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Era passata una settimana dall'ultima volta che avevo visto Cameron.
Non mi sembrava tanto, in fondo non l'avevo mai visto in diciotto anni, quindi una settimana non era di certo tanto, ma il punto è che mi dava fastidio averlo così vicino, ma nello stesso tempo così lontano.

Okay ero una sua fan, e alla fine può sembrare stupido prendersela così, già tanto che sa della mia esistenza, ma era orribile comunque, in ogni caso faceva terribilmente schifo sentirsi come un fazzoletto usato.

Controllai l'ora dal mio telefono, erano le sei e mezza mia madre sarebbe arrivata a svegliarmi tra poco.

Infatti,poi, la porta si aprì e mia madre entrò, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla fronte:

"E ora di alzarsi Hal, oggi inizia la scuola" disse.

Io annuì e poi mi alzai mentre lei usciva dalla stanza.

Andai al mio armadio, misi dei jeans e una maglietta a maniche corte bianca a fantasie floreli, andai in bagno mi pettinai I capelli, mi truccai giusto per non sembrare una morta vivente.

Andai in salotto e c'era mio padre seduto a tavola che mangiava un cupcake.

Non avevo fame per niente, proprio zero.

"Io vado, ci vediamo più tardi" salutai I miei.

Andai all'entrata e presi il mio zaino, poi misi la mia solita giacca di jeans, uscita, ovviamente, c'era un'altra scocciatura, I paparazzi erano ovunque davanti casa mia e quella di Cameron.

Poi una macchina con I finestrini oscurati, passo strombazzando con il clacson e tutti si spostarono, io feci due più due, ed iniziai a corerre verso la macchina prima che il varco formato si potesse chiudere.

Cameron aprì la portiera ed io saltai dentro la macchina.

"Grazie" biascicai tra un respiro e l'altro.

Lui mi sorrise.

Cavolo era dannatamente bello in ogni momento della giornata.

Ma perche!?

Arrivammo davanto a scuola dove c'erano altri paparazzi davanti all'ingresso.

"Prima che tu scenda, volevo solo chiederti immensamente scusa, io non volevo farlo, mi hanno costretto,a se non vorrai più saperne di me, non importa" disse cameron.

Io lo abbracciai, aveva un profumo buonissimo.

Scesi dalla macchina e altri flash iniziarono a seguirmi all'entrata, tutti I ragazzi mi fissavano, e alcune ragazze bisbigliavano cose tipo:"lei e la ragazza di cameron dallas" "oddio mi sa che era lui nella macchina" "che fortunata che è"

A un certo punto qualcuno mi tirò per un braccio, mi girai e mi ritrovai chanel davanti.
Oddio andavamo nella stessa scuola, almeno qualcuno mi capiva.

Ando davanti alle telecamere:

"Okay, basta, andatevene...." aspetto un po, ma loro non se ne andavano "avete capito che ve ne dovete andare?" Urlò in fine.

Loro piano piano se ne andarono, anche perché noi entrammo dentro il cancello della scuola, quindi non c'era più molto da fotografare.

"Ma tu non mi avevi detto che venivi alla NY accademy" disse chanel.

"Si scusa, non mi è passato per la mente quella sera"risposi io.

"Cameron è stato un coglione"

"Si ma tanto ci siamo chiariti, mi ha spiegato che lo hanmo obbligato, lui non voleva farlo" gli spiegai.

Lei annuì.

I NEED YOU||CameronDallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora