Michael era sempre stato un ragazzo energico e espansivo, riusciva a stare simpatico a tutti e quelli che lo odiavano si limitavano a stargli alla larga. Nessuno aveva voglia di picchiarlo perché Michael non era mai da solo, una presenza costante e spaventosa lo affiancava continuamente: Davide Lucia (pensavate fosse Fedez eh eh e invece NO).
Tutti lo consideravano uno stronzo, una persona orribile, un bullo, nessuno si spiegava come uno come quello potesse essere il migliore amico del bellissimo e solare Mika, ma la verità era che Davide era la persona più sensibile del mondo e se lo conoscevi ti mostrava il suo infinito amore per le persone e per la cultura. Purtroppo per via della sua altezza e dei suoi muscoli che gli davano un aspetto imponente e intimidatorio nessuno aveva mai avuto il coraggio di rivolgergli la parola, nessuno a parte Mika.
Michael era inglese, si era trasferito lì al primo anno delle superiori per studiare l'italiano e da lì lui e Davide erano diventati inseparabili. La famiglia di Michael era una famiglia per bene e benestante, lo avevano mandato lì a vivere dallo zio per approfondire il suo studio della lingua, il ragazzo si era affezionato e aveva deciso di restare fino alla maturità.
Per qualche strano motivo si sentiva legato a quel ragazzo che sembrava cattivo ma in realtà aveva centinaia di doti, nascoste dalla sua timidezza. Davide e Michael erano cresciuti insieme e grazie a quel pazzo inglese ora i suoi genitori lo apprezzavano di più. Michael infatti era ormai diventato ospite onorario della famiglia Lucia, che ad ogni cena, festività o occasione speciale lo invitava.
Già da quando il primo anno il figlio lo portò a casa si innamorarono di quel ragazzo gentile e educato. Dal canto suo Michael aveva avuto u'accoglienza meravigliosa, che lo fece innamorare di quella famiglia, avendo anche avuto l'occasione di conoscere il fratellino di Davide:Federico, che allora aveva appena 9 anni.
Quando Michael, dopo la maturità, propose a Davide di partire per l'Inghilterra insieme a lui, non ci pensò sù due volte. Tutti erano entusiasti che i due ragazzi, grazie ai genitori di Michael, avessero avuto l'occasione di studiare in Inghilterra vivendo tra l'altro in un appartamento tutto loro. Per entrambi fu dura dover salutare Federico, il fratellino di Davide, che quando partirono aveva appena 13 anni. In quei cinque anni entrambi erano stati un punto di riferimento per il povero Federico, oggetto di scherno per colpa del suo peso, lo avevano difeso dai bulli e consolato quando piangeva di notte perché si sentiva un fallito. Era un bambino molto sensibile ed erano restii a lasciarlo, ma alla fine Federico aveva insistito e li aveva lasciati andare. Ora, cinque anni dopo, Federico aveva appena finito il quinto anno alle superiori e purtroppo in questi anni non aveva avuto l'occasione di vedere spesso il fratello n'è tanto meno Michael.
Questo problema però si sarebbe risolto presto, visto che Federico stava partendo per l'herasmus in Inghilterra dove, in seguito, si sarebbe definitivamente stabilito. Lì in Inghilterra lo stavano attendendo a braccia aperte a casa Penniman-Lucia, o per meglio dire l'appartamento che condividevano i due ragazzi."Dai mà calmati, vado in Inghilterra da Michael e Davide, non in Romania a vivere per strada!"
Disse Federico sbuffando alla vista di sua madre che panicava in giro per la casa
"E se ti ammali?"
"C'è mio fratello"
"E se ti derubano?"
"C'è mio fratello"
"E se ti perdi?"
"C'è mio fratello"
"E se ti uccidono?"
"Dio santo mà!"
Disse Federico dandosi una leggere toccatina al cavallo dei pantaloni.
Non era un ragazzo particolarmente scaramantico ma meglio prevenire che curare."Non posso credere che anche il mio secondo bambino sta andando via di casa!"
Federico non aveva avuto un infanzia facile da quando il fratello era partito, ma aveva imparato a difendersi anche da solo. Era dimagrito, si era allenato e aveva scoperto di aver ereditato la passione per l'arte del fratello, creando infiniti disegni che, con qualche permissione di Tatiana, erano diventati splendidi tatuaggi che ora gli adornavano più del 50% del corpo. Non vedeva l'ora di rivedere i due ragazzi, gli erano mancati da morire, soprattutto Michael che per vari problemi, non era mai riuscito a vedere dalla sua partenza cinque anni prima. Era curioso di sapere come fosse diventato, se fosse cresciuto ancora di più, se si fosse tagliato i ricci, se sembrasse più vecchio.
Dal canto suo anche Michael si faceva tante domande sul piccolo Lucia, si era categoricamente rifiutato di vedere qualsiasi foto, voleva che fosse una sorpresa.
Cosí, Federico Leonardo Lucia, dopo ore a preparare i bagagli e infinite raccomandazioni da parte della madre, era partito, destinazione: Londra.
Davide e Michael, nel loro appartamento, andavano avanti e indietro, troppo impazienti di rivedere Federico."Dio ci pensi? Starà qui con noi! Da piccoli noi tre eravamo un gruppo, lui era la nostra piccola mascotte imbottita, e adesso il nostro piccolino è cresciuto!"
"C'mon Davide non meterti a piangere now!"
Lo prese in giro Michael
"Ma dai non sto piangendo idiota! Piuttosto invece di stare lì impalato aiutami a preparare il letto!"
Disse Davide tirandogli un cuscino.
Dopo anni di lavoro, potevano affermare che il loro appartamento era davvero bellissimo. Era al terzo piano di uno dei rari condomini di quella zona ed era grandissimo per due ragazzi, tutte le pareti erano di un rosso intenso, tranne il soffitto che era bianco e per terra c'era il parquet. La parete infondo era stata sostituita da un enorme vetrata che dava sulla città, a sinistra era posizionata un'enorme cucina con penisola (esplicitamente richiesta da Michael) e a destra un divano di pelle nera rivolto verso una grade libreria a muro dove al centro era posizionata un enorme televisione e al di sopra una bellissima foto di quando hanno dato gli esami per la maturità che ritraeva tutta la famiglia Lucia insieme a Michael che ormai ne faceva parte. Poi c'erano due enormi bagni, uno con una vasca da bagno e uno con una cabina per la doccia. Infine c'erano tre stanze: due per loro e una per gli ospiti, ca ora era ufficialmente diventata quella di Federico.
Erano così emozionati che quasi non sentirono il citofono.
A rispondere fu Michael:"Who is?"
"Ei ciao, sono Federico!"
Gli aprì il cancello e lui e Davide iniziarono a saltellare in giro per la casa. Appena Federico entrò, Davide lo travolse in un abbraccio oscurando la vista a Michael. Tutto ciò che ricordava era un bambino grassoccio tutto sorrisi e biscotti e di sicuro lo spettacolo che si ritrovò davanti quando Davide lo liberò dalla sua stretta non era decisamente quello che si aspettava. Un ragazzo muscoloso, bellissimo e ricoperto di tatuaggi lo aveva appena travolto in un abbraccio.
Il cuore di Michael perse un battito e un incendio divampò sul suo volto, quella convivenza sarebbe stata più difficile del previsto.
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Quando meno te lo aspetti
De Todo"Tutto ciò che ricordava era un bambino grassoccio tutto sorrisi e biscotti e di sicuro lo spettacolo che si ritrovò davanti quando Davide lo liberò dalla sua stretta non era decisamente quello che si aspettava. Un ragazzo muscoloso, bellissimo e ri...