Capitolo nove.

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Me ne pentì subito, non potevo credere alla scena che mi si poneva davanti, tutto ma non questo.
Davanti a me c'era Sammy, il quale si stava dando da fare con una delle solite biondine rifatte da testa a piedi.
Mi irrigidì, fu un colpo al cuore per me.

I due che non si erano ancora accorti di me continuarono fino a quando non scaraventai addoso a lui un libro, credo.
Ero così furiosa che gli lanciai adosso la prima cosa che mi capitò tra le mani. Per mia fortuna inoltre ho una ottima mira, il che mi consentì di prendere in pieno il busto di Sammy con l'oggetto appena lanciato.

Quando l'oggetto lo colpì emise un verso sofferente che poi placò appena vide me, sull'uscio della porta.
Mi fissava, lo fissavo ma nessuno dei due si azzardava a dire una parola. Con le lacrime che ormai cercavano di uscire, gli urlai un "ti odio" per poi andarmene sbattendo la porta.

Mi sentivo usata, distrutta ma soprattutto delusa.
Eh menomale che lui non voleva farmi soffrire, lui era quello diverso. Dio che odio gli uomini, non ne conbinano una giusta!
Bryant nel frattempo aveva assistito a tutta la scena, senza però dire nulla al riguardo e gliene ero grata, davvero.

Decisi quindi di prendere per mano Bry e di tornare giù, volevo solamente non pensarci più. Speravo fosse un incubo.
Dopo aver bevuto un pò Bryant però mi disse che doveva andare, è così fece. L'indomani mattina sarebbe venuto a prendermi per passare una giornata insieme, una giornata tranquilla. Questa è stata decisamente una giornata fin troppo movimentata.

Mi sono fidata di uno che conosco poco o niente.
Credo di essermi presa una cotta per questo.
Ho conosciuto un ragazzo simpatico, e siamo già grandi amici.
Ho detto al mio nuovo amico tutto su di me.
E ho detto tutto su di me anche al tipo di cui sono attratta.
Ho ricontato Bryant. Ho raccontato tutto a Bryant.
Ho dato buca al tipo che mi piace.
Il tipo che mi piace si sta facendo una troia, e io ho assistito alla scena. Cioè wow davvero mica male come giornata.

Ero sull'uscio della porta, sola, mentre guardavo Bry ripartire in macchina. Così decisi di tornare dentro e di provare a cercare uno dei miei amici.

Appena riuscì a passare in mezzo alla pista da ballo, il mio sguardo si puntò su Shawn.
Era solo, con la testa bassa e un bicchiere in mano.
Decisi quindi di avvicinarmi a lui.

"Tutto bene?" Gli chiesi facendogli paura.
"Mi hai fatto prendere un colpo, Dio.
Comunque si, tu piuttosto dove eri finita?" Chiese riprendendo fiato, lo avevo proprio spaventato.
"Ero al bar con Bryant, abbiamo parlato e non ci siamo resi conto dell'ora, tutto qui." Gli risposi prendendogli di mano il bicchiere.
"Va bene, ci siamo preoccupati molto. Io sopratutto, mi sarei sentito in colpa se ti fosse successo qualcosa. Dopo tutto sono stato io a lasciarti con quel tipo."
"Ti voglio bene Shawn."
"Anche io." Disse infine sorridendomi.

E mentre stavo per chiedergli cosa fosse quell'ottima bevanda, vidi il suo sorriso spegnersi. Così guardai il punto sul quale si stava focalizzando il mio amico.
Beth e un ragazzo si stavano slinguazzando di buon gusto.

Oddio, Shawn prova seriamente qualcosa per Beth.
E ora che stavo pensavo alla mia amica con quel ragazzo, mi tornò in mente la scena che avevo da poco visto.

E pensare che lui mi aveva anche vista, avrebbe potuto seguirmi, voltarmi verso di lui per chiedermi scusa, dirmi che era dispiaciuto di ciò che aveva fatto o anche del fatto l'avessi visto. Non l'avrei perdonato, certo, ma sarebbe stata una piccola dimostrazione del fatto che di me qualcosa gli importava.

Senza nemmeno accorgermene stavo piangendo nuovamente e Shawn vedendomi in questo stato mi abbracciò calorosamente.
"Sei sicura di star bene." Mi richiese, con uno sguardo comprensivo.
Non risposi, ma il mio improvviso attacco di pianto gli bastò a capire che non stavo affatto bene.

Mi portò fuori, in giardino, dove la musica era molto più bassa e dove come noi c'era gente che cercava un pò di tranquillità.
Ci sedemmo su una delle poltroncine fuori e mi avvicinò a lui, così che io potessi stare tra le sue braccia mentre ancora le mie lacrime continuavano a scendere.

Finalmente quando rimasi a corto di lacrime, mi girai verso di Shawn e gli chiesi di punto in bianco cosa provava per Beth.
Ma lui mi rispose dicendo che neanche lui lo sapeva.

"Tu invece, cosa provi per Sammy? E perché piangevi?"
Chiese stavolta il ragazzo accanto a me.
Due semplici domande che mi scatenaro più emozioni: amore, disprezzo, odio ma sopratutto delusione.

"Ho paura di provare qualcosa per lui...ma sai com'è l'ho appena visto scopare con una biondina in camera mia." Non so con quale coraggio e nonchalance pronunciai quelle parole.
Ma almeno così il messaggio che volevo dare, era arrivato, forte e chiaro senza troppi rigiri di parole.

Ora mi sentivo vuota, se fino a stamattina pensavo di fidarmi di lui, in questo momento non era più così.
Ogni attimo di felicità presente dalla mia vita, è sempre stato seguito da un momento buio; questo era uno dei tanti.

Shawn rimase scioccato alle mie parole.
Così calò il silenzio tra noi.

Erano le 2:30 a.m e ormai, quasi tutti gli invitati se ne erano andati, e la musica era appena stata spenta.
Finalmente un silenzio paradisiaco regnava in casa.

Lucy aveva deciso che nessuno, sarebbe potuto rimanere a casa sua, a differenza della sera precendente. Forse proprio perché stamattina al suo risveglio aveva trovato due tipi poco vestiti addormentati sulle scale, fatto che l'aveva schifata e non poco.

Rientrammo dentro, è lì trovammo i nostri amici intenti a sistemare un po' casa, perfino Dylan stava pulendo, tra loro mancava solo Sammy.

Spazzolai un pò per terra e con Dylan raccogliemmo tutti i bicchieri sparsi per casa per poi buttarli.
Finito il mio lavoro tornai in salotto dove vidi Sammy, così non persi un attimo e mi capultai di sopra, almeno non l'avrei visto.

Cambiai le lenzuola ormai sporche, che poi tra tutte le stanze in questa casa, proprio la mia doveva scegliersi.
E mi indirizzai verso il bagno, dove mi feci una bella doccia calda rilassante. Quando finì mi asciugai il corpo e solo dopo essermi passata la crema dopo doccia mi accorsi di aver scordato intimo e pigiama in camera.

Dovo aver controllato più volte se qualcuno passava per il corridoio, appogiando l'orecchio alla porta, mi feci coraggio e uscì con l'asciugamano che mi compriva giusto il necessario.

Per esser sicura di non incontrare nessuno, una volta uscita dal bagno, andai come un razzo verso camera mia.
Ma prima che riusci ad arrivare alla mia destinazione qualcuno dalle scale sbucò, facendoci così scontrare.

Si scusò gentilmente e io mi rialzai da terra...

Ho deciso di cambiare titolo e copertina! La storia adesso si intotola "Forget Me."
Spero il capitolo vi piaccia e inoltre voglio ringraziarvi di cuore delle visualizzazioni e delle stelline ottenute.
Klar🔥

Forget Me. (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora