Chris

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Subito dopo il matrimonio ho preso la macchina e sono partito per Las Vegas, ho contattato degli amici e abbiamo passato l'intero weekend a bere in giro per i locali.
Non sono tornato a casa per questo, ma aveva bisogno di distrarmi, il matrimonio di Bradley e Denise ha riportato a galla troppi sentimenti che cercavo di ignorare, aggiungendo poi il fatto che non ho più parlato con Ally dopo la nostra discussione e che al matrimonio sono riuscito a malapena a salutarla, e dopo essermela data a gambe a metà del ricevimento ho pensato che era ora di fare un po di chiarezza nella mia vita.
E non c'è modo migliore che tornare dove tutto è cominciato, ci sono due persone con qui ho bisogno di parlare per poter andare avanti.

Ho saputo tramite un vecchio amico di famiglia che mio padre casualmente è in città per affari e ho deciso di incontrarlo.
Non mi ricordo neanche quanti anni sono passati dall'ultima volta che l'ho visto, non ha nemmeno avuto il coraggio di venire al funerale di mia madre; sono seduto al tavolo di un bar e lo vedo scendere da una berlina.
Non è cambiato per niente in tutto questo tempo, solito passo spavaldo, aspetto curato ed elegante, il portamento di un uomo che sa che può avere ai suoi piedi chi vuole, si avvicina e si toglie gli occhiali da sole "Ciao figliolo".
Mi prendo un secondo per osservarlo, e mi accorgo che mia madre aveva ragione, mi sembra di guardare me stesso allo specchio tra vent'anni.
"Ciao Papà, come stai?" , "Bene figliolo, tu hai qualche novità? Perché hai voluto incontrarmi?" , "Novita? Oltre che la mamma è morta e tu non ti sei degnato nemmeno di partecipare al funerale? La mia vita prosegue a meraviglia grazie!" , "Oh andiamo non partire subito all'attacco, non potevo mollare il lavoro per partecipare a una funzione dall'altra parte del paese, e poi sono sicuro che tua madre non sarebbe stata così contenta di avermi li".
Odio la sua arroganza, è così ipocrita che mi sto pentendo di aver anche solo pensato per un momento di chiarire le cose con lui.
"Allora figliolo quale motivo ti spinge a cercare il tuo papà dopo tutti questi anni" , "Ti ricordo che nemmeno tu hai cercato me in questi anni, ma non importa, so di non essere il figlio che volevi, ti ho cercato solo per parlare di alcune cose che riguardano il testamento della mamma".
Gli spiego che la mamma mi ha lasciato tutto quello che possedeva, come suo unico erede, gli spiego che mi ha lasciato anche la casa dove un tempo abitavamo tutti insieme, ma che per legge è ancora intestata per metà anche a lui e quindi gli chiedo che cosa ha intenzione di fare; "Oh quella vecchia casa, puoi tenerla se vuoi, chiederò al mio avvocato di procedere alla donazione della mia metà della casa nei tuoi confronti, così potrai farci quello che vuoi, ti sei sposato alla fine con quella ragazza con qui stavi? Susan mi sembra che si chiami.." , "Okay perfetto grazie papà, così non dovremmo sopportare di vederci ancora in futuro per questioni burocratiche, è meglio sistemare tutto adesso, e comunque no non mi sono sposato alla fine con Susan" , "Oh lo sapevo che non saresti arrivato fino alla fine, tu sei come me, il matrimonio non ti si addice" , "Ti sbagli papà io non sarò mai come te, io non abbandonerò mai mio figlio per il mio egoismo, non metterò mai il lavoro davanti alla mia famiglia, sai oggi ero partito con il presupposto di mettere tregua a questa guerra che ci facciamo da anni perché quando perdi la donna che ti ha messo al mondo, speri almeno di poter contare su tuo padre ma mi sono accorto che stavo sbagliando ancora, io ero pronto a fare un passo indietro per riallacciare un rapporto con te e invece mi sono accorto che sei sempre il solito arrogante figlio di puttana".
Mio padre si volta per andarsene senza aver nemmeno tentato di difendersi ma io lo blocco "E la sai una cosa papà? Un giorno sarai vecchio e malato e sarai tu ad aver bisogno di me, e allora ti renderai conto che forse non ti sarebbe costato tanto ammettere di aver commesso degli errori e di essere stato un pessimo padre, ma non lo farai mai e morirai solo, però su potrai consolarti avrai pur sempre i tuoi soldi".
Dopo essermi liberato di un peso che portavo come un macigno sullo stomaco da troppo tempo mi volto e me ne vado, consapevole che almeno ci avevo provato.

Ho passato vari giorni a chiedermi se quello che sto per fare sia la cosa giusta o meno.
Ormai è troppo tardi per rifletterci ancora, sono sulla soglia di casa sua, suono il campanello e dopo qualche istante viene ad aprirmi la porta, bella e solare come me la ricordavo, più raggiante del solito e mi fa un grande sorriso.
"Chris, oh mio dio che ci fai qui? È passato un più di un anno ormai." , "Susan...ti trovo veramente bene, sai passavo da queste parti e ho pensato di venirti a salutare", "Hai fatto bene, accomodati vieni".
La casa è esattamente come me la ricordavo, ci sediamo in cucina e mi offre un caffè, "Oh Chris come stai? Ho saputo di tua mamma, mi è dispiaciuto così tanto, sai che adoravo tua madre, avrei voluto farti le condoglianze ma non sapevo come contattarti", "Posso dire di essere stato meglio, sono state delle settimane piuttosto dure ma diciamo che con un po di aiuto ce l'ho fatta, ma tu come stai? Ti vedo più radiosa del solito? Con Josh come va?" , "Con Josh va tutto alla meraviglia, anzi credo che sarebbe felice di vederti, gli manchi molto, negli ultimi tempi ti abbiamo nominato spesso perché dice sempre che vorrebbe averti vicino in questo momento particolare della sua vita" , "Alcune volte ne sento anche io la mancanza, ma sai non ci siamo più parlati da quanto ho saputo di voi, comunque sono contento che siate felici, cosa intendi per momento particolare?" , "Chris avremmo un bambino, l'ho scoperto da qualche mese e Josh è eccitatissimo all'idea di diventare padre".
La notizia della gravidanza di Susan rimette tutto nella giusta prospettiva, mi rendo conto che mentre io restavo bloccato dal dolore e dalla paura di amare nuovamente, lei e Josh si sono lasciati il passato alle spalle e si stanno costruendo un futuro, una famiglia.
"Oh Susan sono così felice per voi, so quanto importane fosse per te diventare madre, vi auguro davvero il meglio" , "Grazie Chris, ma mi vuoi dire il vero motivo per qui sei tornato a Las Vegas?" , "Sono venuto qui principalmente per questioni burocratiche ma anche per parlare con mio padre, abbiamo messo una pietra sopra al nostro rapporto penso definitiva e sono venuto qui per vedere te, per lasciarmi il passato alle spalle e scrivere un nuovo capitolo della mia vita".
Susan intuisce subito che c'entra una ragazza, gli racconto di Allison, del modo in qui ci siamo conosciuti, di come l'ho trattata inizialmente perché mi ricordava troppo il passato ma anche del modo in qui mi è stata accanto quando è morta mia madre, e della pazienza che sta portando aspettando che io capisca ciò che voglio dalla vita.
"Chris questa ragazza sempre perfetta da come me la descrivi, ma dimmi la verità sei innamorato di lei? Perché se lo sei io non capisco che cosa fai ancora qui, il passato è passato ormai e per quanto doloroso possa essere a volte il ricordo devi andare avanti, hai avuto la fortuna di incontrare una ragazza fantastica che sopporta i tuoi cambiamenti d'umore, i tuoi tentennamenti, sai noi donne siamo pazienti ma fino ad un certo punto, non lasciartela scappare" ,"Non so ancora se la amo, so solo che per la prima volta da quando ti ho lasciato ho voglia di ricominciare a fare progetti, costruire qualcosa con lei" , "Ti conosco troppo bene e se non lo vuoi dire tu lo dico io per te, ami questa ragazza".

Già, la amo.

Quello che le parole non diconoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora