Capitolo 9

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Verso le otto e mezza iniziai a incamminarmi verso la stanza della necessità, per la lezione con la Granger. Arrivai dieci minuti in anticipo, la porta era già aperta ma non c'era traccia della Granger. Decisi di entrare per vedere se era già dentro, ma non appena entrai la vidi distesa sul pavimento, priva di sensi. Era vicino a tavolo, la sedia per terra, doveva aver sbattuto la testa contro il tavolo. Provai a svegliarla, ma senza risultati. Presi il suo corpo privo di sensi tra le braccia e mi incamminai verso l'infermeria, utilizzando delle scorciatoie per evitare che qualcuno mi vedesse e pensasse che fossi stato io a farle del male. Non appena arrivai Madama Chips corse verso di me, prese il corpo di Hermione e lo appoggio sul letto.
«Che le è successo? Che le hai fatto?»
«Io? Perché pensa sia stato io?»
«Oh, andiamo Malfoy, tutti sanno che tu e la signorina Granger vi odiate fin dal primo anno»
«Cosa ne sa lei? Non siamo mai andati d'accordo, è vero, ma non ci odiamo. Dovevamo veder..» mi bloccai di colpo, non volevo raccontarle che io e la Granger ci saremmo dovuti vedere quella sera. «ehm.. Stavo tornando nella sala comune, quando ho visto la porta della stanza delle necessità aperta. Sono entrato per vedere se ci fosse qualcuno e ho trovato la Granger, priva di sensi, vicino al tavolo. Deve aver sbattuto la testa. Io non le ho fatto proprio nulla!»
«va bene signorino Malfoy, ora se ne vada, devo fare dei controlli alla signorina Granger, per capire che le è successo»
«no, voglio restare per vedere cos'ha»
«non posso fare nulla se lei sta qua, se ne vada a dormire, non appena saprò qualcosa manderò qualcuno a chiamarla»
«ma...»
«buonanotte, signorino Malfoy.» detto ciò mi caccio fuori dall'infermeria e chiuse la porta a chiave. Mi incamminai verso i dormitori dei serpeverde, sperando di non trovare nessuno. In sala comune non c'era nessuno, fatta eccezione per qualche ragazzo del primo anno. Andai nella mia stanza, e fortunatamente vidi che Blaise stava già dormendo. Mi tolsi la divisa e mi misi nel letto, nella speranza di riuscire ad addormentarmi, ma nulla. Non riuscii a chiudere occhio tutta la notte, avevo bisogno di sapere come stesse la Granger, che cosa le fosse successo e se si fosse già svegliata. Non so perché mi stessi preoccupando così tanto, forse era solo il senso di colpa; era per colpa sua se Hermione si trovava nella stanza delle necessità. Se lui non gli avesse chiesto di vedersi, per riuscire a vincere quella scommessa, a lei non sarebbe successo nulla di tutto ciò. Tutti questi pensieri lo tormentavano,, ma ei, Draco Malfoy non si sente in colpa per niente e per nessuno, né tantomeno per la sangue sporco della Granger! Ma più cercavo di convincermene, più i sensi di colpa mi assalivano.
Erano circa le cinque del mattino, quando decisi di andare a trovare la Granger. Stavano ancora dormendo tutti, quindi non mi sarei dovuto nascondere per evitare che qualcuno mi vedesse. Misi la divisa e mi avviai verso l'infermeria. La porta era chiusa a chiave ma riuscii ad aprirla con un semplice alohomora. All'interno c'era solo la Granger, mi avvicinai al suo letto e mi sedetti di fianco a lei. Il suo corpo era ancora privo di sensi. Era gelata, pareva quasi un cadavere; al solo pensiero rabbrividì, non era possibile fosse morta. Ma che sto pensando? Dai, lei è Hermione Granger, sicuramente si risveglierà tra qualche ora e riprenderà a studiare come una pazza, senza fare una pausa, per recuperare tutto il tempo che ha perso, mentre era priva di sensi.
Rimasi diversi minuti ad osservarla, anche in quello stato, con i capelli spettinati, il viso cadaverico e la pelle screpolata, era davvero bellissima. Ed era la prima volta che lo pensavo davvero. E no, non mi vergognavo di pensarlo. Probabilmente fu la prima volta che lasciai da parte i pregiudizi sul fatto che fosse una nata babbana e la vidi per com'è realmente. Una ragazza intelligente, coraggiosa, ostinata e si, anche davvero molto bella. Sicuramente avrebbe superato anche questo ostacolo.
Dopo circa un'ora, decisi di ritornare al dormitorio, sperando che la giornata passasse il più in fretta possibile, per poter tornare a trovare la Granger quella sera stessa. E ogni sera. Finché non si sarebbe svegliata.

Dopo circa una settimana la Granger ancora non si era svegliata. Andavo a trovarla tutte le mattine e tutte le sere, sperando di trovarla sveglia a leggere un libro e lamentarsi di tutte le lezioni perse e di tutto il tempo non passato a studiare. Ma niente. Non si svegliata e non dava il minimo segno di un miglioramento.
Ormai la notizia si era diffusa in tutta la scuola e mi dava particolarmente fastidio. Non sopportavo il fatto che la gente potesse parlare male di lei alle sue spalle, nonostante fossi stato io il primo ad averla trattata male per tutti quegli anni.
Una sera, dopo le lezioni, decisi di andare a trovarla prima del solito, ma in infermeria trovai Potter e Weasley, seduti vicino alla Granger. Non volevo farmi vedere da loro, non volevo iniziare a litigare con loro proprio lì, davanti al corpo privo di sensi della Granger. Ma ormai era troppo tardi. Weasley mi vide, tirò fuori la bacchetta e corse verso di me.
«hei, calma Weasley, sono solo venuto a trovare la Granger»
«perché? Per poterle far del male mentre è priva di sensi? Sappiamo che è colpa tua se ora lei si trova in questo stato! Che le hai fatto?»
«Io non le ho fatto proprio un bel niente Weasley, ha fatto tutto da sola! Non avrei mai il coraggio di farle del male»
«e perché mai? Ci hai sempre dato prova del fatto che sei senza cuore, che non avresti paura di ucciderci. Perché dovremmo credere al fatto che non sei stato tu a farle del male?»
«PERCHÈ È L'UNICA AMICA CHE HO. L'unica persona che riesce a vedermi per come sono realmente, sotto la maschera del ragazzo stronzo e senza cuore che indosso sempre, per proteggermi dagli altri. Per tutti questi anni non ho fatto altro che allontanare le persone alla quale volevo bene, per colpa della mia famiglia, ma ora sono stanco. Mi sono avvicinato alla Granger perché sapevo che lei sarebbe riuscita a vedere il vero me, a non fermarsi solo all'apparenza. E il pensiero che lei non possa più svegliarsi mi fa stare male, okay?»
Non ci credo. L'avevo detto ad alta voce. Finalmente avevo ammesso di essermi affezionato veramente alla Granger. Sentivo come se mi fossi tolto un peso sullo stomaco. La Granger era davvero l'unica persona in grado di capirmi e con la quale potevo essere me stesso. Nessuna maschera. Solo me stesso, il VERO Draco Malfoy. E no, non potevo perderla, non proprio ora che l'avevo appena trovata.

Finalmente sono tornata. Vi do il permesso di odiarmi, sono 7 mesi che non aggiorno, mi sento davvero una brutta persona per questo, lol. Comunque sono stata tre giorni in montagna a mentre sciavo mi sono venute in mente delle idee su come continuare la storia e mi piacciono davvero tanto, quindi beh, un giorno di questi mi metto a scrivere parecchi capitoli, così non dovrete più aspettare mesi per il continuo.
Vi chiedo ancora scusa per il ritardo e spero che il capitolo vi piaccia.

La scommessa - dramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora