CAPITOLO 6-Il sapore del terrore

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Le lame delle forbici brillavano al chiarore delle candele mentre Mar le maneggiava abilmente tagliando i resti della maglietta di Jay."Key mi passi un po di garza"mi chiese mentre osservava le incisioni maledette dal quale ancora grondava il sangue del nostro amico.Jay aveva gli occhi sbarrati e fissi sul punto dove un momento prima si stagliava la figura di quel killer spietato che non meritava nemmeno di chiamarsi uomo,lottando per rimanere cosciente.Mar fece un giro completo con le bende intorno al petto di Jay per coprire completamente le terrificanti scritte."Ehi,andrà tutto bene,non sopporto di vederti così Jay!"aggiunse Dylan accovacciandosi vicino a Jay.Lui non diede segno di aver sentito,rimase lì impietrito sempre con lo sguardo perso davanti a se 

. Dylan si avvicinò di più a lui  e gli prese il viso tra le mani in modo da guardarlo dritto negli occhi."Ce la puoi fare amico"ripeté.Tutti noi eravamo intorno a loro,cercavamo di stare più vicini possibile dopo tutto quello che era successo.Jay guardò Dylan per un attimo e poi tutti noi;vidi una strana luce nei suoi occhi azzurri ,aveva ritrovato le forze.Si rialzò e si rimise il giacchetto di pelle nera."Grazie amico"aggiunse abbracciando Dylan,loro due avevano un legame molto particolare che solo loro potevano capire,dalle mille forme e sfaccettature  e devo dire che mi è sempre piaciuto.Dylan aveva trovato tutto il suo coraggio ,di solito era un tipo più timido e riservato ma ora ,ora aveva dimostrato tutto ciò che valeva ed era il momento che lo facessimo anche noi . Stavo per proporre di mangiare qualcosa quando qualcuno urlò.

Mar indicava qualcosa davanti a se ed era diventata bianco pallido.Io però non capivo  dove fosse il problema e fu  in quel momento che successe :sentii  il pavimento sprofondare  e risucchiarmi sempre di più al suo interno.Tutto intorno a me girava e di colpo non ero più nella casa,in quelle mura maledetta .Una sensazione per niente piacevole  prese possesso di me e mi paralizzò .A la paura non si ha scampo ,mai,bisogna avere una forza disumana per affrontarla in certi momenti.

Una figura improvvisamente si stagliò davanti a me :Chris.Mi salutava con la mano mentre  veniva verso di me ,era molto bello pensai,con i capelli biondi scompigliati e gli occhi azzurri grandi e fissi su di me,così bello che quasi ti costringeva a guardarlo,come una sirena che attira i marinai negli abissi .Ma propio mentre stavo per raggiungerlo, lo notai: un buco nel suo stomaco largo pochi centimetri,un foro di un proiettile.Urlai e Chrsi mi guardò con sguardo omicida correndo  verso di me .Urlai di nuovo e tutto ricominciò a girare.

Qualcosa mi accarezzava il viso .Alzai la testa e vidi mio padre ,il peso sul mio stomaco si allentò.Poi lui mi guardò negli occhi :due buchi neri senza fondo e aprì le fauci mostrando una lunga fila di denti .Improvvisamente mi morse sul collo,sentii il dolore irradiarsi in tutto il corpo  e il sangue scorrere in  ogni dove .Sono propio le persone che più non ti aspetti a fare le cose peggiori .

Il vortice mi inghiottì di nuovo  e questa volta mi ritrovai in un bosco.Era tutto  avvolto in uno splendido silenzio rotto soltanto dal cinguettio dei passeri ,quando qualcosa spuntò all'improvviso da un cespuglio  .Jay veniva vedo di me,il volto coperto di sangue e gli occhi così rossi che sembrava quasi grondassero sangue .Mi girai per scappare ma sbattei contro un paio di spalle larghe che conoscevo bene.

Tastai con la mano e me la ritrovai grondante di sangue ,mentre Ben mi guardava maligno ,lo sguardo pieno di odio ,quanto mi faceva male vedere che i miei migliori amici si erano ridotti in quel modo .La paura si avvinghiò al mio stomaco e mi bloccó.In cinque secondi ero circondata .I miei amici,le persone a cui tenevo di più stavano per porre fine alla mia vita durata solo 16 anni.

Quando mi ebbero accerchiata vidi una figura dietro di loro:un uomo con un coltello in mano,sorrise e mi parve di aver già visto prima quel riso da un 'altra parte.Chris venne verso di me e mi mise le mani intorno a collo  ,gli occhi iniettati di sangue ,il bel viso e i capelli biondi sporchi di una sostanza nera e appiccicosa ,l'espressione da mostro che non conoscevo e che non volevo conoscere.I mostri più cattivi sono gli uomini ,con i loro fanno e le loro falsità ti attirano nella tana de lupo vestiti da agnelli e poi ti uccidono senza pietà   .Chris mi sussurrò "muori" in un orecchio con fare soave , poi strinse le mani intorno al mio collo .Io non vidi più niente.La mia più grande paura si stava realizzano di fronte ai miei occhi e io non potevo fare nulla per impedirlo.

Mi ritrovai sdraiata sul parquet logoro.Avevo il labbro spaccato e un occhi livido ,mi pulsava ininterrottamente.Mi guardi intorno  e vidi Jay sdraiato vicino a me con Ben,Dylan e Chris.Era stato solo un incubo.Li scossi uno per uno e piano piano aprirono gli occhi.Intono a noi il puro silenzio ,si era fatto buio,un altro giorno era passato .

"Ma che è successo?" Chiese  Jay massaggiandosi la testa."Che abbiamo bevuto prima ?"esordì Ben,alludendo ad una cola che ci eravamo concessi mentre Jay veniva medicato ,"Cola"dissi infatti io ."C'era qualcosa l'ha dentro eh?"dissi convinta e tutti fecero di sì con la testa.Ci aveva drogati e avevamo avuto orribili allucinazioni,avremmo dovuto prenderlo d'altronde era lui che aveva preparato le provviste così invitanti che erano in cucina,"Non si tocca più nulla di quella robaccia,sia liquida che solida capito ragazzi"sentenziai e tutti annuirono.

La testa mi scoppiava e le gambe mi tremavano terribilmente anche se il terrore e la paura si erano attenuati."Dov'è Mar?"chiese Jay dicendo ad alta voce il dubbio che avevamo tutti . La stanza era avvolta  nell'oscurità ,le candele erano spente e un gelo sinistro avvolgeva la stanza e mi congelava le membra.Esplorammo il salone e per fortuna trovammo Mar distesa su un divanetto,aveva vomitato lì vicino."Mar"disse Jay scuotendola,non si svegliava anche se non aveva niente che non andava a prima vista.Ben le  appoggiò subito una mano sul collo e quando  vidi la sua espressione di sollievo tirai un sospiro.Jay la guardava impietrito ,stavolta non sapeva cosa fare e forse sapevo il perché .

Ben prese  Mar in braccio e la portammo nel grande slaone principale vicino alla cucina ,i  lunghi capelli biondi che penzolavano da sopra la spalla di Ben e il viso dai lineamenti dolci rigato da tagli. "Ti prego  svegliati"le sussurrai lentamente ,Mar e Ay sono le mie migliori amiche e non avrei mai lasciato che quel brutto stronzo me le portasse via."E Ay...?"sussurrò Dylan,poco da era lì con noi è un attimo dopo era sparita .

In riposta sentimmo un rumore ,come un cigolio provenire dalla cucina .Jay tirò la maniglia con forza e scoprimmo che  era chiusa a chiave,eravamo spacciati ,non avremmo più riavuto la nostra Ayla."Ora basta!"urlò Ben porgendomi gli occhiali .Prese la rincorsa e diede una poderosa spallata a la porta che mi fece davvero pensare davvero che si fosse fatto davvero male dal tonfo che generó .La porta  non so come si aprì .Lo spettacolo che ci si presentò davanti era atroce:Ayla era stesa sul pavimento,gli occhi scuri alzati al cielo la bava che gli usciva dalla bocca.Intorno a lei delle foto che ritraevano una famiglia di tre persone.Il padre di famiglia aveva  la testa tagliata e circondata da un cerchio porpora.Volevo urlare.C'era anche una scritta vicino alla foto ,cupa e minacciosa dai caratteri cubitali "chi sarà il prossimo?"fatta con il suo sangue. Ay,stavolta era finita ,non c'era più via di scampo .Ognuno di noi assaporava il sapore  del terrore,un sapore amaro aspro e mortale.E mentre ci accovacciavamo intorno a lei una risata squarciò l'aria ed io mi sentii morire.

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