|PARTE 1|L'INIZIO

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"Un urlo ruppe il silenzio.Proveniva da lì ,dalla casa maledetta dove tutto il male di questo mondo si annidava e dove potevano succedere cose terribili .Dalle alte pareti di legno nero logorato dal tempo e le ampie finestre sporche e scheggiate dalle quali provenivano rumore inquietanti .

La porta cigolò quando ci entrai ,era voluta andare in esplorazione e io avevo avuto troppa paura sia per fermarla sia per seguirla per seguirla.

Un altro urlo.Il cuore cominciava a battermi velocissimo , per poco pensai che mi stesse per venire un infarto .Sbiancai e il mio stomaco si contorse .Mi feci forza e andai avanti ,per lei .Arrivai in salotto e rimasi di pietra ,il mondo mi cadde addosso.

Lei era lì ,seduta sul divano con la testa penzolante e un grosso buco insanguinato nel petto .Non ebbi il tempo di fare nulla che sentii qualcuno dietro di me sempre più vicino tanto che potevo sentire  il suo respiro sul collo .Mi girai e quel qualcuno di cui non riuscii a vedere il volto mi diede una pugnalata sul lato sinistro del petto."

Scoppiammo tutti a ridere ."Ragazzi insomma vi dico che sono morti e voi ridete" ci ammonì ironico David sdraiandosi sui cuscini."Faceva cagare amico"disse Jay per tutti,lui era così ,sempre molto diretto.

Amo i mie amici ,li conosco da quando sono nata.I nostri genitori erano inseparabili al liceo e lo sono tuttora tanto che li chiamiamo zii e zie a vicenda come fossero di famiglia.

Ogni venerdì sera organizziamo la serata horror da me e ci raccontiamo storie e leggende avvolte nel mistero ;quelle più comuni qui sono quelle riguardanti una vecchia casa di cui tutti hanno paura .Secoli fa è appartenuta ad una famiglia di nobili ma poi pian piano negli anni è stata abbandonata e lasciata al tempo alla natura che non sono stati molto gentili con lei .Tutti gli abitanti di Rumharville la temono e dicono che è infestata e bla bla bla ,tutte cazzate in poche parole.Rumharville è una tranquilla cittadina americana piena di quartieri e negozi ,è famosa per essere una delle più ricche ,con complessi residenziali e importanti industrie .

"Ragazzi seriamente non vi fa paura nemmeno un po' ?"continuò David.
"È solo una
leggenda fratello, o forse no"rispose Ben abbozzando un divenente tono lugubre ."Dai  ragazzi hanno detto che ci sono stati degli avvistamenti!","Porca miseria David da quando hai così paura!"sbottò Jay.In effetti era stano David era uno dei più coraggiosi del nostro gruppo.

"Non ho paura ! Dico solo che è inquietante,e questo in effetti la rende ancora più interessante "disse infine David.
"Va bene si è inquietante ,ma mai quanto la storia che hai raccontato tu rompipalle"ripose Jay ridendo ,David di tutta risposta gli si buttò addosso e  cominciò a fargli il solletico .Mentre si dimenava Jay prese per un braccio Dylan e lo trascinò nella lotta .

"Okay mi arrendo!"urlò Dylan ridendo e rimettendosi seduto sul cuscino .Aveva tutti i capelli scuri scompigliati e in disordine .

"Sapete viviamo qui da anni e non ci siamo mai entrati ,forse dovremmo sarebbe divertente .Che dici biondino ?" chiese Jay a Chris.Chris ci pensò un attimo e poi rispose ridendo,"Se non ti conoscessi bene amico direi che vuoi trovarti un posto appartato dove portare le tue conquiste ".

Ci lasciammo tutti andare in una fragorosa risata ."Va bene siamo arrivati alla conclusione che non fa paura a nessuno e che voi siete degli idioti "constatò Mar legando i lunghi capelli biondi in una treccia."Va bene baby" disse Jay avvicinandosi a Mar e sdraiandosi sopra le sue ginocchia. "Però non lo so c'è qualcosa di sinistro che non mi piace per niente soprattutto in questi ultimi giorni ,ieri poi mio fratello ha detto che effettivamente hanno visto delle luci accendersi al piano di sopra "riaprì  la conversazione David

"Ay?"chiese parere Jay.Ayla si girò verso di lui e attorcigliando la lucente chioma corvina nella mano disse "Si l'ho sentito anche io soprattutto in quesiti giorni .Ma noi non abbiamo mai avuto paura di niente perché averla di una casa polverosa",

"Giusto sorella! "commentai poggiandole una mano sulla spalla .In quel momento la porta si aprì ed entrarono mia madre e Victor il mio patrigno .I mie avevano divorziato da cinque anni e mia madre quando avevo tredici anni si era innamorata di un giovane dottore niente male .Ora era come un padre per me ormai.

Victor si avvicinò a noi e ci porse due pizze fumanti ."Zia da oggi ti voglio ancora più bene"esclamò Chris con una finta voce da bambino facendo sorridere mia madre ."Tutto a posto ragazzi ?"ci chiese lei e tutti facemmo di sì con la testa."Anche io da giovane facevo le serate horror con i miei amici ,era davvero fantastico ,posso aggiungermi ?"chiese ironicamente Victor porgendo una bottiglia di cola a Jay.

"Vic mi sa che sei troppo vecchio ormai " commentò Mar ironica . "Senti Vic che ne pensi della casa?"chiesi curiosa.Lui aggrottò le sopracciglia e gli si formò una piccola ruga sulla fronte

"Ah di quella vecchia baracca.Non ne ho per niente paura ,insomma è solo una stupida casa abbandonata.Ma forse facciamo male a non temerla chissà .Alcune volte non si temono le cose di cui invece si dovrebbe aver paura... "terminò assumendo un'espressione vacua .

Tutti lo guadammo sbigottiti ,che considerazione profonda ."Scherzo vi pare .Èuna cazzata acchiappa turisti e basta "commentò alla fine ."Ora vado a dopo "noi lo seguimmo con lo sguardo e lo salutammo con la mano .Quando chiuse la porta una sensazione per niente piacevole si impossessò di me .Forse aveva ragione ,forse la sottovalutavamo ,forse facevamo bene ad averne paura ,a temerla .Perché è vero ,le cose più terribili succedono quando meno te lo aspetti.

THE HOUSE(in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora