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Mi risveglio dal fastidioso rumore della sveglia, apro gli occhi e vedo due occhi azzurri che mi guardano
F:"Buongiorno amore"
Io:"Buongiorno"
Mi accarezza il viso spostandomi i cappelli dietro all'orecchio e mi bacia delicatamente la fronte, poi una guancia, poi l'altra e in fine mi posa un leggero bacio sulle labbra. Chiudo gli occhi e mi lascio trascinare da lui, dal suo modo delicato di toccarmi.
F:"Ti accompagno io a scuola oggi"
Ipnotizzata dai suoi occhi faccio cenno di si con la testa. Federico si siede nel bordo del letto e fa per alzarsi, io lo prendo per un braccio per fermarlo e si sdraia accanto a me
F:"Cinque minuti?!"
Mi accarezza il viso guardandomi negli occhi
Io:"Tutta la giornata?!"
Sorrido e lui ridacchi
F:"Devi andare a scuola"
Sprofondo la testa nel cuscino e borbotto
Io:"Non ne ho per niente voglia questa mattina"
F:"Lo capisco amore mio, ma devi"
Lo guardo per un istante e poi salgo a cavalcioni su di lui, mi avvicino e gli sussurro all'orecchio
Io:"Non preferiresti se resto a casa?! Magari potremmo..."
Lo bacio lentamente, con una mano gli carezzo il corpo e l'altra la passo fra i suoi capelli. Mi stacco dal bacio e mi porgo vicino al suo orecchio, e con la voce "seducente" gli sussurro all'orecchio
Io:"Potremmo fare questo"
Rimane un po' stupido glielo leggo in faccia
F:"Devi andare a scuola, a studiare"
La sua voce non è più ferma, ma comincia a tremolare: comincia a cedere a me
Io:"Potrei studiare anatomia del corpo umano..."
Lo bacio di nuovo molto lentamente, lui mi stringe a sé e accelera il ritmo del bacio
F:"Al diavolo la scuola"
Torna a baciarmi. Una mano la fa scorrere sul mio fianco e con l'altra mi scosta i capelli che gli cadono in faccia. Sentiamo bussare alla porte e ci spaventiamo entrambi, lui mi fa cenno e mi sposto
F:"Avanti"
B:"Non vieni a scuola Alessia?"
F:"No oggi lei salta"
Mi abbraccia e mi da un bacino sulla punta del naso e io sorrido
B:"E perché?"
Io:"Che impiccione Ben"
Rimaniamo per un istante tutti in silenzio e poi Benji parla
B:"Beh comunque neanche io ci vado, oggi andrò all'ospedale: dobbiamo ancora decidere il nome per il nostro bambino e poi devo andare a trovare Mar-"
Lo interrompo altrimenti andrebbe avanti a parlare come una macchinetta senza sosta
Io:"Ok abbiamo capito"
Ben fa una faccia scocciata ma si limita ad uscire dalla stanza senza dire una delle sue battutine.
F:"Dovremmo anche noi andare a trovarli"
Io:"Beh aspettiamo che tornino a casa e che si abituino un attimo alla situazione"
F:"Va bene"
Restiamo un altra ventina di minuti nel letto a farci le coccole e poi ci alziamo. I nostri genitori sono al lavoro e Ben sta andando da Martina, abbiamo tutta la casa per noi. A mezza mattinata arriva una chiamata a Federico, risponde e si sposta in un'altra stanza della casa mentre parla al telefono. Non so chi è, ma è strano che si sia allontanato per non farmi sentire, di solito non lo fa mai. E se si fosse trovato una ragazza mentre stavamo, o meglio dire stavo, passando quel brutto periodo di neanche una settimana in cui eravamo in crisi?! No no no, non voglio neanche pensarci. Gli ho fatto una cosa orribile andando da Alex e l'ho lasciato solo scaricando la colpa a lui che poi la colpa è mia. Se lo avesse fatto mi starebbe bene, così imparo. Ma no Alessia che pensi, scaccia i pensieri cattivi e stai tranquilla.
Torna con una faccia triste abbattuta
Io:"È successo qualcosa?"
Gli chiedo, ma non risponde. Viene a sedersi accanto a me e mi prende una mano. L'ansia comincia a salirmi e non so a che pensare
F:"Era mia mamma"
Per un istante sono sollevata dal fatto che tutte le paranoie che mi sono fatta non sono servite,ma un istante dopo rimango ... come dire ... incuriosita?!
F:"Lei, quando io e Ben eravamo piccoli, ci ha abbandonati ed è scappata, era un'alcolizzata e si vergognava di se stessa e ha deciso di andarsene"
Fa una pausa e una scintilla di dolore gli passa negli occhi
F:"Un paio d'anni fa ci ha invitati al suo matrimonio dicendo che era cambiata e che ci teneva a rivederci, ma nostro padre ci ha proibiti di andare e ci parlava malissimo di lei"
Fa un altra pausa e mi guarda negli occhi
F:"Ora è qui in città con il suo nuovo marito e vuole uscire a cena con tutti noi compresa te e tua mamma"
Mi guarda come se dovessi dargli una risposta
Io:"E tu non vuoi?"
F:"Io, beh ... Non lo so. Papà la odia ma io e Ben ci teniamo molto a vederla"
Lo abbraccio per confortarlo e lui ricambia. La fine mattinata la passiamo a discutere se accettare o no l'invito di sua madre che si chiama Karen. Per pranzo andiamo in un localino molto carino e grazioso. Mentre stiamo parlando e pranzando, esce il discorso del provino che lui dovrà fare ad x-Factor.
F:"L'audizione è tra una settimana"
Io:"Così presto?! Ma ti stai preparando?!"
F:"si,certo. Ogni mattina che tu sei a scuola io vado nello studio della casetta di campagna e provo"
Io:"Ma che bravo il mio cuccioletto"
Gli scompiglio i capelli con una mano e lo bacio velocemente sulla guancia.
Siamo nella strada del ritorno
Io:"Che ne dici se andiamo nella casetta e mi fai sentire la canzone?"
F:"Vuoi?! Veramente?!"
Io:"Si, sai che adoro sentirti cantare"
F:"Ok per me va benissimo"
Gli si è illuminato il viso e io sono curiosa di sentirlo cantare

I due fratelli Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora