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Ancora non ci credevo, cioè non è una cosa da tutti I giorni vivere difianco al prorio idolo.

Avrei dovuto dirlo a Taylor, lei amava tantissimo Cameron.ma non potevo dirglielo subito o lei avrebbe fatto la fan appiccicosa.

Ed io non volevo che lui avesse paura di uscire di casa sapendo che potrebbe esserci una ragazzina in aguato.

Senti la porta sbattere allora scesi giù e trovai solo mia madre.

"Dov'è papà?"mormorai.
"È andato dai tuoi nonni, torna più tardi" rispose lei. "Ah e adesso andiamo a fare visita ai vicini" aggiunse.

Cosa!? Andavamo a fare visita ai vicini? Io non potevo resistere davandi a Cameron dallas, è il mio idolo, sarebbe stato difficile.

Ma io volevo conoscerlo davvero, intendo diventarle amica.
Forse,pensai, era meglio che fingevo di non conoscerlo, che non sapevo della sua fama.

Corsi su per le scale andai in bagnio e mi sistemai.

Mi lavai I denti, mi misi del mascara e del lucidalabbra poi mi pettinai I capelli e scesi.

"Bene" disse mia madre "andiamo".

Io non riuscivo a respirare, non avrei resistito, pensai, non c'è la potevo fare.

Sperai almeno che la casa prima ci sarebbe costato tanto tempo, non dico per evitare di andare a casa sua, ma almeno per prepararmi mentalmente al fatto che lo avrei visto da vicino, senza guardie o nessuno che potesse portarmelo via da davanti.

Arrivammo davanti alla prima casa dei vicini.

Mia madre busso, ma nessuno rispose, allora suono il campanello, ma niente.

Cavolo! Non c'era nessuno. Pefetto direi!

Iniziai ad ansimare, e mia madre se ne accorse a quanto pare.

"Cos'hai Hal?" Chiese mia madre.

Io smisi di colpo e scossi la testa per dire che non avevo nulla.

arrivammo davanti alla casa, che aveva solo sei ragazze ancora davanti.

Mia madre le sorpassò con me al suo fianco, e quelle mi guardarono malissimo. Ma cosa vogliono? A già Cameron.

Mia madre, questa volta, suonò direttamente il campanello, ma nessuno rispose. Provò un'altra volta e sentimmo lo scatto della porta che si apriva. Le ragazzine iniziarono subito ad'urlare.

"Okay, aprite il cancello e chiudetelo subito" disse Gina, la madre di cameron.

Mia madre aprì il cancello e mi ci tiro dentro e poi se lo chiuse alle spalle. Le ragazzine si lamentarono

Arrivammo alla porta ed entrammo.

"Salve, noi siamo i nuovi vicini, io sono Rebeca davis e lei e la mia figlia maggiore Haley." Disse mia madre.

Io strinsi la mano alla donna e biscicai un debole "piacere" non volevo parlare troppo.

"Benvenuti, io sono Gina dallas, venite di la cosi vi presento mio figlio" disse lei.

Stavo per morire, non potevo crederci, stavo per conoscere Cameron.

Mia madre mi spinse avanti cosi a me toccò entrare subito dopo Gina.

Appena lo vodi trattenni il fiato e il cuore minacciava di uscire dal petto.

Lui si girò e appena mi vide sgranò gli occhi e poi guardò sua madre cone per dire perche cavolo l'hai fatta entrare poi entro anche mia madre.

I NEED YOU||CameronDallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora