2 MESI DOPO
SOFIA'S POV
Era dicembre finalmente ci avvicinavamo alle tanto attese vacanze di natale. Avevamo un po' tutti bisogno di staccare dalla scuola una volta per tutte.
Sopratutto io, Ali e Riccardo che vivevamo in casa una situazione di continuo disagio fra noi.
Perché si io non l'avevo ancora superata, assolutamente no.
Tutte le notti continuavo ad andare sul terrazzo a fissare le stelle.
Chissà se lui era andato avanti, chissà se era con un'altra.
Forse lo dovevo semplicemente fare anche io.Non avevo più sentito Marco: era sparito dalla mia vita da due mesi.
Dal giorno in cui Paolo mi aveva lasciata.Ogni volta che ci ripensavo diventavo schiava della malinconia.
Ma dovevo andare avanti, volevo andare avanti.Ero stata costretta a causa delle pessime condizioni del mio fisico a smettere ginnastica: le giornate si erano fatte infinite senza quello che per me era diventato un rifugio.
Volevo scappare da quella realtà.
Ci avevo pensato più e più volte, volevo andarmene e lasciarmi tutto alle spalle... ma poi cosa sarebbe successo?? Cosa avrebbe comportato quella fuga improvvisa??
Ci avevo pensato e avevo trovato mille ragioni scappare.
Solo una per rimanere, ma era più forte di tutte le altre.
Paolo.
Se fosse tornato?? Era inutile illudersi ma se lo avesse fatto? E se io non fossi stata li ad aspettarlo?
Così ogni volta che ci pensavo cambiavo idea, perché alla fine io ancora ci credevo...
Avevo perso ogni ragione per farlo ma io ero rimasta ad aspettarlo.Decisi di andare a fare una passeggiata.
Camminavo a testa bassa, era davvero un sollievo non doversi più portare dietro le stampelle.
Era una brutta giornata stava per piovere, fissavo i miei piedi.
Pensavo ancora a cosa sarebbe successo se Marco non mi avesse fatto il lavaggio del cervello.
Cosa sarebbe successo se non lo avessi più rivisto dopo la vacanza, se fosse semplicemente sparito dalla mia vita.
Se avesse mantenuto la sua fottuta promessa di sparire.Ad un tratto andai contro il petto di qualcuno e quando alzai lo sguardo un'espressione di odio puro si dipinse sul mio volto.
《Togliti prima che inizi a urlarti in faccia》
Lo vidi guardarmi con dolore quasi... era da quella fottuta chiamata che non lo vedevo.
《Sof non sai quanto...》
《TI HO DETTO DI LEVARTI! !》
《E io non lo faccio!! Ti voglio chiedere scusa!!》
《HAI CHIESTO SCUSA CONTENTO?? TOGLITI MARCO E FAMMI PASSARE! !》
《Non capisco perché sei così incazzata... lui ti ha lasciato mica io!!》
Stava scherzando??
《SEI UN PEZZO DI MERDA!! ME LO CHIEDI PURE? MI FAI SCHIFO MARCO!! SE TU NON TI FOSSI MESSO IN MEZZO COME AL SOLITO NON SAREBBE SUCCESSO NIENTE DI TUTTO QUESTO!! MA NO DEVI SEMPRE ROVINARE TUTTO! ! HAI SEMPRE IL BISOGNO COSTANTE DI TOGLIERMI TUTTO QUELLO A CUI TENGO NELLA MIA VITA!! LEVATI ADESSO!》
Vidi le mie parole colpirlo in faccia come uno schiaffo, e con la tristezza stampata in viso si scostò e io lo superai con una spallata.Continuavo a camminare per i sentieri del parco.
Continuavo a pensare! Volevo capire perché Paolo non usciva dalla mia testa.
Faceva più male di mille spine la sua assenza, mi aveva scritto qualche volta ma poi niente di più.
Mi mancava in una maniera straziante, era sempre nella mia testa.
Non riuscivo a non pensare a lui, era una costante per me... eppure mi aveva fatto un brutto scherzo.PAOLO'S POV
Camminavo per le strade di Roma e come tutti i giorni da due mesi, nella mia testa comparivano le immagini di una ragazza dai capelli ricci e gli occhi grandi e marroni che mi sorrideva.
Chissà se mi aveva dimenticato... chissà se lei era riuscita ad andare avanti.
Quella sera mi dovevo vedere con Stefano il mio migliore amico... Ricordavo ancora quando mi aveva fatto capire cosa provavo per So... lui che mi aveva fatto capire cose che infondo sapevo ma mi rifiutavo di accettare.Lo vidi davanti al bar e lo salutai con un gesto della mano... era tantissimo che non lo vedevo ma dopo la fine della scuola ognuno aveva preso la sua strada e lui era andato ad abitare fuori città, ovviamente io non gli avevo più parlato di Sofia... non volevo mostrare quanto ero stato scemo.
《Ste' ciao》
《Oi》
《Come stai??》
《Bene bene tu?? Ah e la piccolina della vacanza?? Sonia... Silvia... Serena... come si chiamava??》
Strinsi i denti
《Sofia...》
《Ah si Sofia... Come va??》
《Ci siamo lasciati...》
《E PERCHÈ?》
《Un altro tipo Marco il suo ex... si è messo in mezzo e io ho visto come lo guardava...》
《TI HA MESSO LE CORNA?!?! CHE STRONZA!》
《Nono... però era ovvio che non lo aveva dimenticato... e io la voglio vedere felice... anche se ora non ci parliamo da mesi...》
《Beh caro tu la vuoi felice ma se non l'hai più sentita come fai a sapere che lo è? Come fai a sapere che sta bene??》
《Lo so e basta. Le ho dato ciò che voleva, l'ho lasciata a Marco... spero che sia felice ora... in ogni modo non ci avrò più nulla a che fare, mi troverò un altra...》
《Se lo dici tu....》
《Cosa vorresti dire con questo??》
《Beh Paolo anche tu sei un po' irragionevole...》
Stavo perdendo la pazienza
《Stefano spiegati chiaramente!!》
《Beh non so se ti sei accorto ma tu hai avuto un a relazione anche abbastanza lunga con una delle ragazze più belle... non solo della scuola ma quasi di tutta Roma!!》
《Che cosa centra ora Irene!?》
《Tu mi hai chiamato dicendomi che Sofia aveva un sacco di difetti e pregi ma che ovviamente con Irene sarebbe stato molto più facile! Eppure mi hai detto "beh lei non è Sofia"...
Ora se Irene non poteva competere con lei non so come farai a trovarne un'altra che sia all'altezza.
Perché scherza e urlami contro quanto ti pare... ma tu amavi Irene... e se questa Sofia te l'ha fatta dimenticare così in fretta, beh qualcosa significa》
Non volevo ammetterlo ma aveva ragione...
《Beh?? Ora stai zitto Paolo hai 19 anni su!》
《Si... hai ragione...》
《Quindi che farai??》
《Niente...》
《SEI UNA GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO PAOLO》
《Merita di essere felice e probabilmente lo è di più senza di me!》Cambiammo discorso e poi, verso le 18.30 ci salutammo.
Mentre tornavo a casa riflettevo sulle mie parole, le mie parole di quella notte che ormai era un ricordo sfocato di quella che per me era la felicità.
Così di impulso presi il telefono e digitai un messaggio.
"Ti chiedo solo se stai bene... non voglio scocciarti o infastidirti... spero che tu sia felice... e se non lo sei ricordati solo una cosa... quando ti dimenticherai definitivamente di me sappi che mai nessuna potrà prendere quel pezzo del mio cuore che appartiene a te... nessuna riempirà mai il vuoto lasciato... mi manchi"Subito me ne pentii ma dopo qualche minuto mi arrivò una risposta.
"Io non ti dimenticherò mai Paolo..."
STAI LEGGENDO
Lost in a pair of blue eyes
AléatoireDAL CAPITOLO 27 Il pensiero delle stagioni mi fece pensare: infondo eravamo come la primavera, dolce e soleggiata un giorno e tempestosa e piovosa il secondo. Eravamo imprevedibili, nessuno sapeva cosa avremmo potuto fare fino al momento in cui ciò...