Il pianto del Mare

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<<Sto con un altro ragazzo>>

La storia si ripete. Per la seconda volta avevo sperato. E per la seconda volta il mio cuore fu fatto a pezzi. Ma questa volta i pezzi erano migliaia. Credevo addirittura fosse impossibile recuperare tutti i pezzi e costruire di nuovo un cuore. Furono giorni vuoti. Senza parole. Solo lacrime. Mi sfogai con Carol, ma lí, raccontando di Lui, alle lacrime si unirono le urla. Il dolore era forte in me, mi stava uccidendo. Il mare, che prima portava allegria, adesso era solo un ammasso d'acqua non molto diverso dalle mie lacrime. Che non avevano fine.
Toccai il fondo, e piú giú di lí non potevo certo andare. Me lo ripetei piú volte. E fu allora che feci un grande passo.

Attraverso una lettera che scrissi tempo fa, mi dichiarai alla mia famiglia, che venne a conoscenza di me. E di chi ero. Gli abbracci mi fecero capire che, in fondo, quel gesto spontaneo fu un atto di salvezza. Ero riuscito a fare ciò che molti non hanno il coraggio di fare in anni. E di quello ne andai fiero.
Il coraggio, fortunamente, non cessò di scorrermi nelle vene. E da lí, il mio piccolo mondo, divenne sempre piú grande.

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