy risuonò ancora una volta vuota e cattiva nella stanza, tutti lì dentro l'avrebbero volentieri preso a pugni.
"Well you thought wrong. You are just my little, stupid toy boy"
E se ne andò così, ridendo senza guardarsi indietro. Alba corse a pugni stretti verso la porta, pronta a dargli una lezione ma Shorti la fermò. In quel momento Mika aveva bisogno di loro, il karma avrebbe agito al posto loro. Così quella notte rimasero tutti lì a consolare Mika e a dirgli che sarebbe andato tutto bene.
Jeremy l'aveva ucciso e se nera andato senza voltarsi indietro. Aveva bruciato le sue certezze e distrutto il suo sogno, l'unica certezza che gli era rimasta era che i suoi amici non lo avrebbero mai abbandonato.••ora••
Riemerse dai suoi ricordi e si risvegliò in quel bagno, dove Fedez lo guardava ancora confuso.
Gli urlò:"I'm not a toy boy! So che non mi vuoi davvero, non sono un cazzo di passatempo per dimenticare Gennaro! Stay away from me!"
Scoppiò a piangere e scappò via, il ricordo di Jeremy era ancora vivo in lui e faceva troppo male. Non era pronto a un altra illusione, non era pronto ad altra sofferenza.
Scappò via dal locale piangendo e poco dopo, anche se con qualche resistenza per via delle ragazze, Giò, Alba, Genn, Alex, Elisa e Shorti raggiunsero Fedez in bagno. Era ancora seduto per terra ma con le spalle al muro."Che diavolo è successo?"
Chiese Giò confuso. Alba si inginocchiò accanto a lui insieme a Davide e chiese:
"Tesoro stai bene?"
"No"
E scoppiò in lacrime. Era arrivato il momento di confessare i suoi sentimenti per Mika a qualcuno e di chiarire quella situazione
SPAZIO MARRANA:scusate se aggiorno troppo ma mi è venuta l'ispirazione e ho la scuola chiusa per i prossimi due giorni per i lavori di manutenzione e mi annoio tantissimo, spero che qualcuno lo legga e mi dica che ne pensa, a presto <3
#salsiccieefriarielli
STAI LEGGENDO
Quando meno te lo aspetti
Random"Tutto ciò che ricordava era un bambino grassoccio tutto sorrisi e biscotti e di sicuro lo spettacolo che si ritrovò davanti quando Davide lo liberò dalla sua stretta non era decisamente quello che si aspettava. Un ragazzo muscoloso, bellissimo e ri...