{Capitolo 16}

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“Se fosse possibile azzerare questa vita piena di errori… E ripartire da capo… A cominciare da quale momento correggeresti i tuoi sbagli? Io comincerei dalla notte di neve in cui ci siamo conosciute. Sei l’unica cosa del mio passato che non voglio cancellare.” Nana

Il citofono suonò più e più volte ed Hachiko, che fino ad alcuni minuti prima dormiva beatamente sul mio letto, abbaiava come una matta. Quella mattina non si svolgevano le lezioni a causa di un guasto elettrico, quindi volevo dormire e recuperare le ore di sonno. Impossibile. Mi giravo e rigiravo sotto le coperte calde. Ero da sola a casa, quindi dovetti alzarmi per forza ed andare ad aprire, fra mille imprecazioni contro quella persona fastidiosa. Guardai attraverso l'occhiello, ma ciò che vidi fu solo il buio. Qualcuno lo stava coprendo. Decisi di ignorare, evidentemente era quel rompiscatole di Oscar. Il ragazzo da poco ventenne (basso ed estremamentre magro, dai capelli biondi e gli occhi scuri, molto pallido), aveva trovato lavoro come venditore di aspirapolveri e, in quanto era conosciuto da tutti nel quartiere, ogni volta che andava in una casa doveva coprire l'occhiello, altrimenti nessuno l'avrebbe aperto. Feci per andare a stendermi sul divano beige del salotto, ma suonarono di nuovo e vidi una bustina passare per sotto la porta. Andai verso la porta e mi chinai per prendere la bustina. Era una letterina. L'aprii e c'era scritto "Esci!" con un pennarello nero. Tutto ciò era molto inquietante ma, alla fine, presi la mia decisione da un milione di sterline. Aprii la porta blindata dell'appartamento e.. Sorpresa! Mi ritrovai davanti un peluche di Stitch gigante che "manteneva", fra le braccia blu, un mazzo di fiori, precisamente un mazzo di camelie rosa. Presi la letterina, che era situata fra le camelie, e la lessi. C'era scritto: "Perdonami".
Poi, improvvisamente, uscì Tyler da dietro il peluche.
Non sapevo cosa dire, ero troppo imbarazzata. Fortunatamente, il trucco della sera prima non si era sciolto. Il ragazzo, vedendo che non proferivo parola, iniziò a parlare lui.
-Mi dispiace molto per ieri sera, avrei dovuto difenderti.-

-Non ti preoccupare..-
Dissi io imbarazzata.

Lui si avvicinò e mi baciò dolcemente prendendomi le mani.
Entrammo dentro l'appartamento portando, ovviamente, i regali con noi. Feci accomodare Tyler sul divano, nel salotto, mentre io andai a preparare la cioccolata calda. La misi in due tazze bianche e raggiunsi il ragazzo, sedendomi accanto a lui.
-Come facevi a sapere che il mio fiore preferito è la camelia rosa?-
Chiesi fra un sorso e l'altro.

-Ho le mie fonti.-

Dopo aver lavato le tazze, mi sdraiai sul divano appoggiando la testa sulle gambe di Tyler, il quale cominciò ad accarezzarmi il braccio. Il tutto era molto rilassante e, come se non bastasse, in tv stavano trasmettendo il cartone animato di Mulan che io adoravo molto.

Dopo che Tyler andò via, presi il cellulare e controllai i messaggi su Whatsapp. Trovai vari messaggi:

Charles: Tyler si è fatto perdonare? Se si stasera usciamo tutti e quattro. QUATTRO. Senza quella troia di Pamela.

Sharon: Hey, donnaccia! Ho saputo il reato commesso da quel cazzone di Tyler. Aspetta che quella cessa di Pamela provi il mio pugno, le passerà la voglia di giocare a Monopoly utilizzando i peni dei ragazzi come case da comprare (Quelli di 20 cm per gli hotel). Trasformeremo la sua vita da "50 sfumature di Pamela" a "Mamma ho perso il pisello".
Ps. A Tyler ci ho pensato io a fargli una bella stringliata. -Risi tantissimo.-

Sandy Brooke: Ciao Cry.
Volevo avvisarti che la scuola rimarrà chiusa anche domani e sabato a causa del guasto elettrico, pare che sia un danno bello grosso provocato dai roditori. Grazie ancora per avermi passato il compito di matematica l'altro giorno! Buona giornata

Oscar Passione Aspirapolveri (Era il soprannome che gli avevo dato): Salve Crystal! Ti va di comprare un'aspirapolvere? Aiuteresti molto il piccolo Oscar..

In quel momento, pensai:
"1) EVVAI CAZZO! TRE GIORNI SENZA ANDARE A SCUOLA! Così stasera posso uscire senza troppi problemi.
2) Perché Sharon ha messo in mezzo il Monopoly?
3) Ma come rompe 'sto tizio, lui e le aspirapolveri.

Confermai l'invito di Charles ed avvisai anche Tyler. Saremmo andati al Mc. Donald's, poi ci saremmo fatti un giro. Mi sarebbe venuto a prendere Charles, visto che a Tyler non gli era ancora arrivata l'auto.
Decisi di indossare una magliettina bianca con la scritta nera "I love my bed" e sotto la scritta un cuore color argento, e sopra la maglia un cardigan nero. Abbinai al tutto un paio di skinny neri e ai piedi indossai le converse bianche. Ebbi giusto il tempo di truccarmi che venne Charles a prendermi. Tyler, come la sera precedente, mi aprì la porta dell'auto. Appena entrai in macchina e mi sedetti vicino ad Amanda, quest'ultima mi passò subito il suo cellulare.
-Crystal, devi assolutamente vedere questo video!-
Presi il cellulare e cominciai a guardare il video su YouTube. Scoppiai subito a ridere. Era Jared quando cadde prima sulle feci e poi nell'immondizia! Quel video aveva milioni di visualizzazioni e like, c'erano anche dei commenti del tipo:
"Che idiota!"
"Un uomo di merda letteralmente!"
"Ma io lo conosco! Viene in classe con me!"
"Anch'io lo conosco! Se non mi sbaglio si chiama Jared McCarthy."
"Sisi! È proprio lui!"
Povero Jared, gli saranno arrivati migliaia di messaggi e richieste d'amicizia su Facebook.
Mi venne un idea.
-Ragazzi, io ho il numero di Jared. Che ne dite se gli facciamo uno scherzo telefonico?-

-Posso parlare io? Non conosce la mia voce!- Disse entusiasta Amanda.

-Va bene.- Dissi, per poi comporre il numero con lo sconosciuto e chiamarlo. Amanda mise il vivavoce.
-Pronto?-

-Pronto.. Sto parlando con Jared McCarthy?-

-Si, chi sei?-

-Tuo padre.-

-Beh.. Mio padre è maschio..-

-Ora non più!-

-Ehm..-

-Scherzo! Sono una tua grande fan!- Disse Amanda ridendo, mentre noi cercavamo di non ridere.

-Ah.. Eh..-

-Ih, oh, uh. Ciuccia bestia che sei tu.-

-È uno scherzo telefonico?-

-Noooo! Jared mio, tu mi piaci! Ma vedi, è imbarazzante chiamarti con il mio numero.. Mi sgameresti subito!-

-Ehm.. Cosa ti piace di me?-

-I tuoi occhi, il tuo sorriso, i tuoi capelli, i tuoi atteggiamenti, il modo in cui parli, il modo in cui cammini, ma soprattutto.. Il modo in cui.. SEI CADUTO CON LA FACCIA NELLA MERDA E POI NELL'IMMONDIZIA! SFIGATO!- Poi riattaccò subito dicendo -Mi sento leggermente cattiva.-
Charles rispose -Mi piaci ancora di più quando sei cattiva.-

Arrivammo al Mc. Donald's. Ci sedemmo ad un tavolo a quattro posti, io affianco a Tyler e, di fronte a me, Amanda accanto a Charles. I due ragazzi andarono a prendere i panini, lasciando sole me ed Amanda.
La ragazza mi chiese cos'avessi fatto il pomeriggio, ed io le risposi -Beh, solite cose. Ho giocato a Skyrim ed ho letto in libro.-

-Capisco.. Sai, io ho cominciato ieri a giocare a Skyrim. Sono una frana!-

-Se domani vieni a casa, posso insegnarti io a giocare.-

-Certo, mi farebbe piacere!-

Il resto della serata, trascorse tranquilla. Mangiammo, parlammo, ridemmo. Come dei normali ragazzi, che sembravano spensierati e senza problemi. Soprattutto Tyler.
"Non ti abbandonerò mai."
Fra una battuta e un'altra, la serata si concluse e Charles ci riaccompagnò a casa.

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