La vita per una madre ventenne direte non è facile, e sù questo beh non ho nulla da obbiettare, ma garantisco che non c'è cosa migliore di essere madre.
Alexandra, è questo il nome di mia figlia.
Cosa dire su lei? Oltre al fatto che è una piccola peste, è una bambina molto sveglia e matura per la sua età.
Ha compiuto cinque anni il quindici dicembre.
È molto golosa e ama il mare, come la madre d'altronde.
Le cose invece da dire su di me invece sono davvero troppe, quindi mi soffermerò solo su le cose più importanti.
Come avrete già capito, sono madre di una splendida bimba, ho 20 anni e lavoro come commessa in un negozio di vestiti per bambini. Nel tempo libero mi piace leggere, e sono fiera di aver trasmesso la mia passione anche a mia figlia.
Sono rimasta incinta di Alexandra a quattordici anni e ora voi giustamente vi chiederete ma il padre, dov'è?
Già il padre, l'unica persona di cui mi sono mai realmente innamorata. È una storia complicata se pensate che lui nemmeno sa dell'esistenza di sua figlia.
Ma c'è una ragione per cui lui non lo sa: la felicità di tutti.Suona il telefono.
"Pronto...?" risposi ritornando con la testa sul pianeta terra.
"Sono l'insegnante di Alexandra, la piccola continua a ripetere di non stare bene. Potrebbe passare a prenderla?"
"Dieci minuti e sono li." Risposi riattaccando il telefono.
Conoscevo bene mia figlia, e qualsiasi scusa per lei era valida per tornare a casa così da saltare la scuola.
Ma sapevo bene come ci si trovava dietro i banchi di scuola, così alla fine non obbiettavo e la assecondavo.Dieci minuti dopo
Allora tesoro come stai le chiesi appena mi venne incontro facendo finta di non riuscere a reggersi in piedi.
"Male." sussurrò.
Dovevo ammetterlo avevo cresciuto fino ad adesso proprio un'ottima attrice.
Una volta tornate a casa mi disse emozionata:
"Mi daaaai il telefono?"
Sophia (nonché la sua migliore amica) le aveva mostrato dei video di alcuni ragazzi che come diceva mia figlia erano divertenti ma sopratutto bellissimi.
Così dopo averle dato il telefono e averla sentita ridere probabilmente per ciò che vedeva, mi si avvicinò e mi porse il telefono con un ampio sorriso stampato sulla faccia.
A quel sorriso non poteì fare a meno di sorridere a mia volta, e a pensare che sommato tutto avevamo una vita spensierata ma quel momento fu guastato da...Sono consapevole che il capitolo è corto, ma è già comunque un inizio. Spero che per adesso vi piaccia, e vi invito gentilmente se vi piace come storia di suggerirla a giro.
Klar🔥
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Forget Me. (Sospesa)
FanfictionNon c'è cosa migliore e straziante allo stesso tempo di vedere il sorriso di mia figlia, quel sorriso preso dal padre. L'unica persona di cui io mi sia mai veramente innamorata, e solo Dio sa quanto sento la mancanza di lui e di tutto ciò che lo rig...