Dedico il capito ad hazzasavedme_ che mi ha tanto stressato perchè pubblicassi.
Tvb Amelia6.00 a.m
Driiiiin driiiin. La mia amata, ma che dico, la mia amatissima sveglia sta suonando.
Che abbia inizio un'altra giornata penso tra me e me, mentre mi alzo dal letto. Alzandomi provo un po' di dolore al culo e solo dopo pochi secondi ricordo il perché. La botta che ho preso ieri inciampando al parcheggio!
Ho anticipato la sveglia di trenta minuti perché ieri sera avevo deciso di farmi una rapida doccia la mattina, perciò adesso sono diretta al bagno.
Ci ho messo più di quanto pensassi per lavarmi ma poco importa, ho ancora del tempo. Vado in camera di Alexandra con l'intenzione di farla alzare, ma alla fine decido di non svegliarla perché sembra ancora così stanca da ieri sera.
Scelti i suoi vestiti, mi sono truccata e ho fatto un giro tra i vari social. Solo che poi dopo mi è venuta fame quindi dopo mesi e mesi che non li facevo, ho deciso di preparare i pancake!
Sia io che Alex ne siamo ghiotte e lo stesso vale per Beth che spesso viene a stare con noi interi pomeriggi o ancora più spesso per interi week end. Opto quindi per prepararne un po' di più.
Finiti di cucinare i pancake sento qualcosa stringere la mia gamba, o meglio dire qualcuno. A quanto pare la piccola peste si è svegliata da sola.
"Buongiorno Cookie -le avevo dato questo soprannome per via della sua ossessione verso i cookie, altra cosa "ereditata" dal padre- ti ho svegliata io facendo rumore per caso?" Le chiesi dopo averle dato un bacio. "Buongiorno a te mamma, hai fatto i pancake vero?" Disse con gli occhi a cuoricino.
Non la feci mangiare finché non si lavò la faccia e non si vestì, così che fossi sicura che non avrebbe fatto tardi. Io ovviamente fui costretta ad aspettarla, altrimenti avrebbe iniziato a urlare.
Mentre lei si preparava io intanto avevo apparecchiato la tavola e riempito due bicchieri di succo d'arancia. Quando Alex iniziò a versare lo sciroppo d'acero sulla sua pila di pancake, suonò il campanello.
Chi mai poteva venirmi a suonare al campanello alle 7:30 di mattina?! Beth avrebbe dovuto essere all'università tra una mezz'oretta, questo voleva dire che sarebbe dovuta essere in viaggio. Ma magari aveva deciso di saltare scuola oggi, chissà.
Curiosa anche di sapere chi era la persona che suonava al campanello, mi alzai in fretta. Aprii la porta e ne rimasi di stucco. Come diavolo faceva a sapere che abitavo lì? Tutto sommato però ero felice che era lì.
"Per un minuto ho pensato stessi ancora dormendo, e stavo pensando a un piano malefico su come svegliarti ma a quanto pare sei sveglia." Disse l'individuo alla porta.
"Buongiorno anche a te Bryant." Risposi sorridendogli.
"Sisi buongiorno, c'è?" Mi chiese entrando in casa.
Ma la risposta arrivó proprio dal soggetto ricercato.
"Mamma chi è alla porta?" Strillò Alex.Non le risposi, ricordai peró a Bryant di non raccontarle nulla del mio passato, perchè lei non sapeva nulla, ancora.
Arrivati in cucina, dove stavamo per mangiare vidi Alex confusa dell'arrivo del mio caro amico.
Appena Bryant invece vide Alexandra, sorrise. Sembrava felice di conoscerla.
Gli avevo raccontato molto di lei, lui stesso anzi mi aveva chiesto di lei.Nessuno di loro due parló quindi presi parola io.
"Alexandra, lui è Bryant.
Bryant lei è Alexandra."Lei fece un passo in avanti e porse la mano a quello che starà considerando uno sconosciuto.
Lui le rivolse un altro sorriso e le strinse la mano.Le spiegammo a grandi linee che ci conoscevamo da tempo e siamo sempre stati grandi amici. Solo che lei chiese poi come mai poi non siamo rimasti in contatto e Bryant inventò che si era trasferito.
Infondo non era poi anche una bugia, solo che si era trasferito un paio di anni dopo la mia "fuga".
Ormai sono dieci minuti che io Bryant e Alex stiamo mangiando i pancake e discutendo di quanto io trovi insopportabile Dora l'esploratrice mentre loro la trovano simpatica.
I pancake fatti in più mi sono tornati utili alla fine.
Finito di mangiare e di lavare i piatti mi ricordo che Alexandra tra pochi minuti dovrebbe essere a scuola!
"Ma è tardissimo! Prendi lo zainetto che dobbiamo andare" Le dico.
9.45 a.m
Sono a un bar in centro mentre bevo sbuffando il mio caffè. Sbuffando perché sono in compagnia di Bryant e Alexandra che non mi considerano assolutamente. Alla fine la mostriciattola grazie a Bryant che la sosteneva, è riuscita a convincermi a lasciarla stare con noi, per oggi.
Questi due vanno molto d'accordo, e per quanto faccio finta di essere frustata visto che fino a prima non mi consideravano nemmeno, tanto erano impegnati a fare amicizia, la cosa non fa altro che rendermi felice.
I'm back!
In ritardo ma sono tornata!
Non ho tempo ultimamente quindi gli aggiornamenti, se ci saranno, saranno pochi.
Ma questo solo per adesso, ovvero finchè non avró finito gli esami.
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Forget Me. (Sospesa)
FanfictionNon c'è cosa migliore e straziante allo stesso tempo di vedere il sorriso di mia figlia, quel sorriso preso dal padre. L'unica persona di cui io mi sia mai veramente innamorata, e solo Dio sa quanto sento la mancanza di lui e di tutto ciò che lo rig...