Capitolo 5

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<< Ecc...o fatto>> Sipassa una mano sulla fronte escende dalla valigia. Si è messa a saltarci sopra per chiuderla, per fortuna avevo il cellulare in mano.

<< Grazie. Ti rendi conto? Un mese sola con Carlo!>> Lei si stravacca sul letto. <<Comoda? Gradisci dei pasticcini?>> Dico sarcastica.

<< Avete anche la spa?>> Mi chiede.

<< Ma perchè sei così stanca?>> Le chiedo sedendomi accanto ai suoi piedi. Alza la testa di colpo.

<< Sul serio?>> Poi si riappoggia.

Flash back

<< Che c'è?>> Urlo contro Josh.

<< Perchè non me lo hai detto?>> ha il fiatone e parla ansimando

<< ehi! Caaaaaaalma. Respira.. ed espira. Ora parla>> Dico alzando il pollice. Lui fa come dico e poi ricomincia.

<< Mi trasferisco anche io>> Ma che cosa spara?!

<< Smettila! Sembri un bambino!>> Lui si avvicinna.

<< Allora ti controlleròqualcuno a controllarti. Non voglio che ti cerchino gli amici di Benjamin. Devo esserne sicuro.>> Gli metto una mano sulla spalla e lo spingo, la mia rabbia ha il sopravvento sulle buone intenzioni di non urlare.

<< Non potresti comunque farci niente. Mi potrebbero fare di tutto e tu non faresti niente, come hai sempre fatto e porteresti degli innocenti in mezzo a questo tremendo casino>> Urlo spingendolo di nuvo, con più forza. Avanzo, minacciosa.

<<No, non lo permetterò. So che sono uno stronzo, ma...>>

<< NO! Smettila! Basta! Non voglo vivere così! Con la paura negli occhi! Non ce la faccio!>> Mi Butto tra le sue braccia, abbracciandolo, forte, più forte. Mi lascia sfogare, lascia che le mie lacrime escano e che lui ne sia la causa.

<< Tranquilla. Ci penso io>>

<< Non mi fido>> Annuisce, tira fuori il cellulare e manda messaggi a gente che non conosco. Ad un certo punto la porta di casa si spalanca e entrano tre tipi mori, tutti e tre con gli occhi azzurri e il sorriso svavillante. Si avvicinano e io li guardo confusa passandomi una mano sotto in naso. Josh sorride e tocca la spalla al primo.

<< Ecco qui Giorgio, Giacomo e Giovanni. I fratelli Jamsons>> Riesco a lasciarmi sfuggire un sorriso. Anche in una situazione come questa, io sorrido. Adoro questa parte di me. Sorrido sempre. Triste, felice... Sempre.

<< Ora dimmi anche che sono tre gemelli completamente identici praticamente irriconoscibili>> Continuo sorridere.. a ridere. Lui sorride vedendomi allegra.

<< Azzeccato>> Poi si avvicina all'orecchio di ciascuno e spiega il piano, o almeno è così che io avrei sperato avessero fatto, invece si mettono tutti piegati con le braccia sulle spalle degli altri con la testa piegata a bisbigliare e, ogni tanto, uno di loro alza la testa per controllare meglio. Continuo a ridere, dopo mando un messaggio a Sabrina, asciugandomi le lacrime.

' Scolta, mio fratello ha in mente un piano per controllarmi e lo adoro. Per te lo sto a dire, ci sono dei ragazzi con gli occhi azzurri che sono davvero uno schianto. -A'

' Arrivo subito. I loro gusti'

' Nn ne ho idea. Solo non prendere la macchina e vestiti in modo provocante, devono notarti, ma una donna non si nota perchè sa guidare, deve avere una bella camminata'

Schema delle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora