SOFIA'S POV
Quella mattina mi svegliai tra le braccia di Paolo, guardai l'ora al cellulare: 8.30
Non mi sarei più riaddormentata ne ero certa, così iniziai a fissarlo e a pensare a tutto ciò che era successo e a quello che avevamo passato. Ripensai al primo incontro, a quell'incidente... a quella figura di merda che mi aveva cambiato.
Pensai a tutti i momenti in cui mi aveva tenuta stretta fra le sue braccia e a quel desiderio reciproco che ci eravamo tenuti dentro per noi.
La mia mente ripercorse quelle due settimane di vacanza fino alla sera prima: sorrisi al pensiero di quella cena così speciale, le candele, il tramonto, il mare, era stato tutto meraviglioso... semplicemente stare insieme a lui era qualcosa di bellissimo, volevo godermi quella vacanza fino alla fine ora, perché per quanto mi piacesse sognare sapevo che 5 giorni dopo sarei tornata a Pesaro. E il pensiero mi spezzava il cuore.
《Ei a cosa pensi?》
Quella voce mi riscosse dai miei pensieri
《Mah nulla... Ripensavo a quanto la situazione sia cambiata》
《È cambiata in meglio o in peggio??》
《Mmm boh...》
Feci finta di non saperlo e sul suo viso apparve una faccia preoccupata, si alzò di scatto e mormorò
《Io... ecco..io... devo andare...》
Risi gli presi il visto e lo baciai, all'inizio era rigido ma piano piano si sciolse e io gli sussurai all'orecchio
《Secondo te?? Ti stavo prendendo in giro... è stata la vacanza più bella della mia vita》
《È non è ancora finita》
《Gia》
《Voglio passare ogni istante fino all'ultimo secondo di questa settimana con te! Chiaro?》
《A me va benissimo》
E mi baciò di nuovo.
Era strano, non pensavo che avrei mai ricoperto quel ruolo nella sua vita, invece ero lì in braccio a lui a baciarlo. Mi iniziò a torturare il collo
《Paolo dai alziamoci》
《Uffa che palle So!》
Mi alzai e gli tirai una cuscinata e lui in cambio mi ritiro giù nel letto, iniziò a farmi il solletico e alla fine non riuscivo quasi più a respirare dal ridere
《Paolo... basta... ti prego... ahahahahah bastaa!! 》
《Okay dai tregua vatti a cambiare》
Presi le mie cose e mi diresse verso il bagno; misi il costume a fascia della Jump e dato che avevo finito i pantaloncini fui costretta a mettere le coulotte. Quando tornai di là sapevo che mi stava guardando da cima a fondo, poi parlò
《Andiamo a fare colazione va》Uscimmo e trovammo Alice e Riccardo vicini a mangiare
《Buongiorno! Oggi avevamo in programma di andare in un'altra spiaggia! È un po' nascosta perché è quasi in una grotta ma dicono sia bellissima!! Partiamo fra mezz'ora》
E detto questo la mia amica si alzò e seguita da Riccardo si andò a cambiare.
Mangiammo in silenzio, ma era un silenzio che dava conforto... non servivano parole, non erano necessarie occhiate per sapere o parole per capirsi: quel silenzio sarebbe rimasto per noi un modo di comunicare.Alle 9.30 eravamo in quella spiaggia "nascosta" ed era davvero stupenda: eravamo dentro una grotta, raggi di sole penetravano da essa e creavano riflessi sull'acqua cristillina e calda.
Era un paradiso, ci buttammo subito in acqua: non c'era nessuno, eravamo noi quattro e le nostre emozioni.
Mi girai e notai che Ali stava baciando Riccardo... Erano così dolci insieme, sembravano fatti per trovarsi: la mia amica non dava mai cosi tanta confidenza ai maschio! Aveva perso la fiducia in loro anni fa quando le fecero un torto che nemmeno noi ricordiamo tanti anni sono passati, ma questo l'ha portata a chiudersi in se stessa, o meglio a chiudersi con gli altri, non con me.
Vederla li felice era una delle cose più belle che potessi chiedere.
Sentii qualcuno afferrarmi il braccio e mi trovai davanti quegli occhi blu così profondi in cui mi ero persa milioni di volte ormai.
Piano piano ci avvicinammo e ci baciammo, i nostri corpi li in acqua aderivano perfettamente mi sembrava di essere fatta per stare fra le sue braccia.
Era la vacanza più bella della mia vita, ma infondo un pensiero mi tormentava da tempo: era martedì, 5 giorni dopo sarebbe tutto finito.
E poi? Cosa sarebbe successo? Sarei stata l'avventura estiva o davvero gli sarei rimasta nel cuore? Lo avrei più rivisto? E Irene? Come avrei fatto ad essere certa che lei non ci avrebbe riprovato?
Però ci avrei ripensato più avanti, mi volevo solo godere quel bacio, quel bacio pieno di amore che mi faceva scoppiare il cuore.
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Lost in a pair of blue eyes
RandomDAL CAPITOLO 27 Il pensiero delle stagioni mi fece pensare: infondo eravamo come la primavera, dolce e soleggiata un giorno e tempestosa e piovosa il secondo. Eravamo imprevedibili, nessuno sapeva cosa avremmo potuto fare fino al momento in cui ciò...