Breakfast

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Michael rimase immobile per tutta la durata di quel bacio che non si prolungò per più di qualche secondo. Quando Fedez si staccò scoppiò a ridere, si alzò e si diresse dentro casa a ballare con gli altri. Mika stava letteralmente impazzendo.
No ok doveva darsi una calmata, lui non interessava a Fedez, semplicemente reagiva all'alcol come il fratello maggiore, tutto qui. Insomma ma poi a lui Federico nemmeno piaceva, era solo un bambino che si era trasferito in Inghilterra per fare nuove esperienze, niente a che vedere con lui, un uomo acculturato e ormai adulto (più o meno), a lui non interessava assolutamente...allora...perché sentiva tutte quelle farfalle nello stomaco?
L'alcol quella sera fu la rovina di Fedez. Aveva perso ogni inibizione e aveva baciato Mika, ormai quel bellissimo discorso e la sua bellezza lo avevano atto infatuare di quel riccio chilometrico e pensò che magari provarci non costava niente. Quando però sentì che il libanese non ricambiò il bacio si sentì rifiutato. Lo congedò pochi secondi dopo con una risata e si buttò in pista a ballare. Fisicamente era lì, ma con la testa era da tutt'altra parte. Iniziò a pensare a tutti i motivi per cui Michael avrebbe potuto rifiutarlo. Era sicuro che Mika fosse gay e lui non era tanto orribile, ma forse si sentiva a disagio per la sua età, oppure perché era il fratellino piccolo del suo migliore amico o... Il pensiero più assurdo che potesse avere prese forma nella sua mente dandogli una convinzione assurdamente credibile: Mika era innamorato di suo fratello Davide. Era tutto chiaro, in questo caso
si sarebbe fatto da parte, loro si conoscevano da tantissimi anni, probabilmente era innamorato da tanto e preferiva non dargli fastidio. Gli dispiaceva non poterci provare anche perché forse, anche se era un po restio ad ammetterlo, aveva sentito qualcosina in quel bacio, ma doveva ignorarla. Inconsapevolmente, anche se con strade diverse, entrambi arrivarono alla stessa conclusione: dovevano dimenticare quella cotta. Così Michael si alzò e raggiunse gli altri. Si scatenarono fino alle quattro/quattro e mezza del mattino, ormai erano rimasti in pochi in casa, oltre al loro gruppo c'erano giusto una decina di persone e si misero tutti a fare il gioco della bottiglia. Alba e shorti si "estraniarono" subito dal gioco iniziando a limonare mentre gli altri dopo aver applaudito un po li ignorarono. A iniziare fu Elisa a cui toccò limonare con un tipo di nome Jak o qualcosa del genere mentre Giò faceva il finto indignato. Per "vendetta" fu proprio lui a girare per secondo, ma il destino volle che la bottiglia puntasse verso se stesso, così, invece di rigirare come avrebbero fatto tutti, prese uno specchio e iniziò a limonarsi(?), non uno spettacolo da far vedere ai bambini. Dopo qualche giro fatto da sconosciuti che si baciavano a vicenda (che poi che ci facevano lì?) fu il turno di Genn a cui capitò una ragazzina minuta dagli occhi verdi che sembrò molto riconoscente al caso per quel bacio. In quel momento Alex, che era seduto vicino a Fedez, iniziò a stritolargli la mano in preda alla gelosia. Per provare a calmarlo, il milanese iniziò a parlargli:

"Da quanto state insieme?"

"D-due anni.."

Rispose senza staccare gli occhi dai due ragazzi

"Su non preoccuparti e non farmi esplodere la mano"

"Si è solo che... OK ADESSO BASTA BRUTTA SGUALDRINA RIMETTI QUELLA LINGUA NELLA TUA BOCCA"

Di scatto si alzò, prese il biondo per il cappuccio della felpa e lo trascinò fuori. Tutti i giochi alcolici finivano così ma loro si ostinavano a partecipare.
Nacque un acceso litigio tra i di ragazzi che principalmente consisteva in Alex che urlava in preda alla gelosia e Genn che gli rivolgeva un sorrisetto soddisfatto. Fedez prestò attenzione a quel litigio per qualche minuto ma quando i due ragazzi iniziarono a baciarsi con foga distolse lo sguardo per non essere preso per un guardone. Arrivò il turno di Davide che girò la bottiglia e puntò un ragazzo bellissimo dai capelli neri e gli occhi azzurri il suo none era tipo Martin...o Merlin...o Christofer, non ne era molto sicuro ma sapeva che era bellissimo. Quando vide Michael osservare la scena ricordò i presunti "sentimenti" del ragazzo verso il fratello e decise di salvaguardare la felicità di Mika mettendosi in mezzo.
In un attimo disse la prima cosa che gli venne in mente:

"No, mi piace, lo bacio io"

Forse avrebbero dovuto parlare in inglese visto che la metà sei ragazzi non ci capì niente ma erano tutti troppo ubriachi per opporsi quindi lo lasciarono fare. "Purtroppo" dovette limonare con quel bellissimo ragazzo, suo fratello gli diede il cinque e Michael ci rimase un po male nel pensare di essere solo 'uno dei tanti' ma poi si impose di essere felice che il ragazzo si stesse divertendo in Inghilterra. Dopo quell'energica -e forse un po troppo lunga- limonata, decisero che era il momento di una bella spaghettata di mezzanotte all'italiana...anche se erano in Inghilterra...ed erano le 4:45. Ci vollero tutti per riuscire a mettere insieme qualcosa di decente ma alla fine riuscirono a gustarsi una bella carbonara prima di crollare, quasi al sorgere del sole, sul pavimento della cucina. Quando si risvegliarono erano intricati in un puzzle umano a dir poco ridicolo. Alex era steso di schiena e tra le sue gambe, steso sul suo petto a pancia sotto c'era Genn. Sul suo sedere erano appoggiati Davide e Mika che stava abbracciando Elisa, la quale aveva sullo stomaco un Giò selvatico con una mano intrecciata tra i capelli di shorti che stava abbracciato Alba con una mano ancora nel suo reggiseno sotto la maglietta e la ragazza, a sua volta, aveva Fedez addormentato sul ventre che aveva la testa di Alex appoggiata sulla sua gamba a chiudere il cerchio. Erano indolenziti e in preda ai postumi. Guardarono l'orario: le due e mezza del pomeriggio. Magari era ora di mettere un po apposto quel casino. Si divisero in due gruppi, Giò, Davide, Fedez e Elisa iniziarono a buttare tutte le bottiglie e i bicchieri e invece a Mika, shorti, Alba, Alex e Genn toccava l'ingrato compito di pulire il vomito di chissà chi che c'era nel bagno. Beh almeno ci provarono, perché quando il primo gruppo finì di ripulire dalla spazzatura, trovarono gli altri 5 a buttare cose e urlare insulti verso il bagno aperto. Avevano tutti i guanti, Alba, Alex e Mika avevano dei tovaglioli attaccati in faccia con lo scotch a coprirgli naso e bocca, nel flebile tentativo di alleviare quella puzza insopportabile, cosa che shorti e Genn provavano a fare con le magliette tirate fin sopra il naso. Genn aveva in mano lo spazzolone del water, Alba una strana asta fatta da cannucce incastrate tra loro che usava per spingere dei tovaglioli all'interno del bagno, mentre Mika e shorti provavano a pulire con degli scolini avvolti nella carta igienica. A turno spingevano qualcuno dentro che dopo appena un paio di secondi correva fuori.
Ad un certo punto Genn si alzò urlando:

"ok, ora basta, adesso entro"

Alba iniziò ad urlare:

"NO GENN NON FARLO"

E mentre Genn spariva dietro la luce emanata dal bagno Alex aggiunse:

"TI HO SEMPRE AMATO"

Genn si voltò verso di lui. Si tolse la maglietta dal naso e staccò i tovaglioli dalla faccia del ragazzo, lo baciò con passione e poi gli sussurò:

"Tornerò, te lo prometto"

Si rialzò la maglietta e corse dentro mentre shorti canticchiava la canzoncina di star wars. Inutile dire che il ragazzo corse fuori dopo appena trenta secondi urlando:

"MI TORNA SU TUTTO"

Solo allora i ragazzi si resero conto dei loro spettatori che se la stavano facendo sotto dalle risate.

"Idioti venite a darci una mano!"

Urlò shorti lanciando lo scolino a Giò che lo schivò abilmente. Alla fine dopo tante urla e sforzi di vomito a vuoto, riuscirono a ripulire il bagno tutti insieme.

"Ok raga ma io ho fame!"

Brontolò Giò che si stava rotolando sul tavolo della cucina senza un apparente motivo. In effetti ormai erano le quattro del pomeriggio, forse era il momento di mangiare.

"Pancake?"

Chiese Fedez un po stranito guardando nella padella che Elisa stava maneggiando con cura.

"Ovvio, dobbiamo fare colazione!"

Disse Genn apparecchiano come se fosse la cosa più scontata del mondo. Così, ancora una volta nel giro di nemmeno ventiquattro ore, circondato dai suoi nuovi amici e da suo fratello a fare colazione alle 16:34, si ritrovò a pensare che sarebbero loro stati amici per sempre. Forse avrebbe anche potuto ignorare le farfalle che lo invadevano quando Michael lo guardava.

SPAZIO MARRANA:salve pipol, nuovo capitolo, un po per introdurre i personaggi, ma il fuoco della midez tornerà a bruciare intensamente nel prossimo capitolo. Fatemi sapere che ne pensate, appresto <3
#salsiccieefriarielli

Quando meno te lo aspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora