IX° capitolo

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Ah.
Non m'importa. Può baciare chi vuole quando vuole. Non devo sentirmi quasi tradita, in fondo io e lui siamo appena amici, a me non importa, non frega....ma chi voglio prendere in giro? Eccome se mi frega di lui. Ultimamente non sono neanche sincera con me stessa. Luca sta diventando importante, un piccolo tassello fondamentale nel gran casino che é la mia vita, e averlo visto baciarsi con un'altra mi ha fatto sentire scoperta, fragile, più indifesa di quello che sono. Ho i miei muri, ci ho messo tanto a costruirli, ed ora si stanno sgretolando sotto il comando di un paio d'occhi blu oceano.

Non mi sono comportata da bambina, non me ne sono tornata a casa. Sono entrata dentro quella lussuosissima villa e mi sono comportata come, più o meno, farebbe una diciassettenne.
Non mi reputo ubriaca, ma forse un po' brilla lo sono,e cavolo, mi sento decisamente bene. Non ho visto Luca, ma Maria sì, quindi o la ragazza era un'altra, o semplicemente lei é tornata alla festa e lui no.
Parlando del diavolo...spuntano le corna. Luca é in cucina, vicino al lavandino che si riempie un bicchiere d'acqua. Capisco di essere abbastanza ubriaca quando mi avvicino rapidamente a lui e gli punto gli occhi e un dito contro
- Quando ti avevo detto di non fare quello che vuoi con me, era incluso il non baciare altre ragazze. - l'ho veramente appena detto? Gli ho veramente appena fatto capire che sono gelosa? Ma in che situazione mi sono cacciata? Vedo Luca che mi guarda abbastanza scioccato e per questo rincaro la dose.
- Vai con le troie perché quelle intelligenti sono troppo? Pensi di essere tanto figo quando ti comporti in modo gentile con una ragazza e poi, poche ore dopo ne baci un'altra? Eh? Rispondimi! - ho le lacrime che mi solcano il viso e le guance che piano piano sfumano in rosso fuoco. Okay, ho decisamente capito che io e l'alcool non siamo fatti per stare insieme, ma in fondo, non si dice che gli ubriachi dicono sempre la verità?
- Ma cosa dici Lea? Baciare chi? - anche lui sembra un po' brillo, sbatte troppo gli occhi e l'alito, oltre a sapere di menta e vaniglia, come al solito, odora di vodka, ma devo ammettere che questo miscuglio non é affatto male.
- Non ho baciato niente e nessuno! Come potrei baciare una ragazza se le uniche cose che voglio baciare sono altre?? - ha alzato la voce, e io non capisco a cosa si riferisce.
Mi si avvicina furtivamente e appoggia una mano sulla mia schiena.
- Come potrei - ora sussurra - baciare un'altra se voglio solo baciare queste guance così colorite? - mi dona, tra una parola e un'altra piccoli baci sulle guance.
- E se volessi baciare solo questi occhi dai quali non sopporto vedere uscire lacrime? - altri piccoli baci su ogni lacrima che si ostina a cadare.
- E se volessi baciare ogni tuo piccolo difetto che io vedo come una meravigliosa caratteristica? - dei baci sotto l'orecchio destro, dove ho una piccola cicatrice dovuta ad una caduta di quando ero piccola.
- E se volessi baciare quei chili dei quali ti lamenti sempre? Quei chili che secondo me ti rendono ancora più bella di quello che sei già? - ora i baci si fanno più lunghi, sulle spalle, e le parole sono sempre più intervallate.
- E se poi- sempre con un filo di voce - volessi solo baciarti le labbra? Perché, perché probabilmente non aspetto altro dalla vita? - mi guarda un'ultima volta, come per chiedere il permesso. Ma io non aspetto, gli appoggio le braccia dietro la nuca e lo avvicinò definitivamente a me. E poi le nostre bocche s'incontrano, le labbra combaciano, e io finalmente lo bacio, come non ho mai baciato nessuno, come se non stessi aspettando altro dalla vita.

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