GENNAIO.
FEBBRAIO.
Altri ragazzi si successero nel tempo. Ma la storia rimase immutata. Il mio pensiero, negli ultimi due mesi, è andato verso il mio passato. Lí dove iniziò la mia seconda vita. Pensai a Michael, il primo "Amore", e mi chiesi se adesso apparteneva a qualcun'altro. Pensai ad Alessandro, che magari adesso sorride al suo ragazzo. Pensai a Carmelo, che forse avrebbe potuto darmi una possibilitá per guardarlo negli occhi. Pensai ad Andrea, che adesso è fidanzato, e se anche una parte di me è triste per questo, l'altra parte è felice per lui. D'altronde l'amore è anche condividere la felicitá dell'altro.
Insomma, pensai a tutte le persone che in un anno mi sono entrate nel cuore, nonostante l'abbiano fatto in mille pezzi. Pensai alle persone che ho amato. Pensai ai miei amici, che hanno dovuto sopportare il mio dolore. E che non smetterò mai di ringraziare, perchè sono la mia vita. Pensai a quanto dolore ho dovuto sopportare, e a cosa mi ha portato questa sofferenza. Pensai alla mia vita. E poi, poi pensai a me.
Pensai che, nonostante tutto, io sia stato forte. Ho amato e, in un modo o nell'altro, sono stato amato. Sono riuscito ad aprire il mio cuore alle persone che ho accanto. E adesso possono leggermi l'anima. Perchè appartiene a loro.-La mia anima appartiene a chiunque abbia toccato, anche se con poco, il mio cuore, facendomi vivere ancora.-
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La Vita In Un Anno
Short StorySuccesse tutto all'improvviso. Quel giorno, esattamente quel giorno lí, iniziò la mia seconda vita.