INIZIÒ tutto in una chat. Fu una questione di pochi messaggi, e subito capii che poteva esserci qualcosa. E cosí, felice per aver ritrovato un sorriso che credevo di aver smarrito, iniziai ad aspettare i suoi messaggi con ansia sempre maggiore. E ne ero davvero, davvero felice. Decisi di incontrarlo, ma il destino si sa, gioca brutti scherzi.
<<Nella mia vita c'è un'altro, mi dispace>> furono le sue parole quel pomeriggio. Io no, non ebbi parole. Ebbi solo lacrime. Tante lacrime. La cosa piú dura fu il dover fingere con gli amici che andasse tutto bene. Cosí, appena non se ne accorgevano, io facevo un respiro profondo. Altrimenti rischiavo di piangere davanti a loro e non poter dare una spiegazione. Continuai a fingere, poi, guardai avanti. Potevo andare avanti. E riuscii a farlo.Finchè non arrivò quel 15 Giugno. Il giorno in cui io e Alessandro, per qualche strano caso del cuore, tornammo a messaggiare. Stavolta, però, c'era la promessa di vederci appena finiti i nostri esami di Maturitá. E si sa, quando aspetti con ansia qualcosa, il tempo sembra scorrere piú lentamente. Ma in quel caso no. Arrivò forse troppo presto il giorno in cui, finalmente, vidi il suo sguardo. Il suo sorriso. E si. Mi ero innamorato. Lo ero davvero. Mi arrivò dritto al cuore senza dire una parola. Lo desideravo. Era giá mio.
Purtroppo non fu lo stesso per lui. Non rimase contento del nostro incontro, e decise che non era giusto essere una cosa sola. Dovevamo prendere strade diverse.E la mia strada, in quel momento, conduceva alla FINE.
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La Vita In Un Anno
Short StorySuccesse tutto all'improvviso. Quel giorno, esattamente quel giorno lí, iniziò la mia seconda vita.