Parto dicendo che questo capitolo non mi convince molto ma è da un secolo che non aggiorno, spero di fare di meglio nel prossimo
Quella mattina, si erano svegliati contemporaneamente, quasi come se l'universo avesse sincronizzato le loro vite, facendogli capire che da quel momento avrebbero dovuto procedere in contemporanea.
Si girano entrambi su un fianco per guardarsi negli occhi e risero di gusto pensando all'assurda situazione.
Poi si ravvicinarono, entrambi si sentivano al settimo cielo l'uno accanto all'altro, i loro nasi si sfioravano e le loro mani si intrecciavano impacciatamente. Non riuscivano a smettere di sorridersi e, finalmente, Michael si decise a parlare."È tutto così assurdo"
"Già, ecco io devo confessarti una cosa...beh in realtà sei sempre stato in un certo senso...beh il mio sogno segreto"
Mika sorrise luminosamente e le gote del più piccolo si dipinsero di un rosso acceso. Il più alto gli diede un bacio sul naso e si stese sulla schiena portando l'altro sul suo petto e dandogli un'altro bacio tra i capelli.
"Spiegati meglio"
Disse poi iniziando a lasciargli dolci carezze sulla schiena nuda.
"Beh...ecco..."
Il più piccolo iniziò a disegnargli nervosamente invisibili ghirigori sul petto con la punta dell'indice.
"Sai io ero piccolo, grasso e solo, tu eri così bello, così alto, così gentile, insomma in un certo senso ho sempre avuto un adorazione per te...insomma -iniziò a ridacchiare- forse ero gay da prima di quanto pensassi ma in un certo senso, boh, diciamo che era solo il sogno di un bambino cicciottello ma ho sempre sperato che ti innamorassi di me"
Federico avrebbe voluto seppellirsi per la stronzata che aveva appena detto. Dio...come gli era venuto in mente di confessargli una cosa del genere?! Ora Michael l'avrebbe creduto uno stalker o un maniaco o l'avrebbe lasciato o...
"È la cosa più dolce che io abbia mai sentito"
Fedez alzò la testa e lo guardò sorpreso.
"Davvero? Cioè sul serio non lo trovi strano?"
Chiese il milanese incerto
"Assolutamente no, sei adorabile, lo sei sempre stato, ti adoravo quando eri piccolo e ti adoro anche adesso"
"Perché? Insomma ero grasso, senza autostima, timido...era tutto così difficile..."
Fedez si perse a fissare il vuoto pensando ai duri tempi della sua infanzia, ai bulli, ai pianti di notte chiuso in stanza.
Appena Mika se ne accorse cercò di dissuaderlo da quegli orribili pensieri."Beh, ora le cose per fortuna sono molto diverse no? Ora va tutto bene. Che ne dici, ti va di andare a correre?"
Fece la prima proposta che gli venne in mente, avrebbe fatto di tutto per dissuaderlo da quegli orribili pensieri. Sapeva che quel povero ragazzo aveva già sofferto troppo ma ora andava tutto bene e voleva farglielo capire.
Il più piccolo non rispose, ancora troppo assorto nei suoi pensieri, così Michael si alzò in piedi sul letto e iniziò a prenderlo a cuscinate."C'mon alzati! O andrò senza di te!"
Fedez venne "risvegliato" da quel cuscino in faccia e da tutta la volontà di Michael di renderlo felice.
Non aveva molto senso, ma quel gesto gliel aveva fatto capire, gli aveva fatto sentire tutto l'impegno con cui provava a distoglierlo dai suoi pensieri tristi e apprezzava quel gesto più di qualsiasi altra cosa."Ah si? Dove vorresti andare senza di me?"
Chiese con un sorrisetto prima di afferrarlo per l'avambraccio e farlo cadere su di se.
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Quando meno te lo aspetti
Diversos"Tutto ciò che ricordava era un bambino grassoccio tutto sorrisi e biscotti e di sicuro lo spettacolo che si ritrovò davanti quando Davide lo liberò dalla sua stretta non era decisamente quello che si aspettava. Un ragazzo muscoloso, bellissimo e ri...