capitolo 18

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SOFIA'S POV
Non osavo mettere piede fuori da quella stanza, da quanto stavo piangendo?? 2 ore?? Dieci minuti?? Non lo avrei davvero saputo dire.
Trovarsi così spudoratamente davanti la verità mi aveva fatto uno strano effetto... perché me lo doveva dire ora? Perché non mi aveva evitato tutte quelle sofferenze?
Sentii il telefono fischiettare, segnale di un nuovo messaggio, era da un numero che avevo cancellato ma che conoscevo fin troppo bene
Da 366*******
Non pensare che solo perché me ne sono andato non proverò di nuovo, non pensare che mi arrenderò così facilmente💕

Non risposi, non ci pensavo nemmeno... scrivere un messaggio così a una persone che hai maltrattato per mesi non è giusto.
Non è giusto che io debba soffrire il doppio...
Paolo che vive lontano, Marco che è un testardo, finiranno mai tutti questi problemi?

Sentii la porta aprirsi piano piano e con sorpresa sulla soglia non trovai ne Paolo ne Alice.
《Riccardo dimmi》
《Come stai Sofi??》
《Sto benissimo... davvero non mi sono fatta niente》
《Sai che non mi riferivo a quello》
Sbiancai, aveva visto tutto? Aveva sentito!?
《Hai... tu.. ma.. come ?》
《Ero in corridoio che aspettavo di venirti a salutare poi però è arrivato Marco e gli altri non volevano rimanere ma io si》
《Hai visto tutto...》
《Visto no ma ho sicuramente capito 》
《Lo dirai a Paolo?》
Perché era quello il problema... anche se lo avevo interrotto quel bacio mi era piaciuto... e mi costava tanto ammetterlo
《No certo che no, però ti do un consiglio... sii felice》
Detto questo se ne andò e mi lasciò li, di nuovo sola con i miei pensieri

PAOLO'S POV
Avevo visto Marco uscire di corsa, non volevo andare subito da lei... era fin troppo chiaro che avessero avuto una discussione e forse le serviva un po' di tempo da sola.
Eppure non mi fidavo di Marco, avevo tutti i più validi motivi.
Quando per quello stupido obbligo si erano baciati, mi era davvero cascato il mondo addosso, davvero non ci avevo più visto dalla rabbia.
Poi quando la aveva colpita, non mi controllavo più, ma per fortuna lui fu più lucido di me e insieme la portammo dentro.
Sarei rimasto altri 6 giorni ed ero seriamente preoccupato.
Perché anche se lei non me lo avrebbe mai detto, si vedeva da quando si guardavo che ancora qualcosa c'era.
E per la prima volta ebbi davvero paura che qualcuno potesse portarmela via.

SOFIA'S POV
Il giorno dopo tutti fingere indifferenza, la mattina io passai un po' di tempo con Paolo e feci qualche compito, poi pranzammo e alle tre decidemmo di andare a trovare le mie allenatrici, poiché dovevo firmare qualche documento per l'infortunio.

Ritornare in quella palestra anche solo dopo tre giorni mi vece uno stranissimo effetto.
Mi mancava in qualche modo, non sarei mai stata pronta a lasciarla.
I tappetoni, tutte quelle fatiche ripagate in medaglie e soddisfazioni.
Tutti quegli attrezzi dai quali almeno una volta ero caduta.
Tutti quei tappeti che avevano attutito le mie cadute.
Paolo mi scosse leggermente, mi ero incantata a pensare.
《Ei So tutto bene??》
《Si si...》

Dopo aver firmato rimanemmo un po' li a parlare poi quando uscimmo ci aspettava una sorpresa.
Mi fermai e per poco non lasciai cadere le stampelle quando vidi una ragazza dai capelli neri e gli occhi color ghiaccio avvinghiata a Marco.

Ripresi coscenza della situazione e lo superai con noncuranza, ma anche li in quella situazione riuscì a bloccarsi
《Non è come pensi tesoro》
Lo fulminai con lo sguardo e passai oltre, come avevo anche solo potuto pensare che fosse cambiato? Che si fosse davvero pentito?! Ero stata davvero così ingenua!?

Arrivati a casa Paolo mi portò in camera e mi chiese subito
《Che ti ha detto??》
《Nulla nulla...》
《So avanti dimmelo》
《Qualcosa come "non è come credi" ma non mi interessa di lui》
e senza aggiungere altro lo baciai.
Perché avevo davvero bisogno di lui in quel momento.
Perché mi faceva sentire completa, mi rendeva felice.
Era in grado di darmi certezze, di mostrarmi che lui era costante, e che ci sarebbe sempre stato.
Il bacio si prolungò per qualche minuto
《Ora va meglio??》
《Si Paolo... va meglio da quando ci sei tu》
《Ci sarò per sempre》

Già ci sarà per sempre, e allora perché se ne doveva andare?? Avevamo solo 4 giorni per recuperare quel mese durante il quale non eravamo stati insieme.

Dopo cena andammo a letto presto e mi addormentai tra le sue braccia.
D'un tratto mi svegliai nel pieno della notte... controllai il telefono 3.30.
Okay mi svegliavo presto ma non così presto.
Decisi di andare a prendere una boccata d'aria, misi un paio di leggins un felpone e uscii.
Era un anno particolarmente caldo e anche alle tre e mezza era caldo.

Andai al parco dietro casa e mi sedetti sulla solita panchina, poi sentii qualcuno sedersi accanto a me.
《Che ci fa una bella ragazza alle tre di notte seduta tutta sola in un parco?》
《Ti potrei chiedere la stessa identica cosa Marco》
《Cos'è sei gelosa di Giulia??》
La ragazza dai capelli neri... ero gelosa? No, andiamo era pur sempre Marco
《Non sono gelosa di te Marco puoi fare quel cavolo che ti pare》
《È mia cugina》
《Mh si certo.》
《Lo vedi? Sei gelosa! Eppure ti ostini a mettermi ai margini della tua vita, non credi che anche io meriti una seconda possibilità??》
《NO NON TE LA MERITI E NE ABBIAMO GIÀ PARLATO!》
《SOFI APRI GLI OCCHI TI PREGO! TI FARÀ SOLO SOFFRIRE!》
《PERCHÉ TU NO?!? TU NON MI HAI FATTO SOFFRIRE!? TU NON MI HAI FATTA STARE MALE?!?!》
E ovviamente non rispose... mi prese e mi baciò di nuovo, era quasi un bacio arrabbiato, ma quando lui tentò di approfondirlo io lo spinsi via, anche se un po' dovevo ammetterlo, mi dispiaceva.
《Che cazzo fai!? La smetti!? Io sto con Paolo perché mi confondi!!》
《PERCHÉ STAI FACENDO LA COSA SBAGLIATA》
Mi alzai, presi le stampelle e iniziai ad andare verso casa ma lui mi fermò e mi parlò di nuovo
《Scegli pure chi vuoi... ma io infondo so che non ti è passata Sof... lo so benissimo》
Poi si girò e se ne andò, lasciandomi li, senza parole.
E ora?

Lost in a pair of blue eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora