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{Capitolo 10}

"Aveva trasformato il mio mondo in bianco e nero in un universo di pazzi colori." Paradise Kiss

Quella sera, decisi di inviare un messaggio a Tyler e di dirgli del bacio che mi aspettavo. Ma, purtroppo, ci trovammo a parlare di altro.

Io: Ti va di farmi compagnia?

Tyler: Se posso ok.

Io: Se non puoi non fa nulla.

Tyler: Per me va bene.

Io: Ho paura di darti fastidio.

Tyler: Macchè.

Io: Oggi mi sento nervosa.

Tyler: Come mai?

Io: È che stavo pensando agli amici di un tempo.

Tyler: Ma non li pensare.

Io: Meno male che ho te.

Tyler: Miau.

Io: Quando sei estremamente solo, depresso e vuoi morire. Ma poi ti compare un Tyler davanti che ti aiuta a raccogliere i pezzi del puzzle e a ricomporli.

Tyler: Se fossero stati dei veri amici sarebbero rimasti. Io purtroppo non ci sarò sempre tra poco inizierò l'università e sarò meno presente per tutti. Soprattutto se mi trasferirò.

Io: A me va bene anche vederci solo il sabato.

Tyler: Il problema è che mi trasferirò a Londra.

Io: Capito..

Tyler: Quindi saranno solo questi i periodi in cui sarò presente.

Io: Poi non ci sarai più?

Tyler: Non lo so, dipende da come andrà l'università e il lavoro.

Io: Ti verrò a trovare.

Tyler: Mi farebbe piacere.

Io: Le conseguenze di quando ti piace un secchione.

Tyler: Lì troverò altre persone.

Io: Può darsi..

Tyler: Ci sto pensando, ultimamente.

Io: Forse pensi troppo.

Tyler: No, penso il minimo.

Io: Minimo o no ora mi hai offesa.

Tyler: Come?

Io: Cazzo te ne frega se in futuro incontri altre persone? Ora hai incontrato me, quindi pensa a me!

Tyler: Il punto è che non voglio affezzionarmi troppo, perché poi sto male.

Io: Avete rotto i coglioni con questo "non voglio affezionarmi troppo".

Tyler: E che devo fare? Se mi lego troppo, quando andrò via, mi mancherai. Non voglio star male.

Io: Se non hai le palle per affezionarti, come fai a cacciare le palle per le altre cose? Ti stai preoccupando perché pensi "eh ma se poi vado a Londra". Stiamo nel 2016, ci sono gli aerei.

Tyler: Ma quando potremmo vederci? Una volta al mese? Neanche. Sai com'è tra lavoro e studio. E poi, se succede altro lì?

Io: Eh ma dipende da te se succede altro o no.

Tyler: Succede a tutti, è così. L'essere umano ha bisogno di qualcuno vicino. Non voglio illudere e illudermi. Mi fa piacere stare con te e gli altri, ma non sarà così dopo e i ricordi fanno male.

Io: Purtroppo si, i ricordi fanno male. Però non puoi essere sicuro che dopo sarà così o meno.

Tyler: La mia decisione è andare fuori a studiare e a Londra ho già un appoggio.

Io: A Londra, però, non potrai dimenticare le vecchie persone.

Tyler: Appunto.

Io: È triste pensare che forse vai via. Se vai via tu, io rimango di nuovo sola.

Tyler: Le persone s'incontrano, ce ne sono quante ne vuoi. Basta aspettare.

Io: Io la penso diversamente.

Tyler: Io invece sono convinto di ciò.

Io: Il punto è che io do molto valore ai sentimenti.

Tyler: Io non più di tanto.

Io: E sbagli. Solo perché è finita male una volta non puoi dargli poco valore. Così diventi come tutti gli altri.

Tyler: Sto bene così.

Io: Mi sento più nervosa di prima.

Tyler: Come mai?

Io: Perché mi hai ricordato lui.

Tyler: Non posso farci nulla se la penso così.

Non credevo in Dio, ma quella notte, con le lacrime agli occhi, pregai. Tyler non poteva andare via! Non poteva rimanermi sola! Ero così triste. Non volevo crederci. Volevo che rimanesse. Lui non poteva andarsene. Tyler era il mio eroe, ed avevo bisogno di lui. Senza Tyler mi sarei sentita troppo impotente e sola, in un mondo troppo più grande di me, dove il pericolo è ad ogni angolo. "Non è giusto! Non può farmi questo proprio ora che ho deciso di legarmi!" Pensai. In quel momento subentrarono paura e disperazione. Eh no, Tyler non poteva farmi questo. L'unica cosa a cui riuscii ad aggrapparmi, prima di sprofondare in un pianto interminabile, fu il pensiero che Tyler fosse rimasto. Il pensiero che Tyler decidesse di rimanere, o che qualcosa gli impedisse di andar via. Infondo, lui aveva detto "forse", quindi non era sicuro. Lo so, era un pensiero egoista quello. Sapevo che Tyler, a Londra, avrebbe avuto una vita migliore e più possibilità. Ma se lui fosse andato, la mia vita sarebbe peggiorata ed io sarei rimasta sola. È vero, ci sono tante persone nel mondo e nei dintorni ma, in quel momento, mi fidavo solo di lui. Se lui fosse andato, non mi sarei fidata più di nessuno.