Ally

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Mi sono svegliata questa mattina con uno strano senso di leggerezza, aver raccontato tutta la verità a Chris mi da la forza di pensare che questa volta finalmente riuscirò a buttarmi tutto alle spalle e ad andare avanti con la mia vita.
Ho appena consegnato un servizio fotografico che ho realizzato per una rivista quando mi squilla il cellulare, è mia madre, non mi chiama molto spesso quindi dev'essere qualcosa di importante "Ciao mamma come stai? Come mai mi chiami?" , "Tesoro dobbiamo parlare di una cosa importante ma non voglio farlo per telefono, ti va di venire a cena da noi stasera?" , "Stasera? Sì certo ma solo se posso portare una persona con me!" , "Si Ally porta pure chi vuoi l'importante è che viene e che parliamo" , "Mamma così mi preoccupi, dimmi che succede" , "No adesso non ho tempo ti ho detto che ne parleremo stasera, ora vado ciao" e mi attacca il telefono in faccia senza darmi il tempo di salutarla.
Decido di chiamare subito Chris che risponde al quarto squillo "Ciao amore come stai?" , "Ehi tutto bene, ascolta non prenderti impegni per stasera andiamo a cena dai miei" , "A cena dai tuoi? Stai scherzando? Stiamo insieme da due giorni e vuoi già presentarmi?" , "Lo so che è presto però mia madre mi ha invitato a cena da loro e io non voglio andarci da sola, e poi è una buona occasione per toglierci il pensiero..." , "Oh e va bene allora, ma sai che io alle undici inizio il turno al bar" , " Si certo vedrai andrà tutto bene o almeno spero, ora ti lascio che ho delle commissioni da sbrigare".

Dopo essere passata in pasticceria a prendere un dolce e in enoteca una bottiglia di vino vado a casa e mi faccio una doccia veloce, mentre mi asciugo i capelli mi arriva un messaggio di Chris che mi informa che sta arrivando.

I miei genitori abitano un po' fuori dalla città, in una grande villa sulla spiaggia, devo ammettere con rammarico che sono mesi che non ci torno.
Quando mia madre mi vede corre subito ad abbracciarmi "Oh tesoro sei sempre bellissima, mi sei mancata" , "Anche tu mi sei mancata mamma, oh ti presento Chris" mia madre lo squadra velocemente e poi gli stringe la mano "È un piacere conoscerti, io mi chiamo Samantha, ora che ne dite di entrare? Tuo padre sta tentando di accendere il barbecue".

La cena si svolge senza particolari problemi, mio padre e Chris vanno molto d'accordo e ora sono in salone a guardare un incontro di tennis, mia madre invece è stata guardinga tutta la sera, ha interagito poco.
Ora che siamo sole in cucina deciso di affrontarla, "Mamma puoi smetterla di comportarti così? Sei stata fredda e acida tutta la sera, il problema è Chris o c'è qualcos'altro?" , "Mi sembra un bravo ragazzo ma scusami se sono diffidente visto gli uomini che ti sei scelta in passato" non posso credere che stia rivangando ancora il passato, "Comunque non è questa la causa del mio comportamento, devo parlarti di una cosa, ed è meglio farlo mentre siamo sole, oggi è venuta in studio una ragazza che sta organizzando il suo matrimonio, Lisa Michael, ti dice nulla?" , "Mi sembra che fosse al liceo con me, ma perché dovrebbe interessarmi?" , "Si sposa con Ryan...alla fine dell'estate".
Erano anni che non sentivo quel nome, tutto lo schifo che ho passato in questi giorni torna a galla di nuovo, "Perché me lo stai dicendo mamma? Dovrebbe forse interessarmi? Si sposa, bene, spero che sia felice, mi dispiace solo per lei che non sa in che casino si sta infilando" , "Sembra sia cambiato sai? Ha messo la testa apposto, sta facendo praticantato nell'ufficio dove lavora tuo padre" , "Bene mamma ti ho appena detto che non mi interessa..." Detto questo vado in salone ad avvisare Chris che sono le dieci mi scuso con i miei ma dobbiamo scappare.

Sono solo in camera da letto e torno indietro con i ricordi.

Era il giorno del mio sedicesimo compleanno, alla fine di un'estate tra le più calde, e come sempre mia madre mi aveva organizzato una festa in spiaggia, c'erano tutti i miei compagni di scuola, al liceo tutti mi conoscevano per via dei miei genitori e dei nostri soldi, ma a me non piaceva essere quella popolare.
Mentre tutti si stavano divertendo io decisi di andare a fare una passeggiata da sola in riva al mare, e fu lì che lo incontrai, Ryan McCarty, avevamo sempre vissuto nella stessa città e non ci eravamo mai rivolti la parola, ma quel giorno parlammo, di tutto, mi raccontò del viaggio che aveva appena fatto in Italia, io gli raccontai della mia estate, e chiacchierammo fino a sera come se ci fossimo sempre conosciuti.
Fu lì che tutto ebbe inizio, tutte le sere ci incontravamo al faro e restavamo a parlare e a guardare le stelle per ore, successe tutto spontaneamente, i primi baci, le prime carezze.
Passammo l'intero inverno rinchiusi in quel faro, fu lì che feci l'amore per la prima volta, fu lui a iniziami al sesso e all'alcol.
Non era un bravo ragazzo, beveva molto e fumava marijuana, i nostri genitori non approvavano la nostra relazione ma a me non importava perché lo amavo.
Suo padre era una facoltoso politico è più volte aveva chiesto ai miei genitori di allontanarmi da lui.
Il giorno in qui scoprì di essere incinta corsi al faro e gli chiesi di venire perché avevo bisogno di parlargli ma lui non si presentò mai, spari completamente, solo mesi dopo scoprì che suo padre l'aveva spedito a San Francisco da alcuni parenti per rimetterlo in riga, fatto sta che non lo vidi mai più e comunque era troppo tardi.

Quello che le parole non diconoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora