Capitolo 6

1.2K 60 2
                                    

Giorno 3, ore 7 di mattina.
Ormai mi sono abituata a questa sveglia ma non mi sono ancora abituata alle lezioni mattutine della maestra Celentano.
Sono consapevole di non essere la sua begnamina (sempre che ne abbia una) ma non sono neanche la più scarsa nella sua materia.
Finita la lezione di solito vado in sala relax per riposarmi, oggi no, la maestra Peparini mi vuole vedere in sala 4.
"Buongiorno" le dico sorridendo.
Lei ricambia, la adoro, è sempre stata la mia preferita, anche le sue coreografie le ho sempre amate un filo di più di quelle degli altri.
"Allora Ludovica, per te questa settimana ho voluto montare una coreografia... Ha un significato molto bello e spero tu lo possa comprendere e lo possa far arrivare sabato al pubblico... È un passo a due, oggi pomeriggio inizierai a impararlo... Per ora tieni questo MP3, c'è la canzone, ascoltala, traducila se vuoi, estrappolane il senso e dedicala a qualcuno"
Prendo l'mp3.
Sono sbalordita, una canzone tutta per me!
La ringrazio e corro subito in sala relax.
Non saluto nessuno, alcuni mi guardano straniti, probabilmente si chiedono perché io stia saltando dalla gioia.
Prendo le cuffie e mi butto sul divano.
Schiaccio play.
Non mi ci vuole molto per capire di che canzone si tratta, già dalla prima nota... É "Another love" di Tom Odell.
Una canzone stupenda, piena di emozione.
La ascolto la prima volta, poi la seconda... Mi immagino già io a ballarla.
"Che ascolti?" Sono interrotta da una voce.
Alzo lo sguardo e in piedi davanti a me c'è Cristiano.
Rimango per un momento a fissarlo, facendomi ritornare in mente le parole di Nick.
"Allora?" Mi sorride e si sdraia accanto a me sul divano.
Non gli rispondo, gli porgo solo una cuffia e rifaccio partire la canzone dall'inizio.
Accenna un sorriso da subito, probabilmente la conosce già.
"Tom Odell" mi dice ad un certo punto "È bellissima... La devi ballare?"
Annuisco "Veronica mi ha chiesto di capire il senso e viverla a pieno"
"E tu sai di cosa parla la canzone vero?"
In effetti lo so ma ancora non ci avevo pensato.
"Credo parli di un amore che ancora non è sbocciato perché forse uno dei due non è pronto, non si è del tutto staccato dalla storia passata e finita... E probabilmente non si rende conto dell'amore che ha davanti, continua a guardare indietro e non si fida..."
Mi blocco, ho detto tutto questo veramente? Perché in una piccola parte del mio cuore sento che questa canzone parli proprio di me?
Mi ricordo solo ora che Cristiano è sempre vicino a me, lo guardo e lui guarda me.
"Deve solo cercare di distaccarsi dal passato" concludo sempre osservandolo.
"E tu l'hai vissuta questa storia?" mi chiede.
"Non lo so, credo di no... O meglio non ancora"
Mi stupisco delle parole che mi sono uscite di bocca.
Cristiano accenna una sorriso, si toglie la cuffia e se ne va.
"Beh fin quando non troverai qualcuno che ti farà battere il cuore sarà difficile che tu possa capire questa canzone"
Rimango immobile, lui non sa niente, non sa che in verità sono fidanzata... non glie l'ho mai detto.
Vedo arrivare la maggior parte dei ragazzi verso i divanetti dove mi trovo.
Tra tre giorni ci sarà la prima puntata e ora dobbiamo eleggere i capisquadra.
Tutti noi abbiamo assistito in questi giorni alle esibizioni di ogni concorrente, così chiunque farà il capitano avrà già alcune idee per la squadra.
Quest'anno le squadra si fanno a votazioni, ognuno esprime due preferenze, e i due più votati saranno i capitani.
Il primo a prendere la fascia rossa da caposquadra è Daniele de la Rua.
Si continuano con le votazioni, molti ragazzi fanno il mio nome.
C'è chi dice che si fiderebbe a stare con me in squadra, chi dice che sono molto matura per fare scelte corrette e chi dice che sono l'unica che potrebbe fronteggiare Daniele.
Sta di fatto che alla fine la seconda fascia spetta a me.
Mi alzo e me la infilo nel braccio.
Non sono spaventata, anzi, sarà un modo per mettermi ancora di più alla prova.
Ora mi tocca fare le squadre.
Io e Daniele ci sediamo uno a destra e uno a sinistra con tutti i ragazzi davanti a noi.
Non ho molti dubbi, so chi voglio fortemente e chi potrebbe essere un punto assicurato.
Il primo nome che faccio è Luca, poi chiamo Gabriele, i Metró e Luca e Benedetta...
Tocca ancora me scegliere, devo riflettere, di là come cantanti Daniele ha Sergio e Nick... Io ho solo Luca.
Non ci penso due minuti.
"Cristiano"
Prego tutti i santi che Daniele non lo chiami e per fortuna è così.
Cristiano si siede per terra davanti a me.
Si gira e mi guarda "Grazie"  mi dice accennando un sorriso.
Continuo a chiamare; i Raft, Elodie e Michele sono gli ultimi componenti della mia squadra.
Credo di avere una squadra abbastanza forte, possiamo vincere, anzi dobbiamo vincere sennò mi toccherà andare in sfida.
E per quanto mi fidi delle mie capacità ho comunque paura.

CERTE LUCI NON PUOI SPEGNERLE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora