{Capitolo 12}

102 23 3
                                    

Anche se sembra che le nostre vite non cambino mai,
piano piano lo fanno...
E proprio così come noi non facciamo mai caso...
...al volgere delle stagioni...
lo stesso vale per i nostri cuori.Bokura Ga Ita

Io: Tyler, non ti abbandonerò mai.

Tyler: Lo farai.

Io: Te lo giuro, non lo farò mai.

Tyler: È inutile.

Io: Non ti fidi di me.

Tyler: No. Mi fido solo di me.

Non ne potevo più. Ero esausta. Avevo bisogno di Tyler. Del vecchio Tyler. Il mio amico insisteva che voleva restare solo, ma io sapevo che lui aveva bisogno di qualcuno. Fu così che decisi di fare una cosa folle.

-Sei sicuro di voler rischiare di far arrabbiate Tyler per colpa mia?
... Si Charles, sarò lì fra poco.- Chiusi la chiamata con Charles. Ormai era deciso. Non potevo tirarmi indietro, però avevo troppa paura. Ero troppo insicura. Avevo deciso di andare a cada di Tyler, ma senza avvisarlo. Non che stessi facendo qualcosa di male ma, ultimamente, Tyler sembrava proprio scazzato.

Mi incontrai con Charles alla solita piazzetta, da lì ci dirigemmo a casa di Tyler.
Il palazzo era di quattro piani e, esteticamente, era abbastanza carino. Il muro era di colore arancione, i balconi rossi erano decorati da fiori e varie piante. Tranne uno. Non so il perché ma intuii subito che quello era il balcone di Tyler.
Tutto andò secondo i piani: Charles suonò e Tyler lo aprì, poi mi accompagnò al piano di Tyler.

-Crystal, qualunque cosa succeda io sono qui fuori.-

-Mi stai mettendo ansia.-

Detto questo, Charles andò via. Io rimasi per qualche istante a fissare la porta blindata. Il muro delle scalinate era arancione come quello all'esterno. Mi piaceva l'arancione, ma mi metteva ansia. Mi decisi e suonai il campanello. La porta si aprì. Non gli diedi il tempo di aprirla tutta. Mi fiondai su di lui e gli diedi uno schiaffo in faccia. Molto forte.

-Porca putt.. Crystal! Che cazzo fai?!-

-Sei uno stronzo! Non puoi farmi legare per poi abbandonarmi!-

Lui guardò in basso. Lo spinsi dentro l'appartamento per poi chiudermi la porta alle spalle. Tyler rimase sbalordito da tutta quella sicurezza, ed io più di lui. Non ero mai stata così determinata.
L'appartamento era piccolo ma accogliere e, stranamente, molto ordinato. Troppo ordinato per un ragazzo che viveva da solo.

-Crystal, mi dispiace.-

-Non è vero che ti dispiace!-

-Non è facile neanche per me. Non è facile allontanarsi dagli altri, ma devo farlo. Altrimenti, quando andrò via, staremo tutti male. I ricordi fanno male.- C'era tristezza nelle sue parole.

-Ma non è sicuro che andrai via.-

-Ora è sicuro.-

-Beh.. Allora..-

-Cosa?-

Le lacrime iniziarono a scendere. Per qualche istante le nascosi, ma poi alzai lo sguardo e lo guardai con le lacrime agli occhi.

-Allora non andare via.-

Tyler cedette e mi abbracciò di scatto. Mi strinse forte a se ed io mi lasciai andare fra le sue braccia. Le lacrime non volevano fermarsi, o forse ero io che non volevo farle fermare. Avevo paura che se avessi smesso di piangere, Tyler avrebbe interrotto l'abbraccio. Pensavo a quello che aveva detto prima. Si vedeva che stava soffrendo per questo, e non volevo che soffrisse.

"Se sei triste tu, sono triste anch'io."

Non mi era mai successo di pensare una cosa del genere. Ma davvero non ce la facevo a vedere Tyler soffrire.

Stettimo abbracciati per parecchio tempo poi, Tyler, si sedette sul divano grigio scuro che si trovava nel salotto, ed io mi sedetti in braccio a lui, appoggiando la testa sul suo petto. Lui iniziò ad accarezzarmi la spalla con la mano sinistra mentre, con la destra, mi prese delicatamente il viso e lo girò verso di lui. Lo guardai e notai che aveva ancora il segno del mio schiaffo. Non pensavo di averglielo dato così forte, ma non mi sentivo in colpa, se lo meritava. Ci guardammo negli occhi per una manciata di secondi, non sapevo dire cosa stessi provando in quel momento. Mi batteva forte il cuore, ero imbarazzata e tesa ma, allo stesso momento, ero felice di trovarmi lì con lui. Una cosa, però, era certa: gli occhi di Tyler, riflessi nei miei, ardevano di passione. Si avvicinò pian piano, poi chiuse gli occhi e posò le sue morbide labbra sulle mie. Iniziai a sentire le farfalle nello stomaco. Da un dolce bacio a stampo si trasformò in un vero e proprio bacio passionale che ricambiai più che volentieri. Il suo ciuffo nero mi cadeva sulla guancia, la sua mano teneva ancora il mio mento. Mi morse dolcemente il labbro, poi ricominciò a baciarmi. Il cuore mi batteva forte, la tensione stava svanendo. Tyler chiese l'accesso con la lingua ed io glielo concessi.

Continuammo così per un po'. Quando ci staccammo ero completamente calma, ogni minima insicurezza era svanita. Allo stesso tempo, però, ero confusa.
Mi sussurò all'orecchio -Crystal.. Cosa mi stai facendo?-
Lo guardai leggermente imbarazzata.

-Che carina, sei tutta rossa!-

Inutile dire che arrossii ancora di più.

Lo guardai. Mi veniva da piangere. Non volevo che partisse. Non so come feci, ma riuscii a trattenere le lacrime.

-Non voglio che te ne vada.-

Tyler mi guardò con uno sguardo indeciso, ma che mi trasmetteva tutto il suo amore. Poi sospirò.

-Forse devo rifletterci meglio..-

Disse per poi stringermi forte a se.

-Sei stato fortunato.-

-Come mai?-

-Perché hai ricevuto solo uno schiaffo. Volevo prenderti a calci e pugni.-

-Ma perché?- Disse ridendo.

-Perché non hai detto che non ti fidi di me- Gli dissi offesa.

-Scusa, ma per me è difficile fidarmi.-

-Tyler, anche per me è difficile fidarmi. Però, nonostante ciò che mi ha fatto Jared, ho deciso di fidarmi lo stesso di te e di legarmi..-

Il ragazzo mi sorrise dolcemente accarezzandomi i capelli.

-È per questo che sono stata così male per colpa tua.-

-Tesoro, mi dispiace.- Disse Tyler dandomi un altro dolce bacio. -Non volevo farti soffrire, solo che ero convinto di voler partire per Londra..-

-Ora non ne sei più convinto?-

-Mi stai facendo cambiare idea.-

Chiamai Charles per avvisarlo che sarei rimasta da Tyler. Passammo il resto del tempo a baciarci, farci le coccole e a giocare con la play.

-Cry, ora che ci penso.. Come hai fatto a trovare casa mia?-

-Cioè, dopo tutto questo tempo te lo stai chiedendo solo ora?!- Dissi ridendo.

-Ehm..-

Risi allegramente e rise anche lui.

-Ho costretto Charles ad accompagnarmi.-

-Ma povero!-

Il tempo passò così, allegramente. All'inizio, pensavo che Tyler si fosse arrabbiato perché ero andata a casa sua senza dirgli nulla. Ma, fortunatamente, era andato tutto per il meglio. Pian piano, stavo conoscendo Tyler sempre di più. Però, sentivo che c'era qualcosa che lo faceva soffrire molto, ma non voleva parlarmene.

Verso le 22, Tyler mi accompagnò a casa e stettimo per tutto il tragitto mano nella mano, come una vera coppietta. Non sapevo precisamente cosa ci fosse tra noi, ma una cosa era certa: Tyler mi aveva conquistata.

HeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora