Capitolo quattro.

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Era giovedì sera, e visto che non avrei rivisto mia figlia per i seguenti tre giorni decisi di portarla a cena fuori, avrei sicuramente scomesso che avrebbe scelto uno dei soliti luoghi dove si mangia panini e patatine fritte ma con mia grandissima sopresa mi sbagliai, mi chiese di portarla in un ristorante.
Alle otto in punto uscimmo di casa e dopo un quarto d'ora entrammo nel locale, era un luogo molto grazioso i tavoli o erano occupati da famiglie o da giovani coppie. Finita la cena decisimo di passare in centro per comprarci due gelati, la serata passò molto in fretta per mio dispiacere.

7:45 a.m

Mi svegliai molto tranquillamente, una volta tanto mi sembrava di aver dormito meglio, capì il perché solo quando presi il telefono e guardai l'ora, allora tra me e me imprecai.
La sveglia non era suonata.
Mi vestì e urlai ad Alexandra di alzarsi e di prepararsi mentre io le stavo tagliando il pane da riempire con la nutella per merenda.

Alle 8:00 uscimmo di casa e alla fine Alex arrivò in ritardo solo di un quarto d'ora, mentre io di venti minuti dato il traffico che trovai. Scoprì poi di non essere stata la sola di essere arrivata in ritardo e che Stephanie sarebbe partita stasera per una vacanza, questo significava che avrebbe chiuso il negozio e avrei avuto del tempo per me.

Durante la pausa pranzo chiamai Beth e le dissi che avrei avuto i seguenti sette giorni liberi e che Alex sarebbe rimasta da Sophia fino a lunedì mattina, e con una risata abbastanza inquietante mi disse che aveva un'idea e che questo pomeriggio come era solita fare sarebbe passata in negozio.
Non ci fu molta clientela durante la giornata per cui ero molto rilassata e piena di energie.
Verso le 3:00 p.m Beth chiamò Stephanie che non so come convinse a lasciarmi tornare a casa almeno quattro ore prima dell'orario di chiusura, per strada le telefonai e l'unica cosa che mi disse fu sono davanti a casa tua sbrigati.

Non ebbi nemmeno il tempo di chiederle come le fosse andata la giornata che mi disse saltellando:
-C'è una festa, e siamo invitate. Non so se mi spiego, io te l'alcool e molti ragazzi, è da tanto ormai che non ti lasci andare.
Non succederà nulla di male potrai fare nuove amicizie e magari anche qualche botta e via con dei figoni.- disse tutto d'un fiato e con gli occhi imploranti di un "Si" come risposta.
In fondo cosa poteva andare male?
Era da tanto ormai che non infrangevo qualche regola e mi divertivo come una pazza dopo tutto ero pur sempre una giovane ragazza di vent'anni.
Feci finta di essere dubbiosa a riguardo della sua domanda ma la risposta era decisa.
-Andiamo a comprarci qualche vestitino sexy da indossare o no?-
A quell' affermazione si illuminò e mi venne in contro abbracciandomi e dopo essermi scioltà dal suo carò abbraccio mi disse: "Non te ne pentirai giuro, farò in modo che ti diverta."

Avevamo scartato più della metà dei negozi in centro, e nei negozi in cui entravamo nulla ci colpiva.
Alla fine impiegammo solo due ore per la ricerca dei nostri vestiti e comprammo due abiti a testa, così da poterci cambiare visto che la festa era di una nostra vecchia amica d'infanzia e dovendo rimanere a dormire da lei ci avrebbe lasciato una camera a nostra disposizione. Tornate a casa chiamai Chanel per chiedere come se la stavano passando quelle due pesti e se avesse avuto qualche problema con Alexandra.

6:00 p.m

Una volta tornate a casa, presi una quantità di vestiti superiore a quella che mi sarebbe servita per i seguenti giorni e la misi in un borsone della nike che avevo. E seguentemente aver trovato i miei trucchi sparsi per la casa che ovviamente Alexandra mi ruba di continuo ci dirigemmo all'appartamento di Beth per prendere la sua roba. In meno di mezz'ora prese tutto ciò che le sarebbe servito per quei tre giorni e partimmo con la sua auto verso la casa al mare di Lucy.

Grazie a Dio non era molto distante da noi e alle 7:15 eravamo già arrivate, dopo aver parcheggiato ci fiondammo davanti a quell' enorme villa in riva alla spiaggia che non era altro che la casa estiva di Lucy. Suonammo il capanello e la nostra amica venne ad aprirci con il suo solito sorriso mozzafiato, mi era mancata.
Ci abbracciò forte e urlò:
"Non potete capire quanto diavolo mi siate mancateee."
Le sorrisi e senza fiato per via dell'abbraccio fin troppo amorevole le sussurai: "Anche tu molto."
Ci fece un rapido giro per ricordarci dove si trovasse il bagno e le varie stanze e infine ci mostrò quella che sarebbe stata la nostra stanza, prima che uscisse ci avvertì che la festa sarebbe iniziata alle 11:30 p.m e se avevamo fame sarebbe bastato chiedere o direttamente cercare qualcosa in cucina.
Decisi di farmi una rapida doccia e poi lasciai il turno a Beth, nel frattempo decisi di scendere al piano inferiore e parlare un po' con Lucy, con la quale alla fine passai un'ora a chiacchierare.

Spero che il capito vi piaccia benchè io stessa lo trovo un pò noioso, ma non preoccupatevi il prossimo capitolo sarà molto interessante perchè conosceremo nuovi personaggi, tra cui uno in particolare che colpirà la nostra protagonista, Victoria.🙈
Klar🔥

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