Capitolo 8 OGGI

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La mia vita sembrava davvero aver preso una svolta,a scuola non mi potevo lamentare e anche nel "campo" amici potevo dire di andare alla grande.
Non mi serviva un'amore,stavo bene così,ero felice e soffrire era l'ultima cosa che mi serviva in questo momento.
Quel sorriso falso che mettevo puntualmente ogni metti a riusciva ad ingannare tutta la società,tranne lui. Ale era diventato il mio migliore amico e Cristo,non potevo nascondergli niente,mi leggeva dentro meglio di come facesse coi libri,sapevo chi ero,sapeva cos'ero diventata,sapeva tutto,pure quello che volevo nascondere a me stessa ovvero la vera me.
Quel giorno stavo male e lui se ne accorse
"Buongiorno Sky" era così che mi chiamava
"Buongiorno jo" era così che lo chiamavo.
Era così che ci chiamavamo.
"Oggi non si va a scuola" mi disse con voce fiera facendo attenzione a non gridare
"Cosa!?" Dissi con tono di disapprovazione
"Ehi piccola,li ho visti i tuoi occhi"
Faceva molto freddo,tenevo una canottiera sotto la mia felpa preferita-mi era stata regalata da Jonny per il mio sedicesimo compleanno-ero davvero curiosa,dove mi voleva portare?
"Binario 9 e 3/4" era una caloroso bar in una periferia di Roma che raggiungemmo in pochi attimi col treno.
Il nome era ispirato alla magnifica saga di Harry Potter,decorato in modo molto moderno,con bacchette,libri e vari arredamenti tutti ispirati al mondo di Potter.
Ci sedemmo in un tavolo vicino la foniatra e mente aspettavo Jonny con la cioccolata che avevo ordinato guardavo il finestrino chiedendomi che senso avere la mia vita,chiedendomi a che vivessi a fare,non avevo un sogno,aspirazioni,non avevo un talento,mi chiedevo chi me lo facesse fare,vivere per soffrire. Subito dopo i miei pensieri annegarono nella caldissima cioccolata ricoperta di panna che mi riscaldava le mani al solo tocco dandomi una sensazione di pure piacere,mentre Jonny si prese un cappuccino.
"Allora,vuole dirmi cos'ha questa bella signorina oggi?"
Scoppiai in una 'risata' non molto felice ma tranquillizzata del fatto che riuscisse sempre a tirarmi su un sorriso.
"Niente Jo,solita merda" immediatamente riemersero i pensieri di prima pensando anche alla famiglia di merda in cui vivevo,sembrò leggermi nella mente.
"La tua famiglia?"
Abbassai gli occhi sulla tazza di cioccolata mezza vuota,mentre una lacrima fredda come il ghiaccio mi rigava la guancia sempre più lentamente. Andai per asciugarla ma Jonny mi alzo il viso appoggiando le dita sul mio mento,si avvicinò e baciò il punto esatto in cui la lacrima stava scendendo,asciugandola.
Mi sentii subito meglio è per la prima volta in tutta la giornata sorrisi davvero.
Prima che Jonny potesse parlare il mio iPhone suonò,era un messaggio di Meredith.
:ehi,sei in segreteria? La prima ora sta finendo.
"Meredith mi ha inviato un messaggio,la prima ora sta finendo" dissi rivolta a Jonny e poco dopo risposi negativamente alla risposta di Meredith.
"Dille che non entreremo oggi" disse Jonny mentre avevo ancora la testa abbassata sul cellulare
"Cosa?!" Chiesi in tono negativo alzando di scatto la testa.
"Tu fallo" con quella frase mi ammutolii così mandai un messaggio a Meredith dicendole che quel giorno non saremo entrati.
Incominciò a piovere e mentre Jonny andava a pagare come una bimba facevo a gara tra due gocce d'acqua che correvano lungo il vetro mente io mi allagavo sento sempre di più.
"Andiamo?" Mi chiese Jonny tendendomi la mano
"Certo" risposi prendendola.
Prima di uscire misi il cappuccio come fece Jonny e ci dirigemmo alla stazione. Quel giorno i treni erano ferma e c'erano molti ragazzi che marinavano la scuola.
Entrammo in un binario abbandonato su delle rotaie ormai anch'esse non più utilizzabili. Lo guardai fisso negli occhi e scoppiai a piangere. Così portai le mani al viso per asciugare le lacrime che non volevano cessare,d'un tratto sentii qualcosa muoversi,aprii gli occhi spostando le mani dal viso e vidi Jonny di fronte a me,mi prese dai polsi,mi avvicinò a lui e stringendomi la vita con le gambe incrociate mi abbracciò così forte da farmi sentire il suo cuore battere. In quel momento il mondo sembrò un porto migliore.

Come l'arcobaleno dopo un temporale_❄️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora